Neanche il tempo di assimilare il successo casalingo contro il Lecco che già bisogna preparare la prossima sfida: domani allo stadio “Ernesto Breda” di Sesto Sangiovanni andrà in scena la sfida tra la Pro Sesto, allenata da Matteo Andreoletti, e il Mantova di Nicola Corrent.
Come già detto, i biancorossi sono reduci da un’impresa in casa contro il Lecco e andranno a caccia di ulteriori punti per consolidare la salvezza e, perché no, sognare un posto nei playoff, mentre la formazione milanese, tra le sorprese di questo campionato, viene da una vittoria sofferta contro il Sangiuliano City e vuole rimanere salda alla zona playoff per poter sognare in grande.
Nonostante non ci si aspettasse questa classifica da parte degli avversari, il tecnico virgiliano Nicola Corrent ha voluto sottolineare la loro forza, pur ammettendo che si tratta di una squadra che concede molto all’avversario, per cui l’obiettivo sarà quello di rimanere compatti in campo e sfruttare le occasioni che si vengono a creare. Ecco le sue parole nel corso della conferenza odierna:
Nicola Corrent
“È una partita difficile, perché stanno facendo un grande campionato. Hanno tanti punti perché giocano bene e sono organizzati, mi aspetto un partita insidiosa su un campo difficile, noi però dobbiamo pensare a noi stessi per fare un grande incontro. Abbiamo concentrato tutto in un giorno di allenamento, però ci sono anche le preparazioni dei mesi passati, ci saranno diverse considerazioni da fare e cercheremo di presentare la migliore squadra per battere la Pro Sesto.”
“Giocare in casa ci agevola dal punto di vista tecnico, la squadra però deve avere la stessa intensità fisica e mentale pure fuori e su questo deve migliorare, prima in certi momenti abbiamo portato a nostro favore certi episodi e dobbiamo tornare a fare così. Mi è piaciuto avere vinto una partita in maniera solida, possiamo creare di più ma siamo stati compatti e ordinati.”
“La Pro Sesto è una squadra più aperta e che concede qualcosa in più, ma allo stesso tempo ci saranno momenti in cui avrà il pallino del gioco, noi però non dobbiamo pensarci e giocare con umiltà e attenzione.”
Foto: Mantova 1911
