Teatro Sociale di Mantova: il 4 ottobre riapre la nuova stagione con i Carmina Burana di Carl Orff

Scritto da il 9 Agosto 2023

I Pomeriggi Musicali 2023 (Ufficio Stampa Fondazione Umberto Artioli – Foto Lorenza Daverio)

 

 

Lombardia, Mantova – Il Teatro Sociale di Mantova riapre le sue porte per la stagione di spettacoli 2023-2024.

In attesa della presentazione del calendario completo in programma a settembre, Comune di Mantova e Fondazione Artioli, in collaborazione con il Teatro Fraschini di Pavia, il Teatro Sociale di Como, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”, e con il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, annunciano l’evento di apertura della nuova stagione.

Il prossimo 4 ottobre, alle ore 21:00, il Teatro Sociale di Mantova ospiterà un evento eccezionale e di altissima qualità artistica: Carmina Burana di Carl Orff, composizione celeberrima entrata a far parte della cultura mondiale della musica classica.

Il Coro AsLiCo, il Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como per un totale di oltre 50 voci, 48 elementi dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali insieme ai tre cantanti Erika Tanaka, Giacomo Leone, Guido Dazzini, tutti guidati dalla bacchetta del M° Riccardo Bianchi, porteranno sul palco del Teatro massimo della città l’imponente cantata scenica di Orff, una delle pagine sinfonico-corali più celebri, dalla potenza viscerale e dal fascino ammaliante, nella versione ridotta musicata da Anders Högstedt.

Carmina Burana è il titolo di una raccolta di componimenti poetici medievali, alcuni corredati da note musicali adiastemiche, reperita nella Bura di San Benedetto (Bura Sancti Benedicti) in Alta Baviera, nel 1803.

I componimenti, scritti da goliardi e clerici vagantes prevalentemente in latino, con eccezione di alcuni componimenti in alto tedesco medio e provenzale antico, trattano temi religiosi e profani scherzosi, amatori, satirici e mistici in strofe e versi ritmati.

Il musicista tedesco Carl Orff, attratto dalla varietà degli argomenti trattati nelle poesie della raccolta, iniziò a elaborare musicalmente alcune di queste composizioni, fino a completare 24 brani.

L’opera è strutturata in un Prologo (“Fortuna Imperatrice del mondo”), cinque parti (“In primavera”, “Nel prato”, “Nella taverna”, “Corte dell’amore”, “Biancofiore e Elena”) per poi chiudersi con il finale che ripete il brano iniziale.

L’apertura e la chiusura dell’opera, affidata a “O Fortuna” pone la sorte al centro delle vicissitudini dell’uomo ripercorse negli altri brani, e ricorda a quest’ultimo come essa da favorevole possa diventare avversa, e come essa comandi su qualsiasi elemento. Dopo la prima rappresentazione nel 1937 a Francoforte, Orff ottenne un grandissimo successo e, nonostante all’epoca fosse molto ostacolata per il tono erotico di alcuni canti, divenne l’opera musicale più conosciuta tra quelle composte in quel periodo.

Carmina Burana apre quindi la stagione 2023/2024 del Teatro Massimo della Città di Mantova. La composizione musicale è frutto di una intesa con le maggiori realtà teatrali regionali lombarde che Fondazione “Artioli” ha intrapreso con l’obiettivo di riportare a Teatro il grande teatro d’opera e la musica colta al centro delle politiche culturali della città di Mantova.

 

Biglietti in vendita da venerdì 11 agosto 2023

  • online su Ticketone.it
  • presso la biglietteria del Teatro Sociale di Mantova, P.zza Cavallotti 14/a – 46100 Mantova:
  • Orari di apertura: Martedì dalle 10:00 alle 13:00, giovedì dalle 16:00 alle 19:00, sabato dalle 10:00 alle 13:00
  • Telefono 0376 1590869 (negli orari di apertura) – Mail biglietteria@mantovateatro.it

Policy Prezzi

  • Platea: € 40,00;
  • I, II, III ordine di palchi: € 35,00;
  • Loggia e loggione: € 25,00;

Sono previste riduzioni (in Biglietteria del teatro Sociale) per gli iscritti alle associazioni convenzionate e per gli studenti. Tutte le info su www.mantovateatro.it

Mercoledì 4 ottobre 2023 alle ore 21:00 al Teatro Sociale di Mantova CARMINA BURANA di Carl Orff versione di Anders Högstedt

  • Baritono: Guido Dazzini
  • Soprano: Erika Tanaka
  • Tenore: Giacomo Leone
  • Coro AsLiCo e Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como di oltre 50 elementi
  • Maestro del Coro: Massimo Fiocchi Malaspina
  • Orchestra di 48 elementi
  • Direttore: Riccardo Bianchi

 

 

 

ORCHESTRA “I POMERIGGI MUSICALI”

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokof’ev.

Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità.

I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale, invitando Alfredo Casella, Luigi Dallapiccola, Giorgio Federico Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Ildebrando Pizzetti.

Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Luciano Chailly, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Ivan Fedele, Luca Francesconi, Roberto Hazon, Bruno Maderna, Franco Mannino, Giacomo Manzoni, Franco Margola, Marcello Panni, Francesco Pennisi, Flavio Testi, Marco Tutino, Fabio Vacchi e Ludovico Einaudi.

Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea.

Celebri interpreti e giovani esordienti trovano spazio nelle Stagioni dell’Orchestra milanese. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito dell’Orchestra.

Da ottobre 2020 James Feddeck e Alessandro Cadario sono rispettivamente Direttore Principale e Direttore Ospite Principale dell’Orchestra. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee.

L’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati 2020 ai Pomeriggi Musicali per il concerto di riapertura (15 giugno 2020) dopo il primo lockdown, diretto da Stefano Montanari.

 

GUIDO DAZZINI

Guido Dazzini (Sarzana, 1994) frequenta il Conservatorio di Parma A.Boito, perfezionandosi successivamente con il maestro Sherman Lowe.

Inizia l’attività artistica come corista all’interno di importanti teatri quali La Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Teatro Puccini di Torre del lago. Nel 2017 è vincitore nella categoria emergenti del 68° concorso AsLiCo grazie al quale segue numerose Masterclass ed avvia la carriera solistica.

Ha debuttato nei teatri del circuito Lombardo diversi ruoli tra cui Marullo in “Rigoletto”, Don Alvaro ne “Il viaggio a Reims”, Albert nel “Werther”, Dancairo e Belcore nelle produzioni di Opera Domani. Si riconferma nuovamente vincitore del concorso AsLiCo nel 2022 per il ruolo del titolo nel Don Giovanni di W.A.Mozart.

Ha partecipato alle attività dell’Accademia “Rodolfo Celletti” 2019, del 45° Festival della valle d’Itria, del rARo Festival di Arezzo con Donato Renzetti, dell’Orchestra della Magna Grecia e del Teatro Comunale di Ferrara selezionato direttamente da Leone Magiera dove ha debuttato Don Giovanni e Nozze di Figaro.

 

ERIKA TANAKA

Erika Tanaka, oltre ai suoi diplomi accademici, ha frequentato importanti Young Artist Program come la Scuola dell’Opera di Bologna e l’Accademia alla Scala. 7

Ha debuttato Violetta Valéry in “La Traviata” nella produzione del Teatro Comunale di Bologna nel 2019. Ha interpretato nuovamente il ruolo nel 2021 presso il Teatro Harmony di Zama in Giappone e nel 2022 presso il Teatro San Giuseppe a Brugherio.

Il Teatro Comunale di Bologna è stato il palcoscenico di molti dei suoi debutti, Zerlina in “Don Giovanni”; Lauretta in “Gianni Schicchi”; Una voce dal cielo in “Don Carlo”; Serpina ne “La serva padrona”; Norina in “Don Pasquale”; Aristea in “L’Olimpiade” di J.Mysliveček.

Ha debuttato altri ruoli importanti tra cui Sivene ne “Le Cinesi” di C.W.Gluck al Teatro Malibran di Venezia, Daria ne“Le convenienze ed inconvenienze teatrali” al Teatro Mario Del Monaco di Treviso; Musetta ne “La bohème” al Teatro F.Stabile di Potenza; Adina ne “L’elisir d’amore” al Teatro Duse di Bologna e Teatro Nuovo di Ferrara; Fé-an-nich-ton nel “Ba-ta- clan”di J.Offenbach a Luglio Musicale Trapanese; Fanny ne “La cambiale di Matrimonio” al Teatro Grande di Brescia.

Nel repertorio contemporaneo si è esibita in diversi ruoli fra cui Produttrice cinica nel “Viaggio musicale all’inferno” di G.Facchinetti al Teatro Grande di Brescia, Giulia in “Aura” di L. Mosca al Teatro Mario del Monaco di Treviso, Rosina ne “La finta semplice” di M.Varriale al Teatro Donizetti di Bergamo.

 

GIACOMO LEONE

Nato in Salento, classe 1988, sin da giovanissimo intraprende gli studi di Canto Lirico, esibendosi a Teatro per la prima volta nel 2004 presso il Teatro Paisiello di Lecce.

Si laurea in Scienze dei Beni Musicali presso l’Università del Salento e si specializza presso il Conservatorio di Como, Diploma Accademico di Secondo Livello in Canto Lirico, col massimo dei voti, nella classe del M° Patrizia Patelmo.

Frequenta varie masterclass nel territorio nazionale ed è concertista presso vari salotti e circoli lirici di Emilia e Lombardia.

Nel 2013 prende parte all’opera contemporanea 800. L’assedio di Otranto di Francesco Libetta, supervisionata da Franco Battiato e messa in scena presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce.

In maggio 2014 prende parte all’ evento di inaugurazione del Teatro comunale di Tuglie, affidato al coreografo Fredy Franzutti, con la conduzione della giornalista RAI Livia Azzariti, dove interpreta il ruolo di Alfredo ne La Traviata.

A gennaio 2019 vince il 70° Concorso As.li.Co per il ruolo di Nemorino de’ l’Elisir d’amore con il successivo debutto presso il Teatro Sociale di Como e repliche in numerosi teatri Italiani da febbraio a giugno 2019, per la regia di Manuel Renga e la direzione di Azzurra Steri.

A febbraio 2020 debutta Duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi per il progetto Operadomani di Aslico presso il Teatro sociale di Como.

A dicembre 2021 è impegnato nel ruolo di Abdallo del Nabucco in tre concerti per la Opera Academy di Riccardo Muti, il Teatro Galli di Rimini e il Teatro Alighieri di Ravenna, con la direzione del Maestro Riccardo Muti.

A settembre 2022 è Abdallo del Nabucco presso il Festival dell’Arena di Verona con la direzione di Daniel Oren e la regia di Arnaud Bernardt.

Nella stagione 2022-23 è  Gastone de’ La Traviata per il Circuito lombardo e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con la direzione di Enrico Lombardi e la regia di Luca Baracchini.

 

RICCARDO BIANCHI

Riccardo Bianchi è stato insignito due volte, nel 2015 e nel 2016, del Diploma di Merito in “Direzione di coro e polifonia vocale” dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la guida del Maestro Roberto Gabbiani.

È stato inoltre premiato nel 2015 con due menzioni speciali della giuria in qualità di migliore interprete beethoveniano a Londra durante la London Conducting Competition.

In qualità di direttore d’orchestra ha debuttato a San Pietroburgo nel 2012 con la State Hermitage Orchestra e ha diretto la Malta Philharmonic Orchestra, la Malta Youth Orchestra, i London Classical Soloists di Londra, il coro e orchestra della Filarmonica di Stato Mihail Jora di Bacau, l’orchestra Filarmonica Nuova Cameristica di Milano, l`orchestra Sinfonica Hans Swarowski, l`Orchestra Filarmonica del Lario, il Quartetto d`archi di Milano, la OSM città di Varese. Ha collaborato con la RCO Royal Concertegebow Orchestra e con il Maestro Daniele Gatti in occasione del progetto RCO Meets Europe 2018.

A partire dal 2017, ha intrapreso un intenso lavoro per fare del coro nazionale maltese un gruppo versatile e qualificato per affrontare ogni tipo di repertorio: produzioni operistiche, musica barocca, repertorio a cappella, repertorio sinfonico.

Ha curato in particolare la realizzazione di “The Planets” di G. Holst e “Chichester Psalms di L. Bernstein diretti rispettivamente dai maestri Michalis Economou e Wayne Marshall, in ambito barocco di particolare rilievo sono state le produzioni del Messiah, Belshazzar, Dettingen Te Deum di Handel e in campo operistico si ricorda in particolare la recente messa in scena di Otello di Rossini, Le Maschere di Mascagni presso il Festival Illica di Castell’Arquato e Tosca presso il Manoel Theatre di Malta.

In qualità di assistente alla direzione musicale ha lavorato con il Coro dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma per l`esecuzione della Missa Solemnis di Beethoven con la Malta Philharmonic Orchestra.

È docente di esercitazioni corali e di armonia e contrappunto presso la scuola Statale “Malta School of Music”.

 


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