Lega Pro XXVI giornata Girone A: Mantova-Virtus Verona 2-3

Scritto da il 5 Febbraio 2023

“STADIO DANILO MARTELLI” (MANTOVA)

Scontro diretto importante in scena quest’oggi al “Danilo Martelli” di Mantova: i biancorossi dovranno affrontare la Virtus Verona di Luigi Fresco per un match che potrebbe mettere un’ipoteca importante sul discorso salvezza.

La formazione veneta si sta pian piano rialzando dopo un girone di andata alquanto complicato, ma naviga ancora in acque pericolose dato che si trovano in piena zona playout. Mantova invece che occupa l’ultimo posto disponibile per rimanere in Lega Pro, ma che si trova proprio a due punti di distanza dagli avversari di oggi, dunque la vittoria è l’unico risultato a cui puntano entrambe le compagini.

Il tecnico Nicola Corrent però ha voluto sottolineare come la Virtus sia una squadra ostica da affrontare quando gioca in trasferta, per cui si aspetta una partita ad altissima concentrazione da parte dei suoi giocatori.

 

IL MATCH

Primo tempo

Partita non proprio emozionante nel corso dei primi 45 minuti di gioco. Le due squadre, consce della posta in palio, passano la prima parte a studiarsi a vicenda, con la Virtus ad avere un po’ più il pallino del gioco, dimostrandosi quindi un avversario ostico quando gioca lontano dal campo di casa.

Primo squillo da parte dei rossoblù al 4’ con Kristoffersen su suggerimento di Danti, ma Chiorra, con l’aiuto di Padella, riesce a respingere l’assalto. Poi però bisogna aspettare una ventina di minuti prima di assistere a delle vere e proprie azioni di gioco: Mantova a tratti sprecone, con Guccione in particolar modo che fatica ad entrare in partita sbagliando spesso passaggi decisivi, Virtus Verona invece più ordinata ma che non riesce a servire in maniera corretta le proprie punte, che si trovano spesso a predicare nel deserto.

Al 28’ arriva quasi inaspettatamente il gol del Mantova con Bocalon, che devia in porta un tiro di D’Orazio, il quale a sua volta ha raccolto un grandissimo cross da destra di Silvestro, sorprendendo la difesa veronese.

Virtus che si schiaccia invece che cercare la reazione e Mantova che comincia a prendere coraggio, pur andandoci ancora cauto ad attaccare la porta difesa da Sibi.

Per il raddoppio biancorosso bisognerà aspettare il 43’ sempre con Bocalon: su grandissimo suggerimento di D’Orazio a perforare la difesa, il numero 24 biancorosso si trova a tu per tu con Sibi e con freddezza insacca il pallone alle spalle del portiere virtusino. Grande impatto sia per il giovane D’Orazio, alla prima al Martelli, e per il Doge, già a quota 4 gol con la maglia del Mantova.

Secondo tempo

A inizio ripresa mister Fresco prova a dare una svolta alla propria squadra inserendo due giocatori che gli possono garantire tanta corsa, ovvero Vesentini e Casarotto. I cambi sembrano sortire il giusto effetto, dato che al 51’ è proprio il numero 90 rossoblù a servire Kristoffersen per la palla del 2-1, anche se va segnalato il grossolano errore di Gerbaudo che, da solo in mezzo al campo, porta palla in maniera troppo superficiale e si lascia sorprendere da Danti, causando l’azione che poi ha portato al gol degli ospiti.

Virtus che quindi comincia a credere nella rimonta, nonostante dal 57’ si ritrova con l’uomo in meno a causa dell’espulsione di Nalini, approfittando di un Mantova mai veramente pericoloso, se non in contropiede al 68’ con Procaccio (subentrato a Pedone), anche se l’azione si conclude con Sibi che intercetta un cross di Guccione.

A spegnere definitivamente i biancorossi ci pensa Juanito Gomez al 79’, che di testa affossa un colpevole Chiorra, uscito in maniera poco decisa per cercare di bloccare il tentativo della punta veronese. Non una gran giornata per l’estremo difensore biancorosso, in più occasioni ha mostrato insicurezza nelle uscite, dando a vedere una certa tensione per l’importanza della partita.

Nonostante la rimonta avversaria, il Mantova non riesce a reagire in maniera concreta, anzi al 84’ rischia pure di finire sotto con Casarotto, il quale si libera troppo facilmente dei difensori e, davanti a Chiorra, tenta un pallonetto che finisce di poco oltre la traversa.

Nei minuti finali il Mantova prova a tornare in vantaggio con Ghilardi al 88’ in seguito ad un calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa viene fermato al ridosso della linea dalla difesa veronese, o almeno questo secondo l’arbitro, per la formazione virgiliana la palla era in porta.

Si tratta comunque di un gol sbagliato e, secondo la legge del calcio, “gol sbagliato, gol subito”: allo scadere infatti Casarotto parte palla al piede e infila Chiorra all’angolo basso alla sua sinistra, regalando la vittoria ai suoi.

A nulla è valso il colpo di testa di Rodriguez nell’ultimo minuto di recupero, in quanto il gol poi viene subito annullato per il fallo in attacco della punta spagnola, l’arbitro fischia la fine e il Mantova finisce momentaneamente in zona playout, causando una forte contestazione da parte dei tifosi che si è prolungata anche dopo la partita.

Considerazioni finali

Di male in peggio, capita perdere ma non in questo modo, facendosi rimontare con l’uomo in più. C’è da correre immediatamente ai ripari, serve una scossa che possa aiutare la squadra a trovare la giusta mentalità per le prossime partite, perché con questi continui alti e bassi è difficile trovare la giusta mentalità per poter arrivare alla salvezza.

 

TABELLINO

Mantova 1911 vs Virtus Verona 2-3 (2-0)

Mantova (4-2-3-1): Chiorra; Silvestro, Padella, Ghilardi, Ceresoli (’57 Darrel); Gerbaudo, Pedone (65’ Procaccio); Gerbaudo, Mensah (85′ Rodriguez), D’Orazio (’65 Pierobon); Bocalon. A disposizione: Malagutti, Chiesa, Matteucci, Iotti, Conti, Panizzi, Fazzi, Fontana, Messori, Yeboah. All.: Nicola Corrent

 

Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Faedo, Cella, Ruggero; Daffara (78’ Gomez), Nalini, Lonardi, Danti (’78 Zarpellon), Talarico (45’ Vesentini); Kristoffersen (81’ Mazzolo), Fabbro (45’ Casarotto). A disposizone: Giacomel, Siaulys, Freddi, Santi, Turra, Priore, Munaretti. All.: Luigi Fresco

 

Arbitro: Domenico Leone di Barletta

Assistenti: Lauri/Pistarelli

Quarto uomo: Andrea Zoppi di Firenze

 

Reti: 28’, 43’ Bocalon (M), 51’ Kristoffersen (V), 79 Gomez (V)

Ammoniti: 39’ Daffara (V), 45’ Ceresoli (M), 54’ Nalini (V), 57’ Lonardi

Espulsi: 55’ Nalini

Spettatori: 1504

 

RISULTATI 26^ GIORNATA

Arzignano-Pordenone: 3-1

Juventus N.G.-Piacenza: 2-0

Novara-Albinoleffe: 1-2

Padova-Pergolettese: 0-3

Pro Patria-L.R.Vicenza: 2-0

Pro Vercelli-FeralpiSalò: 0-0

Renate-Trento: 2-0

Sangiuliano City-Lecco: 1-0

Triestina-Pro Sesto: 0-2

 

CLASSIFICA SERIE C, GIRONE A:

  • Pro Sesto: 46 pt.
  • Pordenone: 45 pt.
  • FeralpiSalò: 44 pt.
  • Pro Patria: 42 pt.
  • Lecco: 42 pt.
  • R.Vicenza: 41 pt.
  • Renate: 39 pt.
  • Arzignano Valchiampo: 38 pt.
  • Juventus N.G.: 37 pt.
  • Novara: 37 pt.
  • : 34 pt.
  • Padova: 34 pt.
  • Pro Vercelli: 34 pt.
  • Trento: 33 pt.
  • Virtus Verona: 31 pt.
  • Sangiuliano City: 30 pt.
  • Mantova: 30 pt.
  • Pergolettese: 29 pt.
  • Piacenza: 23 pt.
  • Triestina: 19 pt.

 

DICHIARAZIONI POST GARA:

Luigi Fresco:

“A noi il Martelli porta bene, sul 2-0 però ero pronto a dire di essere contento di aver perso a Mantova, mi fa sempre piacere venire qui e il mio feeling con questa città è innegabile. Mi ha fatto piacere vincere, ma qui un po’ mi dispiace sempre perché provo affetto per l’ambiente. Il calcio è strano, il Mantova domina a Sesto ma perde, viceversa viene schiacciato dal Lecco e poi vince, ormai il grosso lo fanno gli episodi.”

 

Nicola Corrent:

“È stata una sconfitta molto pesante per il tipo di partita che è stata. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma nel secondo non siamo entrati con la mentalità giusta. Siamo rimasti con l’uomo in più ma non siamo stati all’altezza di gestire la partita ed è stato come se avessimo avvertito la possibilità di fare solo danni. Ho cercato di riequilibrare la partita, ma non siamo stati bravi a fare ciò che appunto dovevamo fare. Normale che ci sia grande delusione per come si è comportata la squadra per 35 minuti, questa è una sconfitta pesante che sarà dura da digerire, però dobbiamo andare avanti, lavorare e non abbassare la guardia.”

Foto: Mantova 1911


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