Gli Stings tengono testa a Udine per oltre 30 minuti, ma escono sconfitti dal PalaCarnera per 73-65. La Staff gioca 20 minuti di ottima fattura, poi nel terzo quarto subisce la difesa molto fisica di Udine e perde ulteriore terreno nell’ultimo periodo di gioco.
Alti ritmi in avvio con Mantova e Udine che non si risparmiano. A dominare la scena sono gli attacchi, con un gioco fluido da entrambe le parti. A uscire meglio dal primo scambio di colpi è la Staff che a metà quarto guida l’incontro per 12-8 grazie soprattutto alla pericolosità del suo gioco interno. L’Old Wild West risponde subito presente con un parziale di 11-0 che cambia l’inerzia della partita. Gli Stings recuperano intensità difensiva negli ultimi due minuti ritrovando al tempo stesso anche concretezza sotto canestro. Miles e Calzavara continuano a essere protagonisti e alla fine dei primi 10 minuti la gara è in equilibrio sul 24-23.
All’inizio del secondo periodo di gioco Mantova mette la freccia passando sul 24-28 e costringendo coach Finetti al timeout. Udine torna in campo con maggiore aggressività in attacco, ma la difesa virgiliana si fa trovare pronta con raddoppi sistematici coi giocatori più pericolosi dei bianconeri. Il talento di Sherrill e Gentile vale comunque il controsorpasso dei padroni di casa. La Staff, però, non molla e si affida a Cortese e Miles per tornare in vantaggio e arrivare sul +6 (32-38 al 18’). Nel finale Udine si avvicina e si va al riposo lungo sul 37-40.
L’Old Wild West ritorna in campo aggressive e si avvicina a -1 dagli Stings. La Staff fa più fatica in attacco e vede calare le sue percentuali, soprattutto nel pitturato. Al tempo stesso, Mantova paga una serata storta ai tiri liberi non riuscendo ad approfittare dei viaggi in lunetta. Udine passa così nuovamente in vantaggio, ma gli Stings non arretrano ritrovando immediatamente la leadership con Veronesi e Iannuzzi (49-52 al 27’). Negli ultimi tre minuti, l’attacco mantovano s’inceppa, mentre Udine sfodera tutto il suo talento per scrivere un parziale di 10-0 e andare all’ultimo mini riposo sul 59-52.
Nell’ultimo quarto, la siccità offensiva di Mantova prosegue. Gentile e Gaspardo aumentano ulteriormente la loro presenza in attacco e firmano il +12 dei padroni di casa. La Staff non crolla e prova a resistere, ma le percentuali offensive restano bassissime. Udine scappa a +13 (70-57 al 38’) e la partita sembra finita, poi gli Stings si avvicinano sul -9 a 90 secondi dalla fine. Il finale, però, è tutto a tinte bianconere.
Domenica 12 febbraio alle 17 la Staff tornerà alla Grana Padano Arena per la sfida contro Rimini.
Coach Zanco: “Siamo dispiaciuti, abbiamo gettato via un’occasione importante. Per 25 minuti abbiamo espresso un ottimo basket, producendo quello su cui lavoriamo ogni settimana. Siamo stati fisici ed energici e abbiamo sfruttato bene le caratteristiche di alcuni nostri giocatori. Onestamente, a fine secondo quarto potevamo approfittare meglio dei tiri aperti che ci sono stati concessi da Udine. Nel momento in cui i bianconeri hanno aumentato l’intensità difensiva noi abbiamo affrettato l’attacco e non è la prima volta che capita. Abbiamo provato a recuperare subito lo svantaggio, ci siamo disuniti troppo. Ora ci aspettano quattro partite casalinghe che non possiamo sbagliare. Ci servono assolutamente i due punti”.
Andrea Calzavara: “Abbiamo avuto un buon approccio alla partita, anche se potevamo fare qualcosa in più nei primi 20 minuti per creare un margine più ampio nei confronti di Udine. Nella ripresa siamo partiti male sprecando un po’ di possessi e occasioni offensive. Abbiamo subito un parziale importante e non siamo più riusciti a recuperare lo svantaggio. C’è da dire che Udine ha fatto un’ottima partita, nel secondo tempo ci ha messo tanto in difficoltà in attacco e in difesa. Rimini? E’ una gara da affrontare con la giusta mentalità. Possiamo dire la nostra, è una partita fondamentale perché ci darebbe quei punti di cui abbiamo assolutamente bisogno in questo momento”.
Apu Old Wild West Udine – Staff Mantova 73-65 (24-23, 13-17, 22-12, 14-13)
