Rapina a Napoli, indagato per omicidio volontario il carabiniere che ha sparato al 15enne

Scritto da il 3 Marzo 2020

La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario, il carabiniere di 23 anni che, a Napoli, ha sparato al 15enne Ugo Russo. Il ragazzo era armato di una pistola, risultata poi finta, con la quale stava tentando di rapinare l’orologio al militare.

Il 17enne complice della rapina,  che era alla guida del motorino, ha raccontato di essersi avvicinato alla macchina. A quel punto Ugo è sceso con una pistola in mano (solo successivamente si scopre che era una replica priva del tappo rosso di riconoscimento), si è avvicinato al finestrino lato guida dell’auto puntando l’arma alla testa del guidatore e intimandogli di consegnare l’orologio. Il giovane, un carabiniere campano in servizio a Bologna, che era a Napoli in vacanza, fingendo di sfilarselo ha preso la pistola e ha sparato un primo colpo raggiungendo Ugo al torace. Secondo il racconto del complice, il 15enne prima ha avuto un sobbalzo e poi si è girato verso di lui. Il carabiniere ha poi sparato di nuovo dall’interno dell’auto colpendolo ancora una volta. E, sempre secondo il suo racconto, il militare ha esploso altri due colpi nella sua direzione, mentre Ugo era già caduto a terra. A questo punto il complice, impaurito, è scappato verso casa, dove è stato poi raggiunto e sottoposto a fermo dai carabinieri con l’accusa di tentata rapina.


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