Il quarto si disputerà l’11 ottobre ad Apeldoorn
Mondiale Femminile Volley – La nazionale italiana femminile batte l’Argentina 3-0 (25-19, 25-18, 25-17) e con una giornata di anticipo, ottiene l’accesso ai quarti di finale, in programma l’11 ottobre ad Apeldoorn. Le ragazze di Davide Mazzanti arrivano a questo traguardo con 7 vittorie e 22 punti. Nel match con l’Argentina la migliore marcatrice azzurre è Paola Egonu con 14 punti, seguita da Anna Danesi a quota 12 (3 muri). Oggi le campionesse d’Europa si giocheranno il primo posto del girone E contro la Cina.
Mondiale Femminile Volley – Il tabellino
ITALIA – ARGENTINA 3-0 (25-19, 25-18, 25-17)
ITALIA: Orro 3, Bosetti 10, Chirichella 7, Egonu 14, Sylla 8, Danesi 12, De Gennaro (L). Lubian 1, Malinov, Gennari, Nwakalor 3. N.e: Pietrini, Fersino, Bonifacio. All. Mazzanti
ARGENTINA: Farriol, Mayer 2, Nizetich 2, Herrera Rodriguez 7, Mercado 9, Bulaich Simian 4, Rizzo (L). Cugno 7, Germanier, Pelozo (L), Salinas 3, Graff 2. N.e: Sosa, Verdier. All. Ferraro
Arbitri: Khattab (Egi) e Simonovic (SUI).
Durata Set: 21′, 20′, 22′.
Italia: 3 a, 10 bs, 9 mv, 18 et.
Argentina: 1 a, 2 bs, 4 mv, 19 et.
Mondiale Femminile Volley – Il commento di Davide Mazzanti
“Abbiamo controllato bene la partita, dal punto di vista tattico non era complicata, però la squadra ha gestito bene il gioco. Domani ci aspetta una delle partite più attese di questa fase, ovvero quella con la Cina. Sono convinto che sarà una gara divertente, la Cina rappresenta tante cose guardando al nostro percorso, possiamo dire che in diverse situazioni è stato un crocevia importante. Penso che anche domani sarà così, per la classifica determina un posto importante e anche in vista del quarto sarà una grande occasione per far salire la temperatura della squadra. Rispetto alla VNL hanno cambiato qualcosa, riportando il sistema di gioco come quando c’era Zhu Ting, però sicuramente è una delle formazioni che conosciamo meglio nel panorama internazionale. Contro di loro dovremo essere bravi in battuta per mettere in difficoltà i centrali, ma anche la fase muro-difesa sarà fondamentale”.