Mantova, ecco Corrent: “Qua si avverte l’importanza della piazza, arrivo con grande entusiasmo”

Scritto da il 11 Luglio 2022

Anno nuovo, allenatore nuovo. Con la stagione che si appresta a cominciare, il Mantova ha presentato oggi il nuovo allenatore della Prima Squadra: sarà Nicola Corrent, ex allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, a guidare i ragazzi durante il prossimo campionato. Il neo tecnico è stato presentato oggi allo stadio “Danilo Martelli” accompagnato dal presidente Ettore Masiello, dal vicepresidente Gianluca Garzon e dal Direttore Sportivo Alessandro Battisti. C’è molta curiosità attorno a questo allenatore, alla sua prima esperienza alla guida di una squadra “senior”, ma anche qualche scetticismo (soprattutto dalla parte più “decisa” della tifoseria) a causa dei legami con i rivali gialloblu, scetticismo che lo stesso Corrent ha ribadito di voler annullare, dichiarando quanto si senta coinvolto dal progetto biancorosso. Nel corso della conferenza odierna ha parlato di quanto si senta pronto ad affrontare questa avventura e di quelle che sono le sue idee per affrontare al meglio i giorni successivi, mentre il Presidente Masiello ha dichiarato che la stagione della squadra inizierà dal 17 luglio, sia con i giocatori in ritiro fino al 30 ma soprattutto con l’inizio dei lavori per migliorare la struttura dello stadio. Ecco ciò che è emerso dalla conferenza odierna:

Ettore Masiello:

“Siamo qui per presentare il mister. Dico solo due parole su quello che facciamo a livello organizzativo: dal 17 fino al 30 saremo in ritiro, stiamo facendo dei lavori a Mantovanello che diventerà il quartier generale della squadra, il campo allo stadio è quasi in perfette condizioni, dobbiamo solo fare un paio di lavori, partiranno lunedì 18 intanto che la squadra è via.”

 

 

Nicola Corrent:

“Innanzitutto vi ringrazio per la presenza, si avverte l’importanza di allenare questa piazza. Ho tanto entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul campo. Ho tanta voglia e mi piace l’idea di costruire, sentivo la necessità di passare in Prima Squadra, la Primavera mi ha formato su tanti punti di vista ma avevo il desiderio di allenare una squadra mia. Questa è una grande opportunità e la prendo con grande voglia e professionalità. Penso sia fondamentale dare un’identità forte alla squadra con tanta tecnica e aggressività. Bisogna provare ad essere protagonisti durante le partite senza aspettare gli eventi. Il Mantova sta cercando di costruire con filo logico e qualità. Da quando ho firmato esiste solo il Mantova, devo lavorare al 100% per loro e posso garantire la grande professionalità che mi ha sempre contraddistinto. Voglio dare molto ma pretendo anche molto da tutti, nel rispetto dei ruoli diversi, tutti però devono dare di più, non voglio gente che si accontenta del compitino. Nonostante potessi fare avanti e indietro ho preferito avere base qua, io voglio fare le cose nella maniera giusta ed essere qui è il modo per farlo. Sono una persona trasparente, che dice quello che pensa e che si augura di avere un gran rapporto di correttezza e rispetto dei ruoli. So che la stampa ha certe esigenze ed io cercherò di essere sempre a disposizione, sarà faticoso ma so cosa mi aspetta. Ai tifosi posso dire di stare tranquilli perché oggi a me interessa solo il Mantova e concentrerò le mie forze solo per la squadra. Li capisco, però conviene concentrarsi sul presente. So cosa vive Mantova per il calcio ed è un motivo per cui sono venuto qua, conosco il presidente ed ho un buon rapporto con Setti, ringrazio per l’opportunità data e spero di ricambiare la fiducia. Non so dove arriveremo, ma chiederò alla squadra di dare il massimo, l’anno scorso è stato un anno di sofferenza, oggi ci sarà l’obiettivo di fare meglio con la consapevolezza della presenza di altre squadre ben costruite. Mi auguro per sabato di riuscire ad aggiungere pezzi fondamentali per arrivare preparati alla prossima stagione. L’idea è di partire col 4-3-3, ma per necessità posso mettere anche la difesa a 3, ciò che conta però è dare un’identità alla squadra, la differenza sta nel mettere i giocatori giusti al momento giusto, a prescindere dal modulo.”

 

Foto: Mantova 1911

 


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