Grande affluenza di partecipanti
Venicemarathon – In quindicimila atleti, in rappresentanza di 80 nazioni, hanno preso parte nella mattinata del 23 ottobre alla 36.ma edizione. La gara podistica riconosciuta dalla Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera è inserita nel calendario internazionale di World Athletics.
Venicemarathon – 42 km
La 42 chilometri ha preso il via alle 9.40 da Villa Pisani, a Stra, passando poi sulla Riviera del Brenta per arrivare a Marghera, Mestre centro e, dopo l’attraversamento del Ponte della Libertà, nel cuore di Venezia, fino all’arrivo in Riva dei Sette Martiri. La gara è stata vinta dell’ugandese Munyo Solomon Mutai, che ha fatto segnare il record della Maratona in 2 ore 8 minuti e 10 secondi. Al secondo posto si è classificato il keniano Emmanuel Rutto Naibei, staccato di 1 minuto e 31 secondi. Terzo posto per l’etiope Tefese Delelegn Abebe a 1 minuto e 44 secondi. Tra le donne tripletta keniana, con l’affermazione di Lucy Karimi in 2 ore 28 minuti e 12 secondi, davanti a Rebecca Kangogo Chesir, staccata di 1 minuto e 2 secondi, e a Caroline Jebet Korir, distanziata di 1 minuto e 34 secondi.
Venicemarathon – 21 km
La 21 chilometri è invece scattata da Piazza Ferretto a Mestre, alla presenza del vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello e del presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto. Il successo tra gli uomini è andato a Tommaso Forner, che ha preceduto Antoine Guillick e Alvaro Sabater Martinez. Tra le donne primo posto a Claudia Andrighettoni davanti a Elisa Comisso e Alessia Mira.
Venicemarathon – 10 km
La distanza più breve, quella dei 10 chilometri, ha visto invece i podisti partire da Parco San Giuliano. Sullo stesso tracciato si sono cimentate anche le runners della “Lilt for Women”, organizzata nell’ambito dell’Ottobre Rosa e in coincidenza con i 100 anni della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. A tagliare per primo il traguardo, in campo maschile, Thomas D’Este, che ha preceduto Luigi Catalano e Diego Avon. La gara femminile se l’è invece aggiudicata Diletta Moressa, davanti a Diana Gunatillake e Elena Casarotta.
Al termine dell’evento un riconoscimento, oltre ai primi classificati delle varie categorie, è stato consegnato anche alle donne protagoniste della “Lilt for Women”.