“STADIO DANILO MARTELLI” (MANTOVA)
Gara di ritorno dei playout di Lega Pro che vede il Mantova affrontare al “Danilo Martelli” l’Albinoleffe di Claudio Foscarini. Andata amara per i ragazzi di Mandorlini, usciti sconfitti dall’Albinoleffe Stadium di Zanica per 1-0 e che, a causa di questo risultato, dovranno puntare esclusivamente alla vittoria se vorranno rimanere in Lega Pro anche la prossima stagione.
La sfida non sarà affatto facile, ma dalla loro i biancorossi avranno uno stadio intero pronto a dare tutto il sostegno possibile alla squadra: ottima risposta da parte dei tifosi, infatti, con 3800 biglietti venduti.
IL MATCH
Primo tempo
Mantova che parte a mille nei primi minuti, consapevole di dover portarsi subito in vantaggio per poter gestire la gara con molta più calma, ma che fatica nel corso degli ultimi minuti del primo tempo a rendersi pericoloso nell’area avversaria.
Al 2’ è Mensah a dare qualche brivido ad Offredi con un tiro che fa la barba al palo alla sinistra del portiere avversario. Pronta risposta dell’Albinoleffe al 5’ prima con Doumbia, servito ottimamente da Zoma sulla corsia di sinistra, che dal limite colpisce a botta sicura e trova un reattivo Tosi che, però, non respinge in maniera ottimale; sulla suddetta respinta Manconi arriva a colpire a botta sicura, ma davanti al portiere biancorosso spara incredibilmente alto creando non poco spavento ai tifosi avversari, dato che l’azione si è svolta proprio sotto la Curva Te.
Mantova che ci prova ancora al 8’ con Guccione che serve una gran palla in area per Mensah dalla trequarti avversaria, ma il filtrante è troppo lungo per l’attaccante virgiliano e la palla viene addomesticata senza problemi da Offredi.
Al 21’ un’altra azione clamorosa per l’Albinoleffe con nuovamente Manconi protagonista: la punta bergamasca gestisce un contropiede micidiale superando tutta la retroguardia biancorossa, rimasta nella metacampo avversaria in occasione di un calcio d’angolo, ma giunto a tu per tu con Tosi si fa parare il tiro. Vanno fatti i complimenti al portiere del Mantova per l’incredibile miracolo appena compiuto, ma da quella posizione l’attaccante azzurro avrebbe dovuto segnare.
Albinoleffe che comincia a prendere coraggio e si rende più pericoloso e presente in area avversaria rispetto ad un Mantova in apparente confusione e stanchezza psicofisica, con azioni spesso improvvisate e gestioni del possesso che lasciano alquanto desiderare. D’altro canto, agli ospiti fa comodo anche il risultato di parità, per cui il chiudersi in difesa per ripartire in contropiede è senz’altro una strategia ottimale, piuttosto che giocare in maniera offensiva e rischiare di aprirsi per concedere occasioni agli avversari.
Sul finale gran tiro di Pedone da fuori area che impegna Offredi a deviarlo in angolo, ma comunque troppo poco per dare qualche preoccupazione agli avversari.
Secondo tempo
Nella ripresa Mandorlini sostituisce un assente Matteucci per Fazzi, con la speranza che l’ex Messina possa contribuire a dare più spinta alla corsia di destra.
Purtroppo, però, il cambio non solo non da l’effetto sperato, ma contribuisce a concedere il gol del vantaggio all’Albinoleffe: Zoma salta troppo facilmente il neoentrato e serve in area un troppo solo Doumbia che davanti a Tosi non può sbagliare e insacca il gol dell’1-0. L’unico incolpevole in questa azione è l’estremo difensore biancorosso, di gran lunga il migliore dei suoi quest’oggi, mentre tutto il reparto difensivo si è fatto cogliere decisamente disattento nel corso di questa azione.
Partita che si spegne, dato che col vantaggio acquisito gli ospiti non hanno alcuna ragione di scoprirsi in modo particolare per tentare l’allungo sugli avversari, mentre il Mantova sembra aver accusato duramente il colpo, tanto da aver perso ogni schema tattico.
I giocatori in campo, infatti, non sembrano più lucidi, vengono lanciate in area palloni che si perdono continuamente tra le maglie della difesa bergamasca senza creare pericoli concreti. Neanche gli ingressi di D’Orazio al 58’ e di Rodriguez al 68’ sembrano dare vitalità al reparto offensivo, lasciato totalmente solo a brancolare nel buio nell’area avversaria.
L’illusione del recupero arriva al 80’ grazie ad un rigore di De Francesco: il tutto è partito da Pierobon che si immola palla al piede e viene atterrato in area da Marchetti; il numero 15 si presenta sul dischetto su ordine di Mandorlini (inizialmente si era presentato Rodriguez per il penalty) e spiazza Offredi calciando alla sinistra del portiere.
Stadio che torna ad accendersi e ad incitare i propri beniamini, che nei minuti di recupero sogna la vittoria grazie a due occasioni ghiotte capitate a Rodriguez, ma nella prima al 95’ per poco non arriva a deviare il cross di Ceresoli, mentre nella seconda al 97’ impatta bene di testa, ma Offredi blocca tutto senza particolari problemi.
Triplice fischio e fine dei giochi: il Mantova retrocede in Serie D e Albinoleffe che rimane in Lega Pro. Grande delusione e amarezza sugli spalti che porta quasi a delle risse tra tifosi, a causa del nervosismo creatosi per questa situazione.
Considerazioni finali
C’è veramente poco da dire, nel complesso la retrocessione è più che meritata sia per il campionato svolto (decisamente al di sotto delle aspettative di inizio anno), sia per come sono state affrontate queste due partite. Oggi era imperativo vincere, ma i giocatori in campo non l’hanno affrontata con la giusta personalità, per cui l’unico epilogo poteva solo essere questo. A meno che di improbabili ripescaggi, ora bisogna ricominciare da zero e ripartire subito con l’ottica di tornare tra i professionisti.
TABELLINO
Mantova 1911 vs Albinoleffe 1-1 (0-0)
Mantova (4-3-3): Tosi; Matteucci (46’ Fazzi), Ghilardi, Panizzi, Ceresoli; Pedone (58’ D’Orazio), De Francesco, Pierobon (84’ Procaccio); Guccione (68 Rodriguez), Bocalon (84’ Monachello), Mensah. A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Gerbaudo, Fontana, Messori, Darrel, Silvestro, Padella, Yeboah. All.: Andrea Mandorlini
Albinoleffe (3-5-2): Offredi; Gusu, Marchetti, Borghini; Petrungaro (68’ Miculi), Doumbia, Genevier, Brentan (87’ Giorgione), Zoma (87’ Gelli); Cocco, Manconi. A disposizione: Pratelli, Pagno, Muzio, Milesi, Giorgione, Gelli, Rosso, Piccoli, Angeloni, Frosinini, Toma.
Arbitro: Paride Tremolada di Monza
Assistenti: Belsanti/Ricciardi
Quarto uomo: Antonio Costanza di Agrigento
Reti: 53’ Doumbia (A), 80’ rig. De Francesco (M)
Ammoniti: 44’ De Francesco (M), 58’ Fazzi (M), 65’ Petrungaro (A), 67’ Brentan (A), 83’ Bocalon (M), 87’ Mensah (M), 87’ Marchetti (A)
Espulsi:
Spettatori: 3800
RISULTATI PLAYOUT GIRONE A
Sangiuliano City-Triestina: 1-2
Triestina e Albinoleffe rimangono in Lega Pro. Mantova e Sangiuliano City retrocesse in Serie D
DICHIARAZIONI POST GARA:
Claudio Foscarini:
“Abbiamo fatto in due settimane quello che non abbiamo fatto in due mesi, io ho cambiato poco dal punto di vista tattico. Avevamo bisogno di giocare come sapevamo, sono stati bravi i ragazzi in queste due settimane, quella compattezza mai avuta in due mesi l’abbiamo avuta in queste due partite.”
“L’impegno dei senatori in questi incontri sono stati encomiabili, questi giocatori ti danno la tranquillità giusta per affrontare queste partite. Il Mantova come qualità ha qualcosa in più, quindi bisognava stare attenti a non sbagliare niente e avere la capacità di trovare la zampata vincente.”
Filippo Piccoli:
“Grande delusione e amarezza, mi dispiace per i tifosi e per chi ci ha creduto, per i ragazzi dello staff che hanno dato tutto, ho poco da recriminare però. Sono entrato ad ottobre ed ho avuto poco tempo per capire le questioni interne, ho fatto tutto quello che potevo per risollevare la situazione ma sono convinto che i problemi vengano da più lontano.”
“Ho un debito con questa città e non mi darò pace finche il Mantova non tornerà in Lega Pro, mi è stata data fiducia e voglio cercare di recuperarla. Oggi è un giorno triste, ma ora è tempo di reagire, per quanto mi riguarda lunedì mi metterò al lavoro perché c’è bisogno di ricostruire.”
“Sul ripescaggio sarò onesto, farò di tutto perché il Mantova l’anno prossimo possa essere in Lega Pro l’anno prossimo, però tutto ciò va al di là del proprio potere, ci sono situazioni che non dipendono da noi, per cui mi sembra poco corretto dare illusioni alle persone.”
Foto: Mantova 1911