Lacrimogeni contro i profughi siriani: perchè il Mondo tollera tutto ciò?

Scritto da il 2 Marzo 2020

La Turchia alza i toni, il clima sul confine con la Grecia diviene sempre più violento e le isole elleniche rischiano di esplodere. Sono passate appena poche ore dalla decisione della Mezzaluna di riaprire le frontiere in risposta al dramma di Idlib. Dal punto di vista umanitario, siamo sull’orlo di una tragedia difficilmente gestibile, da quello diplomatico a pochi giorni dall’incontro fra Erdogan e Putin, si è ancora lontani da una de-escalation nel nord della Siria che freni anche il flusso migratorio verso il confine turco, e, di conseguenza, verso l’Europa. La frontiera greca, però, rimane blindata e si prepara a respingere un numero che supera già le 20mila persone. Tale cifra potrebbe aumentare esponenzialmente nelle prossime ore. I poliziotti hanno respinto a suon di cariche e lacrimogeni circa 4mila migranti che sognavano di passare sul territorio dell’Unione Europea. I quali hanno reagito lanciando pietre.

Dopo aver annunciato che l’esercito della Mezzaluna ha ucciso 2.100 soldati di Assad e distrutto 300 mezzi dell’esercito lealista, il capo di Stato ha ribadito che la Turchia non può sopportare un’altra ondata di migranti. «Le nostre frontiere verso l’Europa resteranno aperte», ha affermato Erdogan, che ieri ha parlato al telefono con il premier ungherese Viktor Orban, il quale, dopo il colloquio, ha rafforzato la frontiera con la Serbia, segno che il panico sul confine greco è destinato a espandersi presto anche nel cuore dell’Europa. Il rischio, è che migliaia di persone, ammesso che riescano a passare, rimangano poi bloccate nei Balcani, in territori già poveri di loro, non in grado di fronteggiare un’emergenza del genere e in un periodo dell’anno in cui le temperature sono gelide. Tutti gli occhi sono puntati sul confronto fra Erdogan e Putin, previsto per la settimana prossima.

 

La possibilità di un cessate il fuoco nel breve periodo diventa sempre più remota. Il Mondo tace questa immane sciagura.


Traccia corrente

Titolo

Artista

Background