United Riccione-Carpi 5-1: biancorossi distrutti nella ripresa dall’attacco romagnolo

Scritto da il 18 Dicembre 2022

Lo United asfalta il Carpi nel secondo tempo

 

Carpi

Fonte foto newsrimini.it

 

Dopo lo 0-0 del primo tempo (tra l’altro chiuso in sofferenza), il Carpi nella ripresa non rientra in campo con la testa giusta e viene distrutto per 5-1 dallo United Riccione, bissando la prestazione disastrosa di una settimana fa al Cabassi contro il Ravenna. I biancocelesti della Romagna sono stati trascinati dagli attaccanti: sblocca al 55′ Ferrara con una punizione da applausi, D’Antoni fa doppietta tra il 58′ e il 64′, Sall accorcia al 74′, però i rinforzi invernali Mokulu al 75′ e Vassallo all’87’ su rigore legittimano il meritatissimo successo.

L’A.C. scende al quarto posto nel Girone D di Serie D e resta con 30 punti, a -11 dalla capolista Giana Erminio (41), vittoriosa per 1-0 in trasferta contro il Corticella.

Il prossimo impegno, l’ultimo del girone di andata, sarà mercoledì 21 dicembre alle 18:00 allo Stadio Cabassi proprio contro il Corticella.

 

Formazioni ufficiali

Gori schiera il 4-3-1-2: in porta Pezzolato; in difesa Cavallini, Colacicchi, Biguzzi e De Silvestro; a centrocampo Abonckelet, Bellini e Lordkipanidze; in attacco Ferrara dietro Mokulu e D’Antoni.

Anche Bagatti si presenta con il 4-3-1-2 e cambia alcune pedine: in porta Balducci scalza Kivila, titolare nelle ultime tre uscite; in difesa Casucci, Boccaccini, Ferraresi e Navarro; a centrocampo Bouhali, Yabrè e Olivieri; in attacco c’è Laurenti alle spalle di Stanco e Sall. Panchina per Calanca, Beretta, Ranelli, Cicarevic e Arrondini.

 

Primo tempo

Il fischio d’inizio è stato preceduto da un minuto di silenzio in memoria di Sinisa Mihajlovic. Il primo squillo è del Carpi al 9′: Ferraresi di testa, su una punizione di Olivieri, impegna in volo plastico Pezzolato. Al 22′ risponde lo United: Ferrara semina il panico dalle parti di Casucci, Mokulu si gira e Boccaccini respinge a terra, poi ci prova dal limite Lordkipanidze e Balducci para in due tempi.

La partita naviga su ritmi alti, senza però regalare tante situazioni pericolose. Il Carpi ha qualche problema nel contenere i mobili attaccanti di casa e paga con le ammonizioni di Boccaccini, Ferraresi e Bouhali. Al 41′ De Silvestro sfiora il palo sinistro di Balducci battendo un velenoso calcio di punizione da 20 metri. Balducci al 43′ alza con una mano un tiro-cross di Ferrara dalla destra.

Vengono dati 2′ di recupero, giocati all’attacco da parte del Riccione che accarezza il vantaggio in rapida successione con Mokulu (Boccaccini rinvia male in area e il congolese, a botta sicura, centra in pieno Abonckelet) e Ferrara (destro a giro alto di poco). Si va all’intervallo sullo 0-0.

 

Secondo tempo

Lo United parte meglio e al 55′ apre il tabellino: Ferrara col destro si inventa una punizione magistrale da circa 30 metri che si infila sotto l’incrocio. Come contro il Fanfulla, il Carpi incassa il colpo e al 58′ già si trova sotto per 2-0: Mokulu in area addomestica una rimessa laterale di De Silvestro, crossa spalle alla porta per D’Antoni che aggancia e con una girata spettacolare spacca la porta. Bagatti fa i primi cambi al 62′ (fuori Bouhali e Olivieri, dentro Ranelli e Beretta), ma il gol lo ritrova il Riccione al 64′: De Silvestro con un’altra rimessa laterale sulla sinistra fa correre Mokulu, cross in area per D’Antoni che di testa scavalca Navarro e sorprende Balducci.

Al 69′ entrano Castelli e Cicarevic per Laurenti e Yabrè. Il Carpi reagisce con il 3-1 di Sall al 74′ (sinistro perfetto in area su lancio di Cica), però al 75′ Mokulu si costruisce da solo il 4-1: l’ex biancorosso elude a centrocampo Ranelli e Ferraresi, si invola verso la porta (Boccaccini e Navarro indietreggiano senza contrastarlo) e piazza indisturbato il piatto destro sul primo palo di Balducci.

Lo United fa dei cambi (ad esempio Vassallo per l’applaudito Mokulu), continua a premere e al 78′ addirittura si mangia tre occasioni in serie (le ultime due su corner battuti da Ferrara) con Vassallo (colpo di testa sulla schiena di Casucci che sfiora il palo), Biguzzi (capocciata a bruciapelo parata di istinto da Balducci) e De Silvestro (svetta da solo sul secondo palo e colpisce il legno). All’87’ Ferrara crossa dalla destra, Ferraresi devia il pallone con un braccio e l’arbitro Fantozzi concede un generoso rigore, trasformato da Vassallo (Balducci intuisce il destro a incrociare dell’ex Aglianese). Finisce 5-1 dopo 3′ di recupero. I tifosi del Carpi protestano girando le spalle ai giocatori venuti sotto il settore.

 

Post-partita di United Riccione-Carpi 5-1

. Massimo Bagatti, allenatore del Carpi.

Dopo il primo gol siamo stati imbarazzanti e siamo crollati mentalmente. Tutti devono vergognarsi e prendersi delle responsabilità. Il bene del Carpi è la mia priorità, mi considero il primo responsabile e lascio il mio destino nelle mani del presidente. Quello che ho visto oggi è inaccettabile. Non c’è serenità, ma paura e sconforto. Non ho altro da aggiungere e ormai non serve chiedere scusa. Questa non è più la squadra che si era vista fino a tre giornate fa“.

 

. Francesco Stanco, attaccante del Carpi.

Oggi da capitano chiedo scusa ai tifosi che sono venuti fino a Riccione. Purtroppo è un momento difficile, dobbiamo reagire e la partita di mercoledì contro il Corticella può darci la possibilità di rialzare la testa. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, poi nella ripresa al primo episodio negativo ci siamo disuniti. Questo non può capitare a una squadra come la nostra“.

 

TABELLINO (Serie D Girone D 2022-2023 – 18a giornata – Andata)
UNITED RICCIONE-CARPI 5-1 (0-0 p.t.)
Reti: 55′ A. Ferrara (UR), 58′ e 64′ D’Antoni (UR), 74′ Sall (C), 75′ Mokulu (UR), 87′ (rig.) Vassallo (UR).

UNITED RICCIONE (4-3-1-2): Pezzolato 6; Cavallini 6 (83′ Artur s.v.), Colacicchi 6, Biguzzi 6, De Silvestro 6,5 (88′ Gambino s.v.); Abonckelet 6,5 (72′ Contessa 6), Bellini 6, Lordkipanidze 6,5; A. Ferrara 7,5; Mokulu 8 (77′ Vassallo 6,5), D’Antoni 7,5 (84′ Capicchioni s.v.). A disp.: De Fazio, Scrosta, F. Ferrara, Morelli. All.: Gori 7.

CARPI (4-3-1-2): Balducci 5; Casucci 4, Boccaccini 4, Ferraresi 4, Navarro 4; Bouhali 5 (62′ Ranelli 5), Yabrè 4,5 (70′ Cicarevic 5), Olivieri 4,5 (62′ Beretta 5); Laurenti 4,5 (70′ Castelli 4,5); Stanco 4,5 (77′ Arrondini s.v.), Sall 5. A disp.: Kivila, Calanca, Sabattini, Dominici. All.: Bagatti 4.

Arbitro: Flavio Fantozzi di Civitavecchia.
Ammoniti: Abonckelet (UR), Boccaccini (C), Ferraresi (C), Bouhali (C), A. Ferrara (UR), Sall (C), Pezzolatto (UR).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ p.t.; 3′ s.t.

 

Pagelle top

Mokulu (United Riccione) 8: il 33enne congolese fornisce i due assist per D’Antoni e costruisce da solo, con una galoppata degna del miglior Lukaku, il 4-1 che spegne immediatamente l’accenno di riscossa del Carpi. Fa reparto da solo, di fisico rimpalla chiunque lo vada a pressare, gestisce palloni difficili e si lancia in varie azioni individuali. Primo gol (da ex) in Serie D dopo quello in Coppa Italia contro la Bagnolese. Arrivato dal Trapani a inizio dicembre (zero reti in 11 presenze), può fare la differenza se gli infortuni gli daranno tregua.

Ferrara e D’Antoni (United Riccione) 7,5: gli unici confermati in attacco hanno trovato un riferimento importante in Mokulu. Ferrara da trequartista ha svariato dappertutto, ha sbloccato la contesa con una punizione capolavoro (anche sui corner ha creato dei guai) e ha conquistato il rigore del 5-1, realizzato da Vassallo che torna a ferire il Carpi dalla panchina come aveva fatto il 7 ottobre con la maglia dell’Aglianese. Ottimo pure D’Antoni, autore di una doppietta da predatore d’area (pazzesco il secondo gol in mezza rovesciata).

Gori (all. United Riccione) 7: la sua squadra gioca con la spensieratezza tipica delle matricole e il mercato invernale ha portato in dote alcuni calciatori di rilievo per raggiungere la salvezza. Dà fiducia a Mokulu, sguinzaglia Ferrara sulla trequarti e inventa De Silvestro nell’inedito ruolo di terzino sinistro.

 

Pagelle flop

Carpi 3: al Cabassi contro il Ravenna bastò il primo tempo (chiuso sul 3-0) per mettere tutto in salita. Contro il Riccione sono bastati 9 minuti nella ripresa, tra il 55′ e il 64′, per subire un altro tris e compromettere sia la partita (fin lì equilibrata) che la lotta per il primo posto, ormai impossibile da immaginare. Inoltre la reazione del 3-1 è durata un giro di lancette, facendo aumentare il livello di frustrazione. Molto male tutti, aldilà delle scelte iniziali di Bagatti. Questo crollo mentale sta rovinando un girone di andata dove si è passati dalla grande illusione per il -1 sulla Giana Erminio capolista (battuta per 2-0 al Cabassi il 30 ottobre) a un deprimente -11 nell’arco di sette giornate (4 sconfitte, 2 vittorie interne e 1 pareggio subìto in doppia superiorità numerica).

 

 


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