L’impresa da Champions del piccolo Brest in Ligue 1

Scritto da il 20 Maggio 2024

Bologna, Stoccarda, Aston Villa e…Brest, la stagione 2023/2024 europea oltre all’ennesima qualificazione in Champions dell’Atalanta, che si giocherà anche una finale di Europa League, ha visto il ritorno o vedrà il debutto nella massima competizione continentale di piazze che nel corso degli ultimi anni sono state protagoniste più sui videogiochi che nella realtà.

Il Brest è nettamente l’impresa più importante di questa stagione europea, dopo un campionato di Ligue 1 vissuto sempre nei piani anni e chiuso al 3° posto dopo un’ultima giornata entrata nella storia del calcio francese. La qualificazione matematica ai preliminari di coppa era arrivata già la scorsa settimana, ma il sorpasso del Lille aveva lasciato un pò di amaro in bocca. Invece gli ultimi minuti dell’ultima giornata di Ligue 1 sono stati incredibili; mentre il Brest vinceva 0-3 a Tolosa, il Lille di Fonseca si faceva raggiungere dal Nizza di Farioli facendo partire la festa della cittadina bretone da quasi 140.000 abitanti. Un’impresa storica per la prima qualificazione europea partita nemmeno troppo lontano ma esattamente 24 mesi e dopo un 14°posto in campionato.

Nonostante non allenasse da 12 anni, nel 2023 Eric Roy è stato chiamato dal Brest. 12 anni per un allenatore sono praticamente un “pensionamento” anticipato, anche perchè nel frattempo il tecnico francese aveva svolto il ruolo di direttore generale al Lens e di direttore sportivo al Watford. Successivamente nel 2012 è diventato opinionista tv, tra i più apprezzati a France Télévisions. Una volta tornato in panchina ha applicato un 4-3-3 offensivo senza fronzoli e troppi tatticismi. Un modulo che può variare nel corso della partita trasformandosi in un più “sofisticato” 4-2-3-1. Altro protagonista del “miracolo Brest” è sicuramente il DS Gregoy Lorenzi capace di costruire una squadra vincente. Un mix di esperienza e “ribellione” in una squadra che va contro alla moda di questo periodo storico, con un età anagrafica che è la terza più vecchia di tutto il campionato francese. Questo però ha permesso alla squadra di godere di quell’esperienza utile per restare ai piani alti della Ligue 1, nonostante i protagonisti non siano giocatori con palmares importanti. Ovviamente i tifosi hanno sempre riempito lo stadio Francis Le Bles in ogni ordine dei 16.ooo posti. Con la nuova struttura pronta non prima del 2027, il Brest ora dovrà valutare insieme all’ UEFA dove giocare le prossime partita di coppa perchè l’attuale stadio non ha i requisiti minimi per farle, anche per la presenza di una scuola nelle vicinanze.

Diversi i calciatori che si sono messi in luce, anche a livello di mercato, in questo Brest a partire dal 25enne difensore centrale di piede sinistro Lilian Brassier. Altri sono i due fantasisti, il 21enne maliano Kamory Doumbia autore di 6 goal e 4 assist, e il 28enne Romain Del Castillo, 8 goal e 8 assist in stagione. E poi la vera “pescata” geniale cioè Jeremy Le Douaron 26enne  preso nel 2020 da un club di quarta divisione. C’è anche un pò d’Italia in questo Brest grazie a Martin Satriano, 23enne uruguaiano di proprieta’ dell’Inter, autore di 4 gol e 4 assist. Insomma siete pronti per un possibile Brest-Real Madrid nella prossima Champions League?


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