E’ DIMOSTRATO, IN COPPA BISOGNA MENARE
Scritto da Franco Vannini il 16 Febbraio 2022
Ieri sera abbiamo assistito ad una sorpresa nel recupero di EuroCup con Venezia che ha distrutto, +18, il GranCanaria capolista.
Quella Reyer che aveva subito di 11 contro Varese, quella Varese da noi battuta di 1. Potrebbero concludere i matematici che oggi la Virtus batterebbe gli spagnoli di 29, ma la matematica e la logica razionale non si sposano col basket.
E specialmente in un momento come questo nel quale molte squadre coinvolte in un doppio impegno si disimpegnano in coppa per curare il campionato o viceversa perchè, come lamenta il “vecchio gufo” Messina (solo ora condiviso da tutti), 80 partite per la League o 60 per la Cup sono insostenibili anche per i roster più ampi.
Ulteriore imprevedibilità è causata dai richiami della preparazione atletica tipici di questo momento della stagione che imballano le gambe e oscurano la lucidità degli atleti.
Perciò, oltre alla lotteria del Covid, sono tempi difficili per i bookmakers già notoriamente soggetti ai diversi metri arbitrali.
E questo ci riporta al Taliercio di ieri, dove gli esperti veneziani consci della loro inferiorità son ricorsi al vecchio sistema di menare “di squadra” per sorprendere gli spagnoli. Quando questi si sono resi conto dell’andazzo hanno a loro volta costruito una prima linea di difesa ispirata ai principi del Judo, ma era troppo tardi.
Anche il trio in grigio si è adeguato all’andazzo “virile”, e son stati bravi i ragazzi di De Raffaele a capire l’inadeguatezza del capo arbitro francese Bissang e dei suoi due teneri colleghi, estone uno e svizzero l’altro, non abituati a climi così alti nei loro campionati nazionali.
Ora potrete obiettare che Venezia è più forte del GranCa, ma non mi convincerete mai. La Reyer ha vinto perchè da squadra esperta ha menato, e l’ha fatto perchè questo è il metodo per ovviare alla differenza tecnica di cui è conscia.
Quindi arrivando alla Virtus, essendo i nostri spesso tecnicamente superiori degli avversari, dovranno aspettarsi di trovare squadre “maschie” ed arbitri tolleranti e dovranno essere capaci di rispondere con la stessa moneta in difesa ed in attacco di differenziare gli schemi ed i protagonisti più “curati”, Teodosic in primis.
Ovvio che anche menare va allenato, non si può sperare che i nostri più giovani e teneri possano farlo senza averlo mai fatto prima. Penso alla differenza che sotto questo aspetto potrebbe esserci tra Udoh e Jahiteh o tra i play navigati presenti in EuroCup ed i nostri due sbarbati play.
Io non sono nella testa di Scariolo nè ho le stesse capacità, ma mi piacerebbe vedere in questa dozzina di partite che ci portano a metà Aprile, quindi agli ottavi di Coppa, alzarsi la fisicità della difesa bianconera fino al fanatismo.
(foto da https://www.facebook.com/ReyerVenezia)