Arrivano i “nasi elettronici” a Cittadella e a Colle Aperto per rilevare l’inquinamento

Scritto da il 15 Giugno 2023

Cittadella inquinamento

 

Ha preso il via la campagna di rilevamento dell’impatto degli odori con i “nasi elettronici” nei quartieri di Cittadella e Colle Aperto. Saranno attivati prossimamente due impianti, uno a Cittadella e un altro a Colle Aperto. La campagna è stata illustrata mercoledì 14 giugno in serata presso la Sala Polivalente del Parco del Mincio in piazza di Porta Giulia 10 in un incontro pubblico organizzato dal Comune di Mantova. Sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Andrea Murari, la professoressa Laura Capelli del laboratorio Olfattometrico Giulio Natta del Politencnico di Milano e la dirigente del Settore Ambiente del Comune Giovanna Michielin. Le misurazioni avverranno con i nasi che saranno posizionati dove erano già stati collocati lo scorso anno. Le attività erano state interrotte a causa del prolungato fermo della cartiera per l’aumento dei costi energetici.

Il Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano, ha setto Capelli, da oltre 25 anni rappresenta il laboratorio italiano di riferimento per tutto ciò che concerne la misura e il controllo delle emissioni di odore. Il Laboratorio dispone di tutte le tecnologie più all’avanguardia per il monitoraggio degli odori, oltre alle competenze di carattere impiantistico e di processo necessarie per studiare soluzione volte a ridurre gli impatti.

Il naso elettronico è uno strumento che comprende un array di sensori parzialmente specifici ed un sistema di riconoscimento dell’impronta olfattiva, in grado di riconoscere odori semplici e complessi. Con la loro capacità di emulare il funzionamento del sistema olfattivo dei mammiferi, i nasi elettronici consentono di monitorare in continuo l’aria ambiente e fornire una risposta oggettiva le emissioni odorigene.

Una prima parte delle attività è iniziata nel luglio dell’anno scorso. Nell’estate del 2022, il Comune di Mantova ha incaricato il Politecnico di Milano per l’esecuzione di una campagna di monitoraggio degli odori mediante naso elettronico presso due ricettori situati in prossimità della Cartiera Villa Lagarina, dove è lamentata la presenza di odori, con l’obiettivo specifico di determinare quantitativamente l’impatto olfattivo e identificare le cause degli odori segnalati dalla popolazione. Il 12 luglio è stato effettuato un sopralluogo ed è sono state identificate le sorgenti odorigene della cartiera. Dal 25 al 28 luglio: è stato fatti l’addestramento dei nasi elettronici. Il 29 luglio sono stati installati gli strumenti. Il 19 settembre è stata interrotta l’attività che è ripresa poi nel 2023.

Con la ripresa dell’attività produttiva della cartiera, e visto il numero di segnalazioni della presenza di odori da parte della cittadinanza, il Comune ha chiesto al Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano di riprendere il monitoraggio nel periodo estivo, che è tipicamente quello più problematico a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli con le elevate temperature.

Le attività nell’estate 2023 dovrebbero oggettivare la percezione di odori e quantificare l’impatto olfattivo. Il naso elettronico consente di rilevare la presenza di odori e classificarli la riconoscerne la provenienza.

L’impatto olfattivo viene determinato in termini di frequenza di rilevazione della presenza delle diverse classi di odori presso i luoghi di monitoraggio. La frequenza di rilevazione di odori riconducibili alla cartiera rispetto al totale consente di determinare in maniera oggettiva e quantitativa il contributo di tale impianto all’impatto olfattivo complessivo sul territorio.

Le postazioni di monitoraggio a Cittadella e a Colle Aperto sono state scelte in base a numero di segnalazioni, condizioni meteo e considerazioni logistiche. La durata complessiva è di circa 40 giorni.

Questi i risultati attesi: la determinazione della frequenza di accadimento e durata temporale degli episodi odorigeni, la quantificazione dell’impatto olfattivo relativo alla cartiera o ad altre sorgenti, il riconoscimento della tipologia di odori rilevati, l’identificazione della categoria di sorgenti più problematiche.

Le attività successive riguarderanno l’approfondimento sulle sorgenti identificate come maggiormente problematiche per suggerire interventi mirati ed efficaci per la riduzione dell’impatto olfattivo.


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