Lite Conte vs Salvini-Meloni: sarà l’Italia a pagare lo scotto di questo battibecco

Scritto da il 11 Aprile 2020

Tutti o quasi siamo stati testimoni oculari e uditivi, nella serata di ieri (Venerdì 10 Aprile 2020), del Discorso con il quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha prorogato il “lockdown” sino al prossimo 3 Maggio.

Ha impressionato il passaggio sul presunto accordo sul Mes, con il Premier visibilmente infastidito e, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, severamente tonante verso i suoi più accaniti oppositori: Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Il Mes esiste dal 2012- ha dichiarato il capo del Governo – non è stato istituito ieri o attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza”.

Pronta la replica dei due leader sovranisti: “La pazienza nostra e degli italiani è finita – ha detto questa mattina Salvini – è pronta una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dell’Economia”. Più dura Giorgia Meloni: “Fuori luogo utilizzare i mezzi di stato per fare falsa propaganda. Nel 2012 io non potevo essere Ministro poichè al Governo c’era Mario Monti. Mi aspetto un intervento da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella in merito”.

Insomma chi ha vinto? Proprio nessuno, ma in senso generale si intenda. Nella più grave crisi sanitaria ed economica del nostro Paese, dal dopo guerra ad oggi, vedere che la politica, che dovrebbe gestire gli interessi degli italiani, si è definitivamente trasformata in una improduttiva “bagarre” fra ultras, è quanto meno deprimente oltre che nocivo. Pochi concetti, poca chiarezza, molti slogan e quasi niente “arrosto”.


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