“STADIO DANILO MARTELLI” (MANTOVA)
Ultima giornata di campionato e (si spera) della stagione per il Mantova che si appresta ad affrontare al “Danilo Martelli” il Padova di Vincenzo Torrente.
I biancorossi non possono archiviare l’anno in maniera positiva, troppi alti e soprattutto bassi nel corso di un campionato che ha visto un cambio alla guida della squadra dopo un filotto di risultati negativi, ultimo il 6-2 rimediato sempre in casa contro il Vicenza. L’arrivo di mister Mandorlini però ha ridato vita alla squadra di Viale Te che ora può sperare nella salvezza, a patto che quest’oggi riesca a superare l’ostacolo rappresentato dalla formazione veneta: in caso contrario, dipenderà dai risultati delle inseguitrici, ma quello che si augurano i tifosi sono gli agoniati tre punti.
IL MATCH
Primo tempo
Mantova che va subito all’assalto di un Padova a grandi tratti assente in campo. Soprattutto nei primi 10’ la formazione di Mandorlini si trova costantemente nell’area difesa da Antonio Donnarumma, fratello del più celebre Gianluigi, mentre la formazione padovana fatica ad oltrepassare la propria metacampo.
Al 4’ De Francesco lascia partire un cross dalla trequarti a cercare Mensah, ma l’attaccante biancorosso viene anticipato da Kirwan che mette in angolo. Il giocatore biancoscudato ha trovato nella punta virgiliana un cliente alquanto scomodo, nel corso dei primi 45’ infatti fatica a tenere le sue incursioni.
Pochi minuti più tardi, al 6’ per la precisione, è sempre De Francesco a mettere qualche brivido agli avversari, ma il suo tiro viene rimpallato nuovamente in angolo.
Partita che sembra saldamente nelle mani dei padroni di casa, nonostante fatichino a trovare il momento decisivo per far male, ma in campo si può dire che ci sia una sola squadra. Al 28’ è ancora il Mantova con un’azione alquanto rocambolesca in area: dopo vari rimpalli tra i giocatori presenti, il tutto si conclude con Guccione che prova a cercare la porta, ma il suo tentativo viene respinto nuovamente in angolo.
A questo punto il Padova prova a venire un po’ fuori e, quasi miracolosamente, trova subito il gol del vantaggio alla prima azione concreta: al 34’ è Delli Carri a portare in vantaggio i suoi, sfruttando un cross di Radrezza e insaccando di testa un incolpevole Tosi. C’è da dire che il numero 2 patavino è stato lasciato troppo solo in area dai difensori mantovani, ci fosse stato qualcuno a marcarlo difficilmente avrebbe colpito con così tanta facilità.
Fortunatamente il Mantova non si scompone nonostante questa improvvisa doccia fredda e riprende ad assalire con decisione il Padova, dimostrando di aver imparato a gestire le situazioni di difficoltà. Tra i più pericolosi c’è sicuramente De Francesco che non perde occasione per cercare di trafiggere Donnarumma, come in occasione del 38’ in cui il centrocampista dal limite sfiora il pareggio, con la palla che fa quasi la barba al palo, lasciando il portiere originario di Castellamare di Stabia spiazzato.
Ma è proprio quando si pensava di andare negli spogliatoi con il risultato a favore per gli ospiti che Pierobon trova il pareggio per i suoi: gran numero di Mensah che si libera per servire una palla rasoterra in mezzo, la difesa respinge in maniera poco convinta servendo il pallone sui piedi del numero 7 che, con un gran tiro a fil di palo, insacca Donnarumma e fa esplodere di gioia il proprio stadio.
Secondo tempo
Nella ripresa il Padova appare un po’ più attivo rispetto al primo tempo, anche se i suoi attacchi risultano in un primo momento molto timidi e poco efficaci. Mantova che dall’altra parte riprova a cercare il vantaggio, nonostante le forze fisiche stiano pian piano venendo meno, anche se al 53’ Guccione si lancia sulla corsia di destra e mette in mezzo un cross deviato in angolo dalla difesa.
Al 56’ però arriva l’ennesima doccia fredda per i padroni di casa grazie a Jelenic: dopo un contropiede gestito da Russini e la respinta di Tosi sul tiro del numero 20, l’attaccante padovano si vede il pallone arrivare incontro e, tutto solo, colpisce di testa il pallone e infila la porta rimasta vuota per via dell’uscita del portiere biancorosso.
Ennesimo momento di sconforto per i presenti che non si aspettavano affatto l’ennesimo vantaggio avversario ma, nonostante ciò, non appaiono ancora avviliti dal risultato e continuano a cantare e a dare tutto il sostegno possibile ai propri beniamini. I giocatori in campo sentono la spinta del pubblico e, con tutte le forze possibili, tentano nuovamente l’assalto alla porta di Donnarumma.
Al 72’ Bocalon si divora clamorosamente il gol del pareggio: gran pallonetto dal limite di De Francesco per servire Guccione, con quest’ultimo che mette una palla invitante proprio davanti al portiere, ma il “Doge” di testa non riesce a centrare la porta.
Mantova che quindi non si arrende nonostante la lucidità cominci a scarseggiare, come si può vedere dal gol appena sbagliato dalla punta virgiliana, e che tenta in tutti i modi di rimettere in corsa la propria gara.
Ma se in attacco provano a dare il tutto e per tutto, in difesa continuano certe disattenzioni fatali, la più decisiva e fatale arriva all’81’: sullo sviluppo di un calcio d’angolo per il Padova, Valentini si ritrova totalmente solo e dimenticato dai difensori mantovani e, una volta arrivata la palla nella sua zona, colpisce indisturbato e insacca il pallone del definitivo 3-1.
Stadio totalmente ammutolito e speranze di salvezza che svaniscono per sempre, contando anche il vantaggio del Trento col Novara e il pareggio della Pro Vercelli contro il Lecco, che condannano definitivamente il Mantova ai playout.
Nel finale è Matteucci a provare ad alleggerire il risultato con un tiro al volo da fuori: la palla finisce sopra la traversa, ma anche fosse entrata avrebbe cambiato poco le sorti della partita.
Considerazioni finali
Alla fine è successo: bisognerà giocarsi tutto ai playout. Per come è andata la stagione ce lo si poteva aspettare tranquillamente, ma i risultati delle ultime gare avevano dato enorme speranza sia tra i tifosi che tra gli addetti ai lavori e anche oggi la squadra non ha particolarmente demeritato contro un avversario decisamente più attrezzato. L’impegno però c’è stato e questo i tifosi lo hanno notato, applaudendo lo stesso i giocatori alla fine della partita, occorre quindi ripartire da qui per poter passare indenni i playout.
TABELLINO
Mantova 1911 vs Padova 1-3 (1-1)
Mantova (4-3-3): Tosi, Ceresoli (85’ Yeboah), Ghilardi, Panizzi, Fazzi (74’ Matteucci); De Francesco, Pedone (67’ D’Orazio), Pierobon, Mensah (85’ Rodriguez), Bocalon, Guccione (74’ Fontana). A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Gerbaudo, Conti, Darrel, Luscietti, Silvestro, Padella. All.: Andrea Mandorlini
Padova (4-3-3): Donnarumma; Kirwan (58’ Ilie Matei), Valentini, Delli Carri, Crivello (75’ Curcio); Vasic (66’ Piovanello), Radrezza, Dezi; Jelenic (66’ Franchini), Bortolussi, Russini (75’ Cretella). A disposizione: Zanellati, Rossi, Ceravolo, Cannavò, Zanchi, De Marchi. All.: Vincenzo Torrente
Arbitro: Domenico Casellone di Napoli
Assistenti: Porcheddu/El Filali
Quarto uomo: Federico Cosseddu di Nuoro
Reti: 34’ Delli Carri (P), 45+1 Pierobon (M), 56’ Jelenic (P), 81’ Valentini (P)
Ammoniti: 29’ Pedone (M), 37’ Kirwan (P), 74’ Fazzi (M), 86’ Ilie Matei (P),
Espulsi:
Spettatori: 4845
RISULTATI 38^ GIORNATA
Arzignano-Renate: 2-3
FeralpiSalò-Pro Sesto: 2-1
Lecco-Pro Vercelli: 0-0
Pergolettese-Triestina: 1-2
Piacenza-L.R.Vicenza: 1-0
Pordenone-Albinoleffe: 1-0
Sangiuliano-Pro Patria: 0-1
Trento-Novara: 2-1
Virtus Verona-Juventus N.G.: 4-1
CLASSIFICA SERIE C, GIRONE A:
- FeralpiSalò: 71 pt.
- Pordenone: 62 pt.
- Lecco: 62 pt.
- Pro Sesto: 60 pt.
- Virtus Verona: 58 pt.
- R.Vicenza: 58 pt.
- Padova: 56 pt.
- Renate: 53 pt.
- Arzigano Valchiampo: 53 pt.
- Novara: 52 pt.
- Pergolettese: 51 pt.
- Pro Patria: 50 pt.
- Juventus N.G.: 49 pt.
- Trento: 46 pt.
- Pro Vercelli: 46 pt
- Mantova: 45 pt.
- Sangiuliano City: 42 pt.
- Triestina: 39 pt.
- Albinoleffe: 38 pt.
- Piacenza: 38 pt.
FeralpiSalò vince il campionato e viene promossa in serie B; Pordenone, Lecco, Pro Sesto, Virtus Verona, L.R.Vicenza, Padova, Renate, Arzignano e Novara ai playoff; Mantova, Sangiuliano, Triestina e Albinoleffe ai playout; Piacenza retrocesso in Serie D.
DICHIARAZIONI POST GARA:
Andrea Mandorlini:
“Ormai è inutile piangerci addosso, è andata come è andata. Oggi abbiamo fatto forse una delle partite più belle in stagione, siamo andati sotto ma poi l’abbiamo recuperata. La analizzeremo, ma abbiamo preso dei gol abbastanza evitabili. C’è del rammarico perché abbiamo fatto bene, abbiamo avuto tante situazioni per andare in vantaggio ma così è andata. Se fosse finita oggi sarebbe stato meglio, però ora ci toccano altre due partite, cerchiamo di recuperare dal punto di vista nervoso. Hanno capitalizzato quel poco che hanno fatto, però chi vince ha sempre ragione per cui va bene così.”
Vincenzo Torrente:
“Se penso che quando sono arrivato eravamo quattordicesimi c’è grande soddisfazione, voglio fare i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo sofferto molto la loro aggressività e i loro palleggi, siamo stati bravi a soffrire. Nel secondo tempo loro avevano speso molto e noi siamo venuti fuori, sia fisicamente che tatticamente e con più coraggio nel palleggio. Stiamo parlando di una squadra che ha qualità, basta vedere gli attaccanti che hanno, sono giocatori che per la categoria sono importanti. Bisogna saper soffrire, prima non eravamo in grado di farlo ma ora sì, ci sono momenti della gara in cui devi sapere soffrire e reagire.”
Foto: Mantova 1911