FSL – Intervista al Presidente di AIMAG Gianluca Verasani: “AIMAG guarda al futuro tra rispetto dell’ambiente, innovazione e alleanze strategiche”

Scritto da il 19 Dicembre 2020

 

 

L’intervista rilasciata da Gianluca Verasani, Presidente dell’azienda AIMAG Spa, a Fondata sul Lavoro:

 

Come ha gestito AIMAG la propria operatività dall’inizio dell’emergenza coronavirus?

Abbiamo la consapevolezza di erogare dei servizi essenziali che non si possono fermare nemmeno per poche ore.

Per questa ragione ci siamo dovuti organizzare da subito per far sì che l’operatività proseguisse in totale sicurezza, ci siamo attrezzati con tutti i dispositivi di protezione individuale e attuato tutti i protocolli in modo scrupoloso.

Un aspetto importante perché ricordo che, oltre all’attività negli impianti, lavoriamo con il pubblico, con moltissime persone che ogni giorno frequentano i nostri uffici, per questa ragione la messa in sicurezza era un dovere da realizzare con attenzione e rapidità.

Oggi il tema salute va di pari passo con le tematiche ambientali, su economia circolare e riciclo sappiamo che AIMAG ha messo in campo diverse iniziative. 

Ambiente e salute sono strettamente connessi, pensiamo che oggi a livello planetario 1 miliardo di persone sono senza acqua potabile.

Questo dato dovrebbe far riflettere sull’importanza di gestire bene le nostre risorse, le risorse mondiali non sono infinite. Con AIMAG abbiamo predisposto un bando per incentivare lo sviluppo di attività che realizzano alcuni dei “Goals” dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals SDGs, ndr); parliamo quindi di sistemi energetici economici e sostenibili, disponibilità dell’acqua, creazione di progetti industriali che mettano al centro equità e sicurezza.

Abbiamo previsto premi importanti per quelle start-up e aziende che, non fermandosi al progetto iniziale, puntino proprio alla realizzazione dello stesso: il nostro obiettivo è arrivare a trasformare queste idee in un cambiamento concreto!

Sappiamo che avete in cantiere un progetto per il settore idrico che permetterà di monitorare il “comportamento” dell’acqua. Di cosa si tratta e quale impatto avrà sugli utenti questa novità?

Come dicevamo prima l’acqua potabile è un bene molto prezioso. Quando parliamo di acqua all’interno di AIMAG parliamo di un servizio integrato che parte da quando si preleva l’acqua dai pozzi fino a quando essa arriva ai canali di bonifica, completando il proprio ciclo.

Pensi che gestiamo oltre 2.100 km di condotte dell’acqua solo nel nostro territorio. Le fognature, ad esempio, sono un sistema complesso costantemente monitorato da sensori che ci tengono aggiornati in tempo reale; gli eventi climatici possono mettere in crisi i sistemi di depurazione per cui si è creato un sistema che renda tutti questi processi efficienti.

C’è un monitoraggio anche degli sversamenti anomali, come l’immissione di olio usato nelle fognature, un vero peccato!

Da una parte si commette un atto illecito e dall’altro si ignora il fatto che ci sia un mercato degli oli esausti che potrebbero essere riconvertiti e nuovamente utilizzati per altri scopi. Attraverso i sensori possiamo individuare questi eventi e in alcuni casi anche risalire ai responsabili, prendendo quindi i provvedimenti del caso.

Ragionare in termini di risparmio e circolarità è importantissimo: pensiamo alle 30mila tonnellate di compost che produciamo ogni anno negli impianti di compostaggio di Fossoli che vanno, in gran parte, ad arricchire terreni sabbiosi in Romagna dove si fanno coltivazioni “bio”, un fertilizzante economico che si inserisce in un processo di reale economia circolare, appunto.

Recentemente ha parlato dell’importanza di “fare alleanze”, a chi guarda AIMAG in questo senso?

AIMAG è una grande azienda, il prossimo anno il nostro volume di affari supererà i 400 milioni di euro, non dimentichiamo, inoltre, la recente acquisizione di Soenergy.

Se però ci confrontiamo con altre multiutility in termini relativi la questione cambia, pensiamo ai nostri due vicini di casa Hera ed Iren che superano i 4 miliardi di fatturato, dieci volte la nostra dimensione, oppure A2A che supera i 7 miliardi di fatturato oppure Acea che supera i 3 miliardi.

Se pensiamo che le gare per la gestione delle reti idriche e la raccolta dei rifiuti in alcuni casi superano singolarmente il miliardo di euro ci rendiamo conto che, se vogliamo restare sul mercato e competere, dobbiamo per forza cercare dei partner.

Questo non significa fonderci con altre multiutility, ma le partnership saranno fondamentali, specialmente guardando alle gare internazionali a cui partecipano aziende da tutta Europa.

Senza togliere la necessità di collaborare con grandi aziende, non vogliamo dimenticare che il 65% della nostra società è di proprietà dei comuni del territorio e nessuno vuole snaturare questa composizione.

Il mutamento degli scenari a fronte dell’emergenza coronavirus potrebbe impattare sulla progettualità di AIMAG, se sì come?

Ci sono delle tendenze interessanti, molte più cose saranno gestite a distanza, anche dopo questa emergenza. Abbiamo già servizi online che saranno potenziati perché il pubblico si sta abituando a utilizzarli.

L’applicazione dell’intelligenza artificiale sulle nostre reti sarà qualcosa di sempre più importante per efficientare tutti i processi di monitoraggio e gestione. Prevediamo una tendenza al sempre maggior utilizzo dell’energia elettrica negli spostamenti e in altre attività, in questo senso nei prossimi mesi potenzieremo l’impianto di produzione di biogas del nostro impianto di compostaggio, che produce energia elettrica generata dai motori collocati nell’impianto.

Dobbiamo capire la direzione in cui va il mondo e seguire queste tendenze: pensiamo alle case “gas free” che lentamente stanno prendendo piede, edifici dove occorrerà maggiore energia elettrica e, appunto, meno gas.

A settembre avete approvato la nuova Mission di AIMAG, quale crede sia la responsabilità sociale di un’azienda rispetto al territorio in cui opera?

Serve un patto forte con i cittadini. Se abbiamo una media del 88% sulla differenziata con punte del 92% questi importanti risultati sono frutto, da una parte delle scelte fatte in termini di offerta e, dall’altra, della sensibilità dei nostri cittadini su questi temi, sensibilità senza la quale non sarebbe possibile un percorso del genere.

Ricordo che il 95% degli utili della nostra azienda vengono distribuiti ai comuni che fanno parte della compagine societaria e questo per noi è un elemento importante perché ci permette di riversare risorse sul territorio a beneficio della collettività.

Le chiedo infine quanto è importante per AIMAG sensibilizzare e informare le giovani generazione sulle tematiche riguardanti il rispetto dell’ambiente, sappiamo che anche in questo senso avete fatto diverse iniziative con le scuole.

AIMAG ha sviluppato diverse iniziative con istituti scolastici di vario livello. Pensiamo al percorso “Econauti” per la scuola primaria, oppure le visite guidate degli studenti agli impianti.

Per noi è fondamentale che giovani e giovanissimi siano sensibilizzati su tutti i processi e capiscano il lavoro che viene svolto nei nostri impianti: penso allo stupore di chi osserva come l’acqua esca perfettamente limpida dal nostro depuratore dopo essere entrata sporca.

Vedo che gli stessi bambini e ragazzi, una volta consapevoli dell’importanza di tutelare l’ambiente in prima persona, diventano i primi promotori dei comportamenti responsabili all’interno delle stesse famiglie e questa per tutti noi è una grande soddisfazione che ci fa ben sperare per il futuro.

 


 

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