Movimento politico Forchielli-Boldrin: oltre 7400 sostenitori in pochi giorni

Written by on 22 Luglio 2024

Migliaia di adesioni all’iniziativa di Alberto Forchielli e Michele Boldrin: “Non importa il colore del gatto, basta che mangi il topo”

 

Sembra sempre più probabile l’ingresso nell’agone politico italiano del nascente movimento lanciato dall’imprenditore Alberto Forchielli e dell’economista Michele Boldrin che, soltanto due settimane fa, in una diretta live, avevano invitato i propri spettatori a mandare una mail dandosi come obiettivo il raggiungimento di 1.000 adesioni a sostegno dell’idea di un nuovo movimento politico.

Se è lecito pensare che il tetto di mille sostenitori fosse facilmente raggiungibile forse, neppure i due promotori, si sarebbero aspettati l’arrivo di oltre 7.400 adesioni in pochi giorni.

Un movimento si fonda sulle idee e sulle persone: per quanto riguarda le prime, nella live di ieri, Forchielli ha annunciato di attendere il contratto da un’importante casa editrice per dare alle stampe il testo contenente i punti del programma; mentre, per quanto riguarda i potenziali sostenitori, l’invito a coloro che volessero impegnarsi in prima persona è stato quello a inviare il proprio curriculum alla mail forchielliboldrin@gmail.com.

Come spiegato nel corso della diretta l’idea del CV non nasce dalla volontà di ricercare persone con titoli accademici altisonanti, quanto piuttosto dalla volontà di trovare soggetti che, nei contesti professionali più disparati, abbiano utilizzato bene il proprio tempo.

Alcuni punti emersi dalla live:

  • Non sarà un movimento di destra in senso stretto (approccio favorevole all’immigrazione, esclusione di posizioni sovraniste e populiste)
  • Non sarà neppure un partito di sinistra (ridimensionamento del potere dei sindacati, inserimento della meritocrazia all’interno della pubblica amministrazione e mantenimento del Jobs act)
  • Apertura al mondo cattolico: Forchielli e Boldrin sono due laici, da quello che possiamo capire, aperti ai diritti civili. Tuttavia, questo approccio, non vuole escludere quella parte di mondo cattolico che, grazie al proprio impegno, ha saputo portare avanti politiche di valore.

 

Infine, un elemento merita una sottolineatura: sia Alberto Forchielli che Michele Boldrin avrebbero avuto varie occasioni per collocarsi all’interno di partiti con ruoli di rilievo. I rispettivi percorsi professionali, le competenze specifiche e le relazioni nazionali e internazionali costruite nel corso del tempo, li avrebbero resi soggetti appetibili a ricoprire cariche di rilievo all’interno di movimenti e istituzioni.

Al contrario, per i due promotori, l’idea di lanciare una nuova formazione politica rappresenterà certamente l’inizio di una serie di grattacapi rappresentati in una prima fase dalla complessità di dare forma e sostanza al movimento, un processo complesso che richiederà il dispendio di molte energie in particolare su tre punti:

  • Selezionare, all’interno di un pubblico eterogeneo, figure adeguate (onestà, capacità e abilità comunicative) che possano impiegare una parte considerevole delle proprie energie nella realizzazione del progetto.
  • Radicarsi nei territori attraverso la nascita di circoli (o simili) che possano rappresentare punti di riferimento utili alla promozione di iniziative e favorire l’avvicinamento di nuovi sostenitori. Per quanto attraverso la rete si possano aggregare le persone, un movimento politico che voglia crescere nel tempo deve dotarsi di spazi fisici che fungano da hub per lo sviluppo territoriale.
  • Attrarre sostegni economici poiché, se in un primo momento l’aspetto finanziario non rappresenterà il problema principale, via via crescendo, il movimento necessiterà inevitabilmente di finanziamenti. Essi non solo rappresenteranno un aspetto cruciale per la crescita del movimento stesso ma, anche, un elemento di promozione indiretta (infatti, chi sostiene economicamente un partito, tante o poche siano le risorse messe in campo, sarà direttamente o indirettamente in prima linea nella promozione del movimento stesso).

 

Nessuno sa dove porterà la scommessa fatta da Forchielli e Boldrin ma una cosa è certa, da molti anni ormai nella politica italiana sono assenti novità significative e, proprio per questo, l’idea di un nuovo movimento potrebbe riaccendere interessi inaspettati e passioni mai del tutto sopite in quella parte di cittadinanza che si sente orfana di una rappresentanza pragmatica capace sbaragliare gli attuali equilibri politici.

 

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