Intervista esclusiva a Trip Hawkins fondatore di EA Sports
Scritto da Redazione il 7 Settembre 2020
Andrea Ettori, 7 settembre 2020
Era il 28 Maggio del 1982 quando Trip Hawkins decise di cambiare per sempre la storia dei videogame fondando la Electronic Arts. EA è stata tra i pionieri del settore videoludico, producendo e distribuendo i primi videogiochi quando il settore dell’informatica casalinga era ancora ai suoi albori. Una vera e propria rivoluzione che ha sconvolto in positivo intere generazioni, con la possibilità di avere per la prima volta tra le mura domestiche la libertà di giocare con videogiochi sportivi di grande qualità.
Nel corso degli anni EA ha saputo consolidarsi partendo la primo titolo importante della loro storia, il famoso Dr. J and Larry Bird Go One-On-One (anche conosciuto come “One On One”), l’eccezionale simulatore NBA sviluppato da Eric Hammond per Apple. Passo dopo passo EA ha saputo valorizzare e accrescere di valore stringendo importanti accordi con le celebrità sportive dell’epoca per associare ai propri giochi il loro nome e la loro immagine: da John Madden (NFL) a Michael Jordan e Larry Bird (NBA).
A fine anni ’80 l’accordo con la SEGA per lo sviluppo dei propri giochi per la console domestica giapponese è clamoroso. EA riuscirà a coprire il 35% del mercato dei giochi per la console Sega e a posizionarsi ai vertici dello sviluppo dei software ludici a 16bit. Nacque quindi il brand EA Sports con titoli come NHL, Madden NFL e FIFA, ancora oggi punte di diamante e di riferimento della società.
Radio 5.9 ha avuto l’onore di intervistare l’uomo che ha creato tutto questo, Trip Hawkins, fondatore della EA e boss della società fino al 1991 quando decise di abbandonarla per nuove avvenute societarie.
Mr Hawkins, grazie mille per averci concesso questa intervista. Innanzi tutto come sta e come sta vivendo questa crisi legata al Covid-19?
“Sto andando alla grande (sorride) dato che sono introverso e gioco! Seriamente, è stato un periodo stressante per tutti noi. Mi prendo del tempo per fare qualche praticha di consapevolezza che mi mantengono positivo, calmo e sano. Mi sto anche godendo più tempo con la mia famiglia”.
Come pensa che l’industria dei videogiochi affronterà il futuro dopo il virus?
“Sarà più forte che mai. Il prossimo decennio sarà un’epoca d’oro in quanto i giochi diventeranno sempre più mainstream e più importante che mai”.
3 Electronic Arts è un vero e proprio mito per tutti gli appassionati di videogiochi e non solo, che soddisfazione prova ancora oggi per aver creato un qualcosa di così grande?
“Ho quattro figli, ma EA è arrivato prima, così lo sento come se potesse essere il mio figlio maggiore. Sono molto contento di aver avuto l’opportunità di fondare e costruire EA leader del settore”.
Recentemente ho avuto il piacere di intervistare Tom Kalinske, cosa ricorda del vostro rapporto e della partnership tra EA e SEGA?
Madden e FIFA sono 2 titoli che negli USA e in Europa sono il punto di riferimento di noi appassionati (peccato che in Italia non esca l’edizione in scatola di Madden) cosa ne pensa dello sviluppo di questi 2 videogame?
Quanto ha influito il Football americano nella sua vita e se posso permettermi le chiedo quale squadra tifa?
Crede che la rivalità tra Microsoft e Sony possa arrivare ai livelli di quella tra Sega e Nintendo?
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro e su cosa stai lavorando attualmente?
Recentemente l’abbiamo visto protagonista in “High Score” su Netflix, che sta andando molto bene in Italia. Ha un messaggio per tutti i fan dei videogiochi in Italia?