Ascolta l’articolo: “Strumenti organizzativi in sanità (VI parte)”
Orecchio sul mondo (36) – Un gruppo di ricercatori canadesi ha proposto una versione allargata (“expanded”) del chronic care model, dove gli aspetti clinici sono integrati da quelli di sanità pubblica, quali la prevenzione primaria collettiva e l’attenzione ai determinanti della salute; gli outcome non riguardano solo i pazienti ma le comunità e l’intera popolazione.
Gli elementi aggiuntivi di questo Modello allargato sono:
1. Build Healty Public Policy, Sviluppo di politiche per migliorare la salute della popolazione;
2. Create Supportive Environments, Creare condizioni di vita e di lavoro sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli;
3. Strengthen Community Action Lavorare con gruppi comunitari per individuare priorità e raggiungere obiettivi che migliorano la salute della comunità;
4. Delivery System Design / Re-orient Health System, Espansione del mandato per supportare gli individui e le comunità;
5. Decision Support , Integrazione di strategie per facilitare le abilità della comunità di promuovere la salute;
6. Information System, Non solo esisti clinici, ma esiti come qualità della vita + Indicatori “comunitari” [disponibilità trasporti, tassi povertà, ecc.];
7. Self Management/ Develop Personal Skills, Rinforzare capacità e abilità per la salute e il benessere individuale.
Nella versione più̀ evoluta il paziente è calato in una più̀ ampia dimensione della comunità e dove gli aspetti clinici considerati dal medico di famiglia siano integrati da quelli di sanità pubblica, quali la prevenzione primaria collettiva e l’attenzione ai determinanti di salute. Il team multiprofessionale è alla base dell’Expanded Chronic Care Model ed in particolare i medici di medicina generale (MMG), quelli di comunità e tutto il personale sanitario.
Le prime Case della salute in Toscana si sono sviluppate con la delibera n.1235/2012: esse sono state progettate con l’intento di essere ben identificabili per il cittadino mediante il logo ad esse dedicato,
rappresentante una semplice sagoma di una casa blu.
Le Case della Salute funzionano come un grande ambulatorio in cui è possibile ricevere i seguenti servizi sociosanitari:
- Medicina e pediatria di famiglia;
- Guardia medica (continuità assistenziale);
- Attività infermieristica;
- Prelievi ematici, vaccinazioni;
- CUP;
- Attività amministrativa;
- Segretariato sociale;
- Volontariato.
L’assistenza integrata è diventata una componente fondamentale della salute e delle riforme dell’assistenza sociale in tutta Europa. L’assistenza integrata cerca di colmare la tradizionale divisione tra assistenza sanitaria e sociale. In tal modo, si può̀:
– affrontare il cambiamento della domanda di assistenza derivanti dall’invecchiamento della popolazione,
– offrire un’assistenza che è centrata sulla persona, riconoscendo che gli esiti dell’assistenza sanitaria e
sociale sono interdipendenti,
– facilitare l’integrazione sociale dei gruppi più̀ vulnerabili della società attraverso un migliore accesso ai
servizi della comunità flessibili,
– portare ad una migliore efficienza del sistema attraverso un migliore coordinamento dell’assistenza.
Orazio Cassiani
LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.
“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani
“Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.
Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.
Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.