Lega Pro XXVIII giornata Girone A: Mantova-Vicenza 2-6

Scritto da il 19 Febbraio 2023

“STADIO DANILO MARTELLI” (MANTOVA)

Ventottesima giornata di campionato di Lega Pro che vede il Mantova affrontare il Vicenza di Francesco Modesto tra le mura del “Danilo Martelli”.

Partita impegnativa non solo per il valore dell’avversario, che punta al ritorno in serie B, ma anche per la situazione che si è creata tra il tecnico Nicola Corrent e l’ambiente virgiliano: i recenti risultati (sconfitta in casa contro la Virtus Verona e pareggio esterno con il Pordenone, entrambi arrivati dopo essere andati in vantaggio e con l’uomo in più) hanno creato tensioni in un rapporto mai veramente sfociato tra sostenitori ed allenatore, con quest’ultimo che si ritrova per l’appunto in discussione.

Però il Mantova ci ha abituato ad imprese quasi insperate, soprattutto durante le partite in casa, per cui è lecito aspettarsi di tutto oggi.

 

IL MATCH

Primo tempo

Prima parte di gara con il Mantova che parte subito arrembante, dando l’impressione di voler ottenere i 3 punti a tutti i costi. Al 5’ infatti è subito Pierobon, su assist di Fazzi, che insacca dal limite dell’area alla sinistra di un incolpevole Confente. Da sottolineare il grande numero del terzino mantovano, che si libera del diretto avversario con maestria e riesce a mettere un gran filtrante in area per il proprio compagno.

Da qui però i biancorossi virgiliani si spengono subito: tolto un timido tentativo di D’Orazio al 9’, con Confente che questa volta si fa trovare pronto, i padroni di casa si fanno trovare poche volte nei pressi dell’area avversaria. Dall’altra parte il Vicenza, i cui tifosi sono in una specie di “sciopero” per i recenti risultati considerati deludenti dalla piazza, prova a costruire delle trame di gioco grazie ai propri centrocampisti, ma fatica lo stesso a raggiungere la porta difesa da Chiesa, almeno nei primi minuti di gioco.

Il risveglio avviene al 15’ con Ferrari che mette qualche brivido ai tifosi di casa con un gran tiro al volo dal limite dell’area, palla che esce di poco. Da qui la partita si fa molto fisica per una trentina di minuti, con i giocatori vicentini che ci vanno alquanto pesante coi contrasti nei confronti dei propri avversari, causando non pochi momenti di nervosismo, grazie anche alla direzione un po’ troppo indulgente da parte dell’arbitro.

Il momento che svolta la partita avviene al 35’ con il pareggio di Della Morte: l’azione parte dai piedi di Stoppa che prova a sorprendere Chiesa dal limite, il portiere biancorosso riesce a respingere ma il numero 99 avversario riesce a trovare il tap in vincente ed insaccare il pallone in rete. L’estremo difensore biancorosso (sponda virgiliana) però non è del tutto esente da colpe sulla respinta, poteva intervenire meglio e deviare il pallone più verso l’esterno del campo.

Nonostante il gol subito però il Mantova non accenna alla minima reazione, anzi i giocatori in campo sembrano ancora abbastanza spenti, tanto che al 41’ subiscono il raddoppio di Pasini su calcio d’angolo: il capitano vicentino stacca di testa e sovrasta tutta la difesa mantovana, contribuendo a far chiudere in vantaggio la propria squadra al termine della prima metà di gara.

Secondo tempo

Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo, con il Vicenza che prova ad attaccare e il Mantova un po’ troppo leggero in campo. Tutto questo appare come preludio ad una disfatta imminente, tanto che al 56′ è Ferrari a creare una clamorosa occasione per i suoi: dopo essere sfuggito ad una trattenuta di Ghilardi, la punta vicentina parte palla al piede e in area colpisce la palla a botta sicura, beccando però il palo.

Ai padroni di casa serve una scossa che però non arriva, anzi gli attacchi della squadra di Modesto si fanno sempre più incessanti, tanto che persino Ierardi al 60’ riesce a portarsi davanti a Chiesa con una bella azione personale, sbagliando però la conclusione.

Nei successivi 10 minuti accade di tutto in campo, con il Vicenza che alla fine riesce a trovare il gol del ko e un Mantova che tira i remi in barca anzitempo. Al 62’ è Stoppa che, con un gran destro al limite dell’area, infila Chiesa per la terza volta al termine di una grande azione partita da Greco sulla destra, ma pochi minuti più tardi, al 64’, è l’ex Padella ad accorciare le distanze su un colpo di testa da calcio d’angolo, sfruttando un’uscita a vuoto di Confente. Esultanza troppo “calda” del difensore mantovano che non è piaciuta né ai suoi ex tifosi né all’arbitro, che decide di ammonirlo per continue provocazioni ai suoi ex compagni.

Nonostante sia arrivato un po’ per caso, i tifosi allo stadio cominciano a sperare in una rimonta della propria squadra, ma al 68’ Ferrari spegne definitivamente le speranze dei ragazzi di Corrent, rubando palla a Mensah e infilando da fuori area Chiesa proprio sul palo difeso dal giovane portiere. Ancora una volta non impeccabile il numero 16 chiamato a sostituire Chiorra, il tiro non era irresistibile e lui era, per l’appunto, posizionato sul proprio palo, poteva fare meglio.

Partita ormai chiusa, nonostante manchino la bellezza di 20 minuti alla fine, ma l’umore dei giocatori in campo è sottoterra, tanto da non riuscire a trovare neanche una minima reazione di orgoglio. Anzi, sul finale subiscono altri due gol che ne sanciscono la totale disfatta: al 84’ è Jimenez a punire Chiesa dopo un gran inserimento tra le maglie della difesa, mentre al 89’ Giacomelli, subentrato a Stoppa, si fa trovare al posto giusto dopo un’azione rocambolesca da parte del Vicenza: su un primo tentativo di GrecoChiesa riesce a metterci una pezza col corpo, solo che il pallone finisce tra i piedi del numero 10 veneto che non ha problemi a perforare l’estremo difensore per l’ennesima volta. Game, set e match, 6-2 e stadio che si svuota ancor prima che l’arbitro possa decretare la fine.

Considerazioni finali

Non c’è molto da dire, dopo un risultato simile ogni commento risulterebbe superfluo. Pur non essendo ufficiale, tutto fa pensare che alla fine della giornata Nicola Corrent non siederà più sulla panchina del Mantova, dal momento che, oltre alla sconfitta pesante, sul 3-1 si è visto il presidente Piccoli lasciare il campo visibilmente infuriato.

 

TABELLINO

Mantova 1911 vs Vicenza 2-6 (1-2)

Mantova (4-2-3-1): Chiesa; Ceresoli, Ghilardi, Padella, Fazzi; Pierobon (82’ Rodriguez), Gerbaudo (61’ De Francesco); Guccione, D’Orazio (82’ Procaccio), Mensah (72’ Yeboah); Bocalon (82’ Pedone). A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Conti, Fontana, Messori, Darrel, Silvestro. All.: Nicola Corrent

Vicenza (3-4-2-1): Confente; Ierardi, Pasini, Sandon; Begic (72’ Ndiaye), Jimenez, Ronaldo, Greco; Della Morte (’85 Zonta), Stoppa (72’ Giacomelli); Ferrari (85’ Rolfini). A disposizione: Brzan, Iacobucci, Corradi, Bellich, Mion, Cappelletti, Oviszach. All.: Francesco Modesto

 

Arbitro: Marco Emmanuele di Pisa

Assistenti: D’Angelo/Cleopazzo

Quarto uomo: Riccardo Leotta di Acireale

 

Reti: ‘5 Pierobon (M), 35’ Della Morte (V), 41’ Pasini (V), 62’ Stoppa (V), 64’ Padella (M), 68’ Ferrari (V), 84’ Jimenez (V), 89’ Giacomelli (V)

Ammoniti: 38’ Fazzi (M), 39’ Begic (V), Ceresoli (M), 64’ Padella (M), 70’ Ierardi (V), 87’ Pedone

Espulsi:

Spettatori: 3546

 

RISULTATI 28^ GIORNATA

Novara-Pro Sesto: 0-1

Renate-Piacenza: 3-2

Trento-Pordenone: 0-2

Arzignano-Albinoleffe: 5-1

Padova-Triestina: 1-1

Pro Patria-Pergolettese: 1-2

Pro Vercelli-Virtus Verona: 0-3

Sangiuliano City-FeralpiSalò: 1-2

Juventus N.G.-Lecco: 0-2

 

CLASSIFICA SERIE C, GIRONE A:

  • FeralpiSalò: 50 pt.
  • Pro Sesto: 50 pt.
  • Pordenone: 49 pt.
  • Lecco: 45 pt.
  • R.Vicenza: 47 pt.
  • Pro Patria: 43 pt.
  • Renate: 42 pt.
  • Arzignano Valchiampo: 41 pt.
  • Juventus N.G.: 38 pt.
  • Novara: 37 pt.
  • Padova: 36 pt.
  • Virtus Verona: 35 pt.
  • Pro Vercelli: 35 pt.
  • Albinoleffe: 34 pt.
  • Trento: 34 pt.
  • Pergolettese: 33 pt.
  • Sangiuliano City: 31 pt.
  • Mantova: 31 pt.
  • Piacenza: 24 pt.
  • Triestina: 23 pt.

 

DICHIARAZIONI POST GARA:

Francesco Modesto:

“Dobbiamo migliorarci perché succedono spesso questi avvii di partita anonimi. Questa squadra va a corrente alternata e dobbiamo essere più decisi quando scendiamo in campo. Tante volte cerchi di preparare la partita con spensieratezza, però il peso della gara è importante, dovevamo essere più lucidi nei primi minuti, anche se poi i miei ragazzi sono riusciti a prendere in mano la partita. Nelle sconfitte siamo crollati dopo aver subito gol, ora invece affrontiamo il tutto con la giusta rabbia e con la giusta convinzione, abbiamo acquisito fiducia. Il ritiro ci ha dato serenità dentro, si parlava ma si lavorava tanto, sapevamo che la squadra avesse bisogno della scintilla per ripartire. Siamo stati bravi, ma dobbiamo migliorare sugli aspetti appena detti.”

Foto: Mantova 1911


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