Luca Criscenti, fuori il 1° Giugno al cinema il documentario su Anita Garibaldi “La visione di Anita”

Scritto da il 17 Maggio 2023

Dal 1° Giugno 2023 uscirà al cinema il nuovo documentario su Anita Garibaldi, dal titolo “La versione di Anita”, diretto da Luca Criscenti

 

La visione di Anita

Locandina de “La visione di Anita” di Luca Criscenti, Ufficio Stampa Francesca Polici

 

Uscirà al cinema il 1° giugno distribuito da Exit Media l’edizione integrale del documentario La versione di Anita, diretto da Luca Criscenti. Prodotto da Land Comunicazioni e Zapata Filmes, con il contributo di Emilia-Romagna Film CommmissionRai Documentari e Ibermedia, il film è una coproduzione italo-brasiliana che intende riscoprire la figura di Anita Garibaldi a 200 anni dalla sua nascita.

Interpretato da Flaminia Cuzzoli (Anita Garibaldi), Lorenzo Lavia (Giuseppe Garibaldi) e dal giornalista Marino Sinibaldi, e scritto dallo stesso regista con Silvia Cavicchioli e Daniela Ceselli, il documentario ci porta, con una chiave inedita e un linguaggio di straordinaria modernità, a rileggere una vicenda storica che ancora oggi deve essere rivelata. Si percorrono le tappe della vita di Anita da una prospettiva nuova, con la sua voce, con i suoi occhi.

 

La storia di Anita Garibaldi

Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni, quattro volte madre, Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa e ha combattuto battaglie cruciali per la libertà dei popoli brasiliano e italiano.

Nell’immaginario di molti è sempre stata solo la moglie fedele dell’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, ma alla luce delle più recenti ricerche, scopriamo una donna autonoma, indipendente, capace di scelte difficili e spesso scomode.

 

Il nuovo documentario

 

 

Ne La versione di Anita documentario e finzione si rincorrono per dare spazio ai paesaggi, ai “luoghi di Anita”, ai documenti, alle citazioni di testi letterari, alle pitture, alle fotografie, ai monumenti, ai cimeli, perfino al repertorio cinematografico (Anita Garibaldi, Mario Caserini, 1910; Camicie rosse, Goffredo Alessandrini, 1952 con Anna Magnani).

Linee narrative diverse che si intrecciano per far emergere la figura di una donna veramente unica, un raro esempio di libertà, in grado di parlare anche alle nuove generazioni, di valori sempre vivi e di un mondo senza confini.

Il film è stato girato tra Italia, Brasile e Uruguay, nei luoghi veri della vita della protagonista ed è stato presentato in première mondiale all’ultima edizione del Festival Internazionale di Cine di Punta del Este (Uruguay).


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