Dopo la fine del rapporto con il direttore sportivoRiccardoMotta, il Carpi versione 2024-2025 trova la sua prima conferma in mister Cristian Serpini. Il 52enne allenatore di Castelfranco Emilia ha firmato un accordo biennale fino al 30 giugno 2026.
Serpini potrà dunque prepararsi al suo esordio nel calcio professionistico dopo una carriera che lo ha visto trionfare in tutte le categorie dei dilettanti: dall’inizio nel 2009 nel Calcara (club bolognese condotto dalla Seconda Categoria fino alla Promozione) al San Cesario (dalla Prima Categoria alla Promozione), fino ai successi in Eccellenza nel 2016 e nel 2019 con Castelvetro e Correggese.
Nel Girone D di Serie D ha trovato la sua consacrazione vincendo prima i Play-off 2022 con il Lentigione e poi il campionato nel 2024 con il Carpi al primo tentativo grazie a una rimonta epica sul Ravenna, la squadra che aveva già battuto negli spareggi con il Lenz e che non gli ha dato la dovuta fiducia esonerandolo nel pieno della stagione 2022-2023.
Il comunicato del Carpi e le dichiarazioni di Serpini
“L’AC Carpi è lieto di annunciare di aver raggiunto l’accordo per estendere il contratto del tecnico Cristian Serpini fino al prossimo 30 Giugno 2026”.
Seguono poi le prime di dichiarazioni di Serpini:
“Ringrazio il Presidente Claudio Lazzaretti per la fiducia accordatami e per avermi permesso di realizzare il sogno personale di allenare fra i professionisti, facendolo con il nostro Carpi”.
La Premiazione a Palazzo Scacchetti
Mentre è alle battute conclusive l’iter burocratico per l’iscrizione in Serie C, il Comune di Carpi ha premiato ieri pomeriggio il presidente biancorosso Claudio Lazzaretticon un attestato al Merito Sportivo. La cerimonia si è tenuta a Palazzo Scacchetti ed è stata ufficiata dal sindaco Alberto Bellelli e dall’assessore allo sport Andrea Artioli. Era presente anche il difensore/capitano Alessandro Calanca.
Questo riconoscimento segue di pochi giorni (28 maggio) quello ricevuto a Bologna, nella sede dellaRegione Emilia-Romagna, dalle mani del presidente regionale Stefano Bonaccini.
