Porre domande, cercare risposte, acquisire la consapevolezza necessaria a scegliere come affrontare le sfide che ci aspettano. È la ricetta del Food&Science Festival, promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola, che per il sesto anno consecutivo ha incontrato a Mantova il suo pubblico, affrontando tematiche attuali con il rigore scientifico e la chiarezza espositiva che da sempre lo caratterizzano.
Oltre 120 appuntamenti in 15 luoghi diversi con più di 110 ospiti per scoprire i Riflessi che ogni cosa proietta sulle circostanti, illuminandone alcune parti o proiettando ombre su altre.
Lo mette in luce Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, che riflette sull’attuale stato dell’agricoltura legandosi al tema dell’edizione 2022 del Festival:
Viviamo un momento storico estremamente delicato in cui alcune drammatiche circostanze come pandemia, guerra, crisi energetica ed emergenza climatica rischiano di avere pesanti effetti sull’agricoltura italiana ed europea, causando una forte diminuzione delle produzioni in grado di mettere in discussione l’intera filiera agroalimentare.
La riforma della PAC attualmente in discussione sembra non accorgersi delle dinamiche in atto, e per come è stata impostata rischia anzi di aggravare gli effetti della crisi. Fattori nuovi e complessi che si riflettono sul settore agricolo e, di conseguenza, sulla produzione e i consumatori.
Il compito del Festival è quindi fondamentale non solo nell’approfondire queste tematiche ma anche nel provare a immaginare soluzioni efficaci a problemi complessi.
Incontri, laboratori, mostre, spettacoli, tour e visite guidate dedicati al binomio scienza/alimentazione declinato nelle sue più sfaccettate e attuali manifestazioni, esplorato da accademici, divulgatori, ricercatori, esponenti istituzionali e professionisti di settore che hanno trovato ad accoglierci un pubblico partecipe e attento, sempre più coinvolto e interessato a capire e approfondire i temi centrali del Food&Science Festival.
Aspetti che evidenzia bene Mattia Palazzi, sindaco di Mantova:
Anche la sesta edizione del Food&Science Festival si chiude che un duplice successo ovvero l’aver saputo coinvolgere e affascinare un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo – tanti i giovani e tante le famiglie – e al tempo stesso aver puntato i riflettori su temi di straordinaria attualità, attraverso una formula ormai consolidata che vede intrecciare scienza e alimentazione, suscitando una riflessione sul tempo che viviamo profonda e accessibile a tutti.
Una grande partecipazione, dimostrata anche dai dati social: la pagina facebook ha avuto una copertura di oltre 270 mila utenti negli ultimi 10 giorni, mentre Instagram ha raggiunto più di 70 mila account con 326 mila impression e oltre 4000 interazioni totali. Su Twitter invece, solo durante il 3 giorni di manifestazione, sono state raggiunte circa 10 mila visualizzazioni.
Un ricco programma su cibo, scienza e futuro
Un programma composito e poliedrico, che ha toccato argomenti vasti e sempre connessi, andando dalla necessità di ridurre lo spreco alimentare alla gestione degli scarti, dalle possibilità di incontro tra agricoltura e finanza responsabile alle frontiere aperte dai progressi compiuti in campo genomico e zootecnico passando per la tutela ambientale, il cambiamento climatico che determina nuove ondate migratorie, fino agli scenari aperti dal conflitto in Ucraina legati all’approvvigionamento energetico e alle fonti rinnovabili.
Tra i molti, si sono confrontati su questi temi Anne Sverdrup-Thygeson, docente presso la Norwegian University of Life Scienze, Luigi Cattivelli, direttore del CREA (Centro di ricerca per la genomica e la bioinformatica), Andrea Segrè, agronomo ed economista, Ettore Capri, direttore dell’Osservatorio europeo per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura, Aristea Saputo, membro del SEE Lab – Space Economy Evolution presso SDA Bocconi School of Management, Lucia Perugini, senior scientific manager al Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) dove è membro della sezione IAFES – Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services, Alessandra Scognamiglio, ricercatrice presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, divulgatori scientifici e autori come Dario Bressanini, Camilla Bendinelli, Marco Martinelli, giornalisti scientifici come Marco Cattaneo, Marco Ferrari e Roberta Villa, e molti ancora.
Incontri e formazione
Momenti di incontro e formazione su molteplici aspetti – come il convegno sull’incontro tra agricoltura e finanza a cura dei Giovani di Confagricoltura, gli appuntamenti in collaborazione con l’Unione provinciale Agricoltori di Siena che hanno sottolineato l’importanza sia dell’agricoltura circolare, occupandosene insieme al Politecnico di Milano, curatore dell’incontro, sia dell’uso accorto delle risorse idriche, gli incontri sul benessere animale e la sicurezza alimentare proposti dall’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, solo per citarne alcuni – ma anche occasioni di legare la scienza alle arti e alla scoperta del territorio.
È questo il caso delle due iniziative promosse dal Comune di Mantova nell’ambito del Food&Science Festival, dello spettacolo Archi di Stagione con Antonio Valentino e l’Ensemble Aretusa, che si è esibito nelle “quattro stagioni” di Vivaldi, e l’installazione immersiva e multimediale LUMEN. Flussi di energia tra piante, umani e altri viventi, curata da Vincenzo Guarnieri (FRAME – Divagazioni Scientifiche), con il sound e interaction design di Federico Primavera, che ha portato a riflettere su temi attuali e sempre più urgenti come l’energia, il cambiamento climatico e la produzione alimentare, “riproducendo” il processo di fotosintesi in un ambiente privo di luce, e delle visite guidate realizzate in collaborazione con la Regione Lombardia (Fattoria Libiolette), che ha anche proposto un incontro dedicato al biologico e una speciale caccia al tesoro, Confcommercio Mantova (La scienza del retrobottega) e il percorso artistico itinerante di valorizzazione del territorio In principio c’era il labirinto.
Un successo reso possibile anche grazie alla collaborazione di partner e sponsor, da coloro che da anni portano al Festival la propria esperienza di settore, ai nuovi sostenitori.
Rientrano nel primo gruppo Syngenta, con tre appuntamenti al Food&Science dedicati all’Agricoltura in prospettiva, alla divulgazione scientifica e all’innovazione, tramite la presentazione del SyngenTalent, l’iniziativa che intende favorire l’imprenditorialità e l’innovazione diffusa promuovendo una Call4Ideas sull’agricoltura “innovativa”; Tea, che ha collaborato alla realizzazione dei laboratori dedicati all’acqua, riservato ai più piccoli, e ha sostenuto uno degli incontri in programma, focalizzato sul rapporto tra scienza e cambiamento climatico; Esselunga, invitata a raccontare i progetti di sostenibilità legati alla distribuzione del cacao, le iniziative a supporto delle comunità locali e a divertire i più piccoli con un laboratorio “in giro per il mondo” tra cibo e cultura; il Consorzio Tutela Grana Padano e il Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, che hanno coinvolto adulti, studenti e bambini in esperienze di degustazione dei loro prodotti, proponendo anche incontri legati alla sostenibilità dell’intera filiera.
Le novità del Festival
Rientrano tra le novità la partecipazione di UniCredit, al Festival con un incontro dedicato agli imprenditori che operano nel campo agrifood, interessato da profonde trasformazioni, e che è stato la cornice ideale per presentare l’iniziativa B2B Agrifood, in programma a metà ottobre, e Abaco che ha proposto un incontro sul futuro della dieta mediterranea delineando le sfide che ci consentiranno di trasformare i nostri campi, tavole e abitudini in maniera sostenibile grazie a tecnologie innovative come intelligenza artificiale, dati satellitari, robotica e applicazioni di smart farming.
Appuntamento a maggio 2023 per la settima edizione.