Il 28 novembre scorso è uscito il nuovo libro di Andrea Scanzi, intitolato “La sciagura. Giorgia Meloni e il suo Governo disastroso” (PaperFIRST). Si tratta del terzo volume di una trilogia iniziata alcuni anni fa con “Renzusconi“ e proseguita con “Il cazzaro verde“.
Secondo l’autore Giorgia Meloni si differenzia da Renzi e Salvini per una maggiore preparazione e quindi, per questa ragione, si risparmia la definizione di “cazzara” utilizzata da Scanzi per definire (a colpi di satira) i leader di Italia Viva e Lega.
Ma mentre Scanzi non ha mai voluto incontrare Renzi e Salvini diversa è la storia con Giorgia Meloni. Infatti, i due si sono conosciuti, prima in alcune trasmissioni televisive, poi ad un pranzo con vari ospiti nel 2018. Addirittura, Giorgia Meloni sedette tra il pubblico di uno spettacolo di Scanzi su Giorgio Gaber. Pareri diversi, rapporti poco frequenti ma sempre cordiali fino al 2020 quando, dopo alcune fortissime divergenze riguardanti un noto fatto di cronaca – lo spiegherà Scanzi nell’intervista – avvenne la rottura definitiva.
Scanzi non fa sconti, riconosce al Presidente del Consiglio di essere una underdog ma, al tempo stesso, l’accusa di portare avanti politiche incapaci di occuparsi di quegli strati sociali popolari da cui la stessa Meloni proviene. Incomprensibile poi – sempre secondo l’autore – l’incapacità di Meloni di recidere il cordone ombelicale con quella cultura che, ancora oggi, le impedirebbe di definirsi antifascista. Critiche aspre sulla scelta di ministri e sottosegretari. Critiche amare circa l’azione del Governo in materia di immigrazione, una delle battaglie principali della destra meloniana.
Tutto questo (e molto altro) in un libro scoppiettante, molto critico (se non fosse chiaro) verso Giorgia Meloni. Pagine ricche di esempi concreti che accompagnano le considerazioni corrosive dell’autore. Un testo tanto spietato nell’analisi quanto coinvolgente nell’espressione di pensieri che, condivisibili o meno, pagina dopo pagina, catturano l’attenzione del lettore.
“La sciagura”: Andrea Scanzi su Giorgia Meloni e il suo Governo
“La sciagura. Giorgia Meloni e il suo governo disastroso”: il libro
“Il 22 ottobre 2022 Giorgia Meloni presta giuramento al Quirinale: è la prima presidente del Consiglio donna della Repubblica italiana, anche se una delle sue prime mosse ufficiali sarà quella di esigere di essere chiamata “il” presidente e non “la” presidente.
La sua vittoria è dipesa da molti aspetti contingenti, tra cui l’assist perfetto di Mario Draghi, ma anche dal dato immutabile che l’Italia è un Paese naturalmente di centrodestra. La ragione più evidente e banale, però, è la motivazione “ultima spiaggia” di un elettorato sfinito: “Li ho visti tutti. Tranne lei: proviamola dai!”.
E così ci ritroviamo un capo del governo che ascoltava canzoni antisemite e ora fa la guerra alle minoranze, si blocca se deve condannare il fascismo, afferma che i rom devono “nomadare e transumare” e combatte strenuamente per difendere la famiglia (la sua e basta).
Senza contare le altre perle che Andrea Scanzi raccoglie e mette in fila: sì al blocco navale, ni alla sostituzione etnica, no ai centri di accoglienza che “distruggono i territori”, il mio caro amico Saied, quel gran genio di Orbán, guerra santa alle Ong, i migranti che partono sprezzanti del pericolo (perché non se ne stanno a casa loro?), è un complotto dell’Europa, è una trama ordita dalla Germania, è una congiuntura storica ideata dagli alieni.
Ma se pensiamo a Meloni come a un fenomeno marginale e provvisorio, sbagliamo totalmente. Non sarà facile, non sarà breve e non sarà indolore. Saranno anni pesanti. Ma non abbiamo altro che questo: conoscere, reagire, resistere.”
Andrea Scanzi
Andrea Scanzi è giornalista, scrittore, webstar, autore e interprete teatrale. Firma di punta del Fatto Quotidiano, opinionista e conduttore televisivo, dal 2011 ha scritto e portato in tour spettacoli di grande successo.
Penna eclettica, personaggio poliedrico e grande appassionato di musica, si è laureato nel 2000 in Lettere Moderne con una tesi dedicata ai cantautori della prima generazione. Per PaperFIRST ha pubblicato i bestseller Renzusconi (2017), Salvimaio (2018), Il cazzaro verde (2019), I cazzari del virus (2020) e Sfascistoni (2021).
A teatro racconta Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Ivan Graziani, Pink Floyd, Lucio Dalla, Piero Ciampi. Si è esibito in due occasioni con Edoardo Bennato e ha scritto un libro con Ivano Fossati (Il volatore 2006).