Presente all’evento anche il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello
Foto sito Comune di Venezia
Panathlon Day Venezia – Nella giornata del 25 ottobre si è svolta la tredicesima edizione. L’evento, organizzato dal Panathlon Club di Venezia, si è tenuto come ogni anno al Teatro Goldoni di Venezia. Tra i presenti il presidente dell’associazione Giuseppe Zambon ed il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale.
Panathlon Day Venezia – I premi
A vincere il dodicesimo Venice Panathlon Sport Award è stato l’ex campione di sci alpino Kristina Ghedina, che vanta in carriera 13 succesi in gare di Coppa del Mondo e tre medaglie mondiali, ed è attualmente impegnato come pilota automobilistico. Il trentasettesimo premio “Mario Viali – Una vita per lo sport”è andato a Gino Luppi, fondatore dell’associazione della vela al terzo.
Sono stati poi attribuiti tre riconoscimenti speciali: alla fiorettista Martina Favaretto, campionessa europea e mondiale a squadre, a Giulia Formenton, tre volte campionessa mondiale di canoa discesa, e a Giulia Salin, nuotatrice.
Tra gli anniversari ricordati, i 150 anni della Reyer Venezia Mestre, e i 140 della Reale Canottieri Bucintoro. La scuola “Ippolito Nievo” di San Donà di Piave ha invece ottenuto un riconoscimento per aver vinto le Panathliadi 2022.
Assegnate infine quattro borse di studio, nell’ambito del premio “Studente-atleta” ai ragazzi delle scuole medie e superiori capaci di distinguersi sia in ambito scolastico che in quello sportivo. Inoltre due premi per la migliore storia sportiva, promossi dal quotidiano “Il Gazzettino”.
Panathlon Day Venezia – Il commento di Tomaello
“Grazie al Panathlon Club di Venezia che promuove i sani valori dello sport e al suo presidente Zambon che fa tanto per sensibilizzare sul tema del fair play sportivo. Sono contento della presenza di tanti giovani, che con impegno e sacrificio ottengono ottimi risultati sia nello sport che a scuola, rappresentando un esempio positivo per i loro coetanei. Un plauso va a loro e ai genitori che li sostengono”.
