La Virtus finisce la sua Eurolega, passa il Baskonia 89-77
Scritto da Lucio Bertoncelli il 19 Aprile 2024
La Virtus saluta l’Eurolega a testa alta si classifica al 9° posto, lo scorso anno fu 14°
nella foto Virtus di Matteo Marchi : Marco Belinelli capitano delle Vnere ha trascinato i suoi nella sfortunata prova di Vitoria contro il Baskonia
Baskonia Vitoria vs Virtus Segafredo Bo = 89-77 1Q 21-22 2Q 41-41 3Q 72-57 arbitri Belosevic, Difallah e Nedovic
Baskonia Vitoria : Howard 28 Raieste 0 Chiozza 0 Querejeta n.e. Sedekerskis 16 Marinkovic 5 Miller-Mcintyre 8 Diez 0 Rogkavopoulos 9 Kotsar 4 Costello 19 Theodore n.e. all.re Ivanovic
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 10 Lundberg 10 Belinellli 10 Pajola 1 Dobric 0 Shengelia 16 Hackett 13 Mickey 3 Polonara 3 Zizic 4 Dunston 0 Abass 7 all. Banchi
da 2 Baskonia 15/31 , 48,4 % Virtus 22/34 , 64,7 % ; da 3 Baskonia 16/39 , 41,3 % Virtus 8/26 , 30,8 % ; tiri liberi Baskonia 11/13 , 84,6 % Virtus 9/14 , 64,3 % ; falli commessi Baskonia 19 Virtus 20 ; rimbalzi Baskonia 37 (15 off) Virtus 35 ( 10 off) ; palle perse Baskonia 11 , Virtus 16 ; palle recuperate Baskonia 9 , Virtus 7 ; assist Baskonia 22 Virtus 11 ; valutazione Baskonia 103 Virtus 81
La Virtus saluta l’Eurolega senza rimpianti
Alla fine la Virtus paga carissimo il black out delle ultime sette sconfitte consecutive in Eurolega e, costretta ad uno spareggio in trasferta, chiude il torneo Europeo. Nella partita di stasera le Vnere hanno, in 40′, condensato tutto il bene e il male della stagione, 2 quarti lottati ad armi pari coi Baschi, poi al rientro dagli spogliatoi un terzo quarto da 16 a 31 per i padroni di casa che, di fatto ha deciso la qualificazione, poi un ultimo quarto tutto di nervi e d’orgoglio che non è stato sufficiente a ribaltare il risultato.
La classifica della Virtus tuttavia non si è decisa stasera perchè, alla quarta gara in una settimana con due trasferte pesanti, di più a questo gruppo Banchi non poteva chiedere. Le occasioni perdute sono ben altre e sono ben note a tutti a cominciare dalla gara di venerdì a Bologna decisa all’ultimo tiro e prima ancora con altre sconfitte evitabili.
Tuttavia la Virtus dovrà guardare il bicchiere mezzo pieno perchè al 15 settembre soltanto un pazzo poteva immaginare che questo roster potesse migliorare di 5 posizioni la classifica dello scorso anno.
Una Virtus stanca e nervosa si consegna al Baskonia nel 3° quarto
Nel 3° quarto, una costante di molte delle ultime partite, la Virtus ha perso il proprio piano partita e smarrisce la propria organizzazione (messa in mostra nei primi 20′) : molle in difesa concede alla squadra di Ivanovic di giocare il basket che preferisce e in attacco non ha la pazienza di trovare i mis match che la presenza del nanerottolo Howard le concederebbero. Appena i rossoblu trovano alcuni canestri dall’arco che fin lì erano mancati e conquistano un vantaggio in doppia cifra (53-43 a 6’25) la Virtus decide che lo strappo va ricucito subito inizia ad affrettare i tiri e a non cercare più le migliori soluzioni. Chiunque abbia la palla decide di fare il salvatore della patria Virtussina e il Baskonia ringrazia e a 3′ dalla terza sirena va avanti di 16 (63-47). Ci sarebbe tutto il tempo per una rimonta ma la Virtus è alle corde e nell’ultimo quarto soltanto il cuore e i nervi la tengono a galla ma non basta, la rimonta non inizia nemmeno : le Vnere arrivano fino a -10 ma è tardi e il Baskonia chiude i conti senza soffrire più di tanto
Nella Virtus in cinque in doppia cifra ma non basta
Cordinier, Lundberg, Belinelli, Shengelia e Hackett chiudono in doppia cifra ma nel secondo tempo la Virtus gioca male giudizio testimoniato dalle 16 palle perse a fronte di soli 11 assist (i Baschi a 22), migliore nel tiro da 2 ma molto peggio in quelli da 3, 10 rimbalzi in attacco contro i 15 dei rossoblu, le Vnere hanno dovuto cedere ad una squadra che stasera ha giocato meglio facendo valere la propria fisicità e la freschezza atletica. La partita è stata decisa dai rimbalzi lontani dal canestro che hanno permesso ai Baschi di avere degli extrapossessi che hanno generato tiri (sopratutto di Howard) che hanno cambiato il destino del match.
Luca Banchi sulla gara di stasera e sull’Eurolega Virtus
“Congratulazioni al Baskonia, ai giocatori, agli allenatori e alla società: stasera hanno giocato una grande partita. Credo sia importante congratularsi anche con i miei giocatori perché siamo arrivati a giocare questa partita dopo una stagione molto lunga, facendo crescere la nostra identità come squadra partita dopo partita e dimostrando che possiamo davvero competere con tutti su ogni campo contro ogni avversario. Lascio a chiunque il giudizio su quanto avremmo meritato di essere tra le prime otto, ma stasera il Baskonia ha avuto uno sforzo e una prestazione migliori, soprattutto sui rimbalzi offensivi e sui tiri da 3 punti, la maggior parte di questi tiri sono stati generati da extra possessi e questo è il nostro più grande rammarico. Lo sforzo prodotto nei primi 20 minuti meritava un vantaggio che non siamo riusciti a materializzare perchè i segnali erano già quelli, a dispetto delle percentuali realizzative Baskonia ha segnato molti canestri successivi a seconda opportunità, dando la sensazione di essere estremamente aggressivi e come immaginavo avrebbero fatto, dopo una partita dove subisci 113 punti era ipotizzabile che mettessero in campo tutta l’energia che abbiamo visto. Siamo riusciti a far fronte a questi errori che ho sperato che dopo l’intervallo fossimo in grado di risolvere, invece sono scaturiti 10 minuti nei quali loro sono entrati con ancora più determinazione e noi abbiamo ingigantito i loro meriti con qualche palla persa di troppo e non riuscendo in queste situazioni di palla vagante o rimbalzo a controllare traiettorie che ci avrebbero potuto permettere di avere migliori opportunità o non essere costretti a rincorrere come abbiamo fatto nel secondo tempo. E’ un po’ nelle loro caratteristiche, i quintetti sono estremamente versatili e i giocatori molto atletici. Penso che su Howard abbiamo fatto un lavoro egregio, la maggior parte dei canestri che ha segnato sono nati da rimbalzi nei quali noi dopo abbiamo perso il contatto. E’ un ritmo di pallacanestro dove la maggior parte dei tiri da tre viene generata dopo situazioni di transizione successivi al rimbalzo di attacco. Purtroppo questa sera in questo siamo mancati, il nostro attacco non è stato preciso quanto siamo capaci di fare e a rimbalzo abbiamo sofferto la loro aggressività ed energia.”
“Per quella che è la mia esperienza, è rara memoria di un programma che è stato capace in un lasso di tempo così breve di scalare i vertici del basket nazionale e continentale, basta vedere il palmares della Virtus la cui storia attuale di questa gestione nasce solo 6 anni fa. Pensare che questo è solo il secondo anno di Eurolega e siamo a ricriminare il non aver centrato la top 8 dopo 34 partite di stagione regolare. Ci voltiamo indietro e vediamo quali squadre siamo stati capaci di lasciarci indietro e che per buona parte della stagione erano anche di più. Credo sia giusto sottolineare che questo è un programma in crescita e che deve avere la forza di prendere energia e impulso da un percorso come quello fatto negli ultimi due anni, che si misura in termini di vittorie, di piazzamento, di credibilità e di riconoscibilità. Ad oggi la Virtus è una squadra che viene considerata al pari delle migliori squadre di Europa dopo soli due anni dal ritorno in Eurolega. Lo abbiamo testato sulla nostra pelle per il modo in cui i nostri avversari partita dopo partita ci hanno affrontati. Penso sia un dato che debba essere da motore per un club che sta facendo grandissimi sacrifici per tenere la squadra a questi livelli, dove capite qual è la portata dei budget e la struttura che le squadre hanno. Rimanere in questa élite sarà determinante, spero che la Virtus riesca ad ottenerlo grazie al percorso avuto e ai risultati in campo, oltre che agli evidenti successi che si misurano in termini di partecipazione di pubblico, organizzazione societaria e aderendo al fair play finanziario. Il club ha dimostrato di essere virtuoso anche sotto questo profilo, sono tutti dettagli che sembrano proiettare qusto club ai vertici del basket continentale.”