nella foto Virtus : Isaia Cordinier il giocatore più impiegato (quasi 25′) in gara 3, il francese con la sua energia in difesa e attacco è uno dei pilastri della Virtus
La Virtus stasera in campo per il pareggio
Questa sera (Segafredo Arena 20.30 in chiaro su NOVE, Eleven Sports, Eurosport 2, Radio Nettuno Bologna Uno), la Virtus giocherà gara 4 per tentare di pareggiare la serie giocandosi da lunedì lo scudetto in sole tre gare. Dovrebbe tentare la squadra di Scariolo di ripetere la prestazione difensiva di gara 3 in cui ha lasciato all’Armani solo le briciole finendo per innervosire le bocche da fuoco biancorosse che poi hanno anche sbagliato tiri aperti. La chiave del match sarà la guardia a Napier, inutile negare che Milano abbia nel ruolo di play il problema maggiore del suo organico, quando non è in campo l’ex nba. La Virtus quindi fin da gara 1 ha costruito sulla sua marcatura il suo piano partita. Miseramente fallito in gara 1 (Napier 22 punti e un’Armani vittoriosa), pian piano Hackett e Pajola hanno preso le misure allo statunitense sia in difesa che in attacco.
Messina : Napier dobbiamo aiutarlo di più ma deve aiutarsi anche da solo
Ettore Messina in sala stampa ha riconosciuto che la squadra deve maggiormente aiutare Napier nello sviluppo del gioco ma, frecciatina, anche lui deve aiutarsi di più. Tradotto dal verbo Messinese, Napier non dovrà innervosirsi perchè la Virtus cerca ovviamente di escluderlo dai possessi offensivi impedendogli la ricezione della palla. E’ probabile che nella seduta di ieri pomeriggio, che l’EA7 ha svolto alla palestra Furla, il cambio di prospettiva dell’attacco sia stato il problema più “caldo”. Per quanto riguarda l’aspetto difensivo è lecito attendersi molta zona perchè la fisicità degli esterni bianconeri è esagerata per il duo Napier – Baron.
La Virtus : il problema sono i rimbalzi difensivi
Anche in gara 3 nonostante abbia pareggiato il numero di rimbalzi per la prima volta nella serie, la Virtus ha concesso a Milano almeno 16 secondi tiri, buon per i bianconeri che Melli & C. sono arrivati a stento al 50% da 2, percentuale assolutamente deficitaria per una squadra d’Eurolega pertanto difficilmente ripetibile. Preferibile quindi che la qualità dei tagliafuori Virtussini migliori sensibilmente. Ripetere una prova difensiva come quella di gara 3, dopo sole 48 ore, sarà difficile, però è possibile migliorare e anche sensibilmente la percentuale al tiro pesante che si è fermata ad un deprimente 22% (Milano al 25%). Come la storia dei play off insegna vedremo unagara diversa dalle altre 3, ci saranno altri protagonisti alla ribalta, non credo nei 12 a referto ma potrebbero esserci nelle rotazioni dei presenti.
Gli arbitri
Secondo il blog di Claudio Pea, Bobo Begnis Cremasco, 1° arbitro stasera, ha una grande simpatia per Milano, io sono dell’idea invece che gli arbitri sono praticamente dei professionisti e, al di là dell’onestà a prescindere, non avrebbero nessun interesse a rovinare una professione che li ripaga dell’attività svolta. Piuttosto mi preoccuperei del metro arbitrale che cambia ad ogni gara. Mazzoni come 2° arbitro in gara 1, ha fischiato contatti su cui mercoledì ha sorvolato. Il tema è sempre quello : non esiste il basket d’Eurolega o quello dei campionati nazionali, il basket è uno solo e i contatti da chiunque commessi vanno fischiati.
