L’Ora Rossa – L’AD di Opel Gualdi Srl Nicola Vincenzi a Radio 5.9: “Prestiti non risolvono il problema dei mancati incassi. Proposta incentivo rottamazione importante per il settore”

Scritto da il 20 Aprile 2020

A “L’Ora Rossa” è intervenuto Nicola Vincenzi, amministratore delegato di Opel Gualdi Paolo di Mirandola,  per un focus sull’impatto del coronavirus sul settore automotive:

“La crisi ed il lockdown hanno colpito duramente il nostro settore, parliamo di un calo del fatturato del 70%, le attività si sono fermate tranne che per le attività di assistenza tecnica per ragioni urgenti, in questo senso siamo rimasti attivi. Appena le persone saranno autorizzate a muoversi la manutenzione ordinaria e i collaudi saranno, probabilmente, riattivati. 

Dal punto di vista commerciale il blocco è praticamente totale, noi possiamo operare via web, la consultazione online era attiva già prima dell’emergenza, oggi è possibile prenotare online le automobili che però non possono essere ad oggi consegnate.

Nell’immediato l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ndr) sta lavorando con il Governo affinché venga attuato un incentivo rottamazione flet che permetta di ravvivare il mercato dell’auto. Ottimi gli incentivi del Governo ma va detto che oggi vediamo alcuni istituti bancari che in parte non sono pronti a erogare  mentre, altri, sembrerebbero applicare tassi che potrebbero lasciare il dubbio di possibili speculazioni. I prestiti comunque non risolvono il problema del mancato incasso delle aziende, lo Stato dovrebbe mettere in campo la detassazione e degli incentivi a fondo perduto importanti per scongiurare il fallimento di un numero importante di imprese italiane.  

Sul fronte dei nostri autosaloni, come per tante altre aziende del nostro paese, vi è la necessità, pur apprezzando lo sforzo da parte dello Stato di garantire sino al 90% i prestiti erogati in questo periodo emergenziale,  di poter accedere alla liquidità in maniera immediata. Tante banche non sono ancora attrezzate per poter agevolare i prestiti o applicano tassi, più bassi rispetto al periodo pre emergenziale ma non ancora sufficienti e consoni al momento, con una probabile speculazione bancaria. Questa modalità non è sufficiente da sola poiché non migliora lo stato delle realtà che hanno immediata necessità di liquidi: ci sono aziende che stanno rischiando la chiusura.

Credo che la paura di prendere mezzi pubblici e dell’utilizzo dei servizi di “car sharing” non influirà in maniera significativa, almeno in Italia, sulla vendita auto. Sul primo punto, parliamo di un utilizzo massiccio solo nelle grandi città. Sul fronte noleggi invece siamo già testimoni di azioni da parte di varie aziende che stanno puntando molto sull’igienizzazione delle vetture e altri presidi volti a tutelare la sicurezza dei fruitori. La questione potrebbe essere differente in altri Paesi dove l’auto ha un ruolo marginale.” 

Ogni giorno alle ore 19.00 e la domenica alle ore 15.00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa


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