Primo allenamento del Carpi di mister Contini
Il Carpi ha ripreso ad allenarsi all’antistadio questo pomeriggio dopo le feste di Natale e Santo Stefano. A guidare i calciatori per la prima volta c’era il nuovo allenatore Matteo Contini, chiamato per sostituire l’esonerato Massimo Bagatti al quale è stato fatale un mese di dicembre da horror: 1 pareggio in doppia superiorità numerica a Crema (1-1) e 3 sconfitte di fila contro Ravenna (4-2 al Cabassi), United Riccione (5-1) e Corticella (2-0 in casa) hanno lasciato il Carpi dopo il girone di andata al sesto posto con 30 punti, a -14 dalla capolista Giana Erminio e momentaneamente fuori dalla zona Play-off.
Tra i giocatori presenti c’era il difensore Fabio Varoli, tornato in biancorosso dopo il biennio 2019-2021 in Serie C e arrivato quattro giorni fa dal Desenzano nel mercato invernale.
Presentazione di mister Contini
Dopo il primo allenamento conoscitivo Contini, ex difensore (tra le varie squadre) di Parma, Napoli e Bari e già mister della Pergolettese (portata in Serie C nel 2019 battendo il Modena in uno spareggio tra primi) e della Giana Erminio (retrocessione in D nel 2022), è stato presentato alla stampa. Al suo fianco c’era il direttore sportivo Matteo Sabbadini.
. Matteo Contini, allenatore del Carpi.
“Carpi per me è una piazza di blasone. Prima del mio arrivo ha perso punti per strada, ma risalire la classifica mi stimola a fare il massimo. Sono in un club con voglia di vincere e che vuole fare le cose per bene. Oggi ho diretto il primo allenamento, la squadra mi sembra ottima, disponibile e non si tira indietro. La sosta invernale ci aiuterà a entrare in sintonia.
Prima di tutto dobbiamo ritrovare fiducia, unione e assimilare concetti semplici. Poi, come sapete, il calcio è strano, può succedere di tutto e a fine marzo tireremo le somme. Voglio rendere difficile la vita a chi ci sta davanti e a una Giana Erminio che sta andando forte come un treno.
Voglio un Carpi umile e combattivo. Mi piace giocare a calcio, ma quando non si può bisogna trovare nuove soluzioni. Contro il Corticella ero al Cabassi e ho visto nervosismo e forzature, però i ragazzi non meritavano di perdere seppur in inferiorità numerica. C’è qualità in ogni reparto, stiamo iniziando a conoscerci e devo mettere i calciatori a proprio agio. Tutti devono sentirsi parte del progetto e avere voglia di dimostrare che il vero Carpi è quello di due mesi fa.
L’obiettivo che mi ha dato la Società è di riportare la gente allo stadio, poi vedremo… Ora penso solo all’8 gennaio, quando giocheremo la prima partita di ritorno contro il Mezzolara. Abbiamo due settimane per prepararci a quell’appuntamento e dobbiamo arrivare pronti.
Dopo il mio ritiro, gli allenatori che mi hanno fatto scattare la scintilla per andare in panchina sono stati Davide Nicola e Fabio Liverani. Non ho un modulo predefinito e mi piace variare a seconda della situazione“.