Prende il via la nuova stagione teatrale al Sociale di Mantova

Scritto da il 4 Settembre 2023

 

Dopo l’annuncio del concerto che il 4 ottobre vedrà Carmina Burana di Carl Orff aprire ufficialmente la stagione teatrale, Comune di Mantova e Fondazione U.Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo annunciano la nuova stagione di prosa Mantova Teatro 2023-2024.

I dettagli della stagione sono stati resi noti venerdì 1° settembre presso il Foyer del Teatro Sociale di Mantova. Ne hanno parlato il sindaco Mattia Palazzi, la presidente della Fondazione Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo Federica Restani, il direttore artistico della stagione teatrale Raffaele Latagliata.

Il cartellone, trasversale e poliedrico, affronterà temi di grande attualità al fine di aprire uno sguardo verso il mondo in cui viviamo e la società che ci circonda con lo scopo suscitare forti emozioni, riflessioni e divertimento nel pubblico che potrà così vivere in teatro la magia irripetibile degli spettacoli dal vivo.

Il calendario è composto da sette spettacoli, tra grandi classici e opere contemporanee, con nomi di primissimo piano del panorama teatrale italiano come Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Francesco Pannofino, Milena Vukotic, Anna Bonaiuto e Vanessa Incontrada e prestigiose firme alla regia come quelle di Ferzan Ozpetek, Geppy Gleijeses, Filippo Dini e Massimo Popolizio.

“Dopo le celebrazioni del bicentenario del Teatro Sociale che hanno visto una grande partecipazione di pubblico nel 2022 – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – torna la stagione di prosa di uno dei luoghi simbolo della cultura e della storia della nostra città. Frutto della collaborazione tra Comune di Mantova e Fondazione Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, a partire dal 7 novembre un palinsesto ricco di eventi di alto valore culturale e rivolto ad una platea eterogenea, porterà sul palco artisti di grande caratura nazionale e internazionale, aprendo il sipario ancora una volta su questo straordinario e magico mondo che chiamiamo teatro”.

“Sullo slancio della stagione teatrale appena trascorsa che, con sue le oltre 25.000 presenze agli spettacoli programmati e ospiti – ha aggiunto la Presidente di Fondazione Artioli Federica Restani – ha messo in evidenza il diffuso sentimento di volontà di partecipazione attiva alla vita culturale della città, Fondazione Artioli propone oggi la nuova stagione di prosa. Questo avviene nel riconoscimento del valore del teatro come strumento essenziale per costruire e mantenere attivo il senso di appartenenza su cui si fonda il benessere di ogni comunità. Fondazione esprime una visione culturale che assolve alla duplice funzione di recepire le necessità del territorio e di creare stimoli di riflessione comune. Si offre così la possibilità di tessere un dialogo con la comunità, di produrre la grammatica che serve a rigenerare il nostro senso di appartenenza e a diffondere il lessico che va a fondare il nostro futuro. In questo modo la cultura dello spettacolo che prende vita all’interno del Teatro Sociale consente di conoscere le istituzioni e di abitare gli spazi tornando a viverli in una dimensione di pluralità e di crescita”.

“Con uno sguardo rivolto alla tradizione teatrale e, al contempo, con un approccio contemporaneo e innovativo – ha concluso il direttore artistico Raffaele Latagliata – la nuova stagione di prosa offre un calendario di alto livello culturale che diviene specchio della società attuale con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni. Proprio in quest’ottica si colloca l’importante collaborazione, che si avvia per la prima volta quest’anno, tra la Fondazione U. Artioli e l’Università La Sapienza di Roma con il prestigioso progetto THEATRON – Teatro Antico alla Sapienza e che vedrà gli studenti impegnati nel progetto esibirsi sul palco del Teatro Sociale nel “Filottete” di Sofocle in una replica mattutina dedicata esclusivamente agli Istituti scolastici di secondo grado del territorio mantovano”.

La stagione si aprirà martedì 7 novembre con un titolo vincitore del Premio Pulitzer nel 2008: AGOSTO A OSAGE OUNTY di Tracy Letts, per la regia di Filippo Dini, che vede lo stesso artista nei panni di interprete insieme a una ricca compagnia di attori tra i quali Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia nei panni dei ruoli che sul grande schermo furono di Meryl Streep e Giulia Roberts. Lunedì 27 novembre sarà la volta di 1984, adattamento teatrale del romanzo-capolavoro di George Orwell, acclamato dalla critica di Londra e Broadway, la cui visione distopica pone il pubblico davanti a una sconvolgente attualità in un tour de force spettacolare che vedrà sul palco tre grandi protagonisti: Violante Placido, Giancarlo Commare e Ninni Bruschetta, diretti da Giancarlo Nicoletti.


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