Orecchio sul Mondo Socio Sanitario – Strumenti Organizzativi in sanità (IV parte)

Scritto da il 14 Ottobre 2023

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Orecchio sul mondo (34) – L’ospedale sarà nel breve periodo organizzato in strutture modulate sull’intensità di cura all’interno delle quali si svolgeranno i percorsi di presa in carico da equipe di lavoro multidisciplinari e multi professionali.

Il fine che ci si propone è garantire una assistenza ottimale e appropriata ad ognuna delle fasce di appartenenza in cui vengono suddivise i pazienti. Uno strumento integrato di valutazione di intensità assistenziale e di complessità medica permetterà di individuare i pazienti che necessitano di cure a alta, media e bassa intensità e favorire l’allocazione iniziale nel setting adeguato e i successivi trasferimenti in relazione al cambiamento delle condizioni del paziente.

La complessità assistenziale è stata studiata negli ultimi anni attraverso diversi metodi e sperimentata in varie realtà italiane. I metodi che si stanno approfondendo possono essere così rappresentati:
• l’ICA , Indice di Complessità̀ Assistenziale il quale definisce un set di indicatori tecnicamente validi, affidabili e coerenti con alcuni postulati definiti nel modello.
• il MAP, Modello Assistenziale Professionalizzante, modello che pone l’attenzione sul paziente e sulle variabili cliniche che incidono sulla complessità, la centralità del paziente emerge come elemento fondamentale e innovativo.
• il SIPI, Sistema Informativo della Performance Infermieristica che pone l’attenzione sull’infermiere e sulla classificazione delle prestazioni erogate e considera tutte le variabili che concorrono a definire la complessità assistenziale oltre a quelle cliniche, organizzative di contesto di assistenza diretta.

Il dibattito sui modelli organizzativi di erogazione dell’assistenza è molto vivace sia in letteratura che tra i professionisti del nostro Paese. I sistemi organizzativi per l’erogazione dell’assistenza sono centrati sui pazienti e i più̀ descritti in letteratura sono: il “team/functional nursing” (assistenza per compiti/per piccole équipe), il “primary nursing” (assistenza con un referente/responsabile) ed il “patient focused care” (assistenza centrata sul paziente).

Oltre a questi modelli che hanno avuto una funzione storica rilevante, negli ultimi dieci anni si sono sviluppati sistemi organizzativi centrati sui professionisti e sui rapporti tra professionisti e organizzazione.

Questi modelli si differenziano da quelli tradizionali per una o più̀ delle seguenti variabili:

  • o il grado di autonomia/tipologia di attività̀ di ciascun operatore, correlato al livello di formazione acquisito;
  • o all’esperienza maturata;
  • o il livello di autogestione dei professionisti o l’autonomia gestionale dei coordinatori;
  • o il grado con cui viene sviluppata la gestione dei casi (case management);
  • o il grado di coinvolgimento dell’equipe.

I nuovi modelli sono stati sviluppati con l’obiettivo di aumentare la soddisfazione degli operatori, trattenerli e produrre una maggiore efficienza; questi comprendono il modello professionale, l’assistenza differenziata, la gestione condivisa, l’assistenza specializzata (advanced practice) ed il case management.

 

Orazio Cassiani 

 

 

LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.

 

“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani

 

 

Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.

Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.

Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.


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