Rewind – Speciale per San Valentino: “Cos’è per te il paradiso?”
Scritto da Nicola Morgan Sgarbi il 13 Febbraio 2022
“Questa mattina, assieme a lei, bevendo caffè” questa è la risposta che Johnny Cash ha dato alla domanda “Cos’è per te il paradiso?” e credo sia l’incipit più appropriato per buttarci in questo episodio speciale sulla giornata dedicata all’amore.
Eccovi, quindi, per questa settimana puntata dell’appuntamento con Rewind, venti canzoni più una (assolutamente in ordine casuale) per conquistare, o riconquistare, ballare, cenare… insomma fare quello che volete con la vostra dolce metà! Pronti?
Ascolta “Rewind – Speciale per San Valentino: “Cos’è per te il paradiso?”” su Spreaker.
My Funny Valentine – Frank Sinatra
Canzone del 1937 composta da Richard Rodgers e Lorenz Hart per il musical “Babes in Arms”, divenuta in seguito uno degli standard jazz più eseguiti, basti pensare alle versioni di Miles Davis, Chet Baker o Ella Fitzgerald, ha rappresentato per Frank Sinatra il suo passaggio da idolo delle adolescenti a quello di crooner più maturo e riflessivo, nonché la sua occasione di rilancio.
L’album “Songs for Young Lovers” dal quale è tratto il brano è stato il primo pubblicato sotto la Capitol Records nel gennaio del 1954: è considerato il primo esempio di concept album, cioè di raccolta di brani legati da un filo conduttore, e fu un enorme successo sia per il cantante sia per il nuovo formato, che fino a quel momento era stato accolto con scetticismo.
Can’t Help Falling in Love – Elvis Presley
Un brano musicale scritto da George Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore, la cui melodia è basata su un’antica canzone del XVIII secolo intitolata “Plaisir d’amour” opera di Martini il Tedesco su parole di Jean-Pierre Claris de Florian.
Il brano fu riadattato con un nuovo testo, per l’inserimento nella colonna sonora del film “Blue Hawaii”, con protagonista Elvis Presley: il singolo venne pubblicato un mese dopo l’uscita del disco della colonna sonora del film e si piazzò in vetta alle classifiche di mezzo mondo nel 1962.
Durante le esibizioni in concerto di fine anni Sessanta e durante tutti gli anni Settanta, il brano era la classica conclusione di ogni spettacolo di Presley.
Perfect – Ed Sheeran
Singolo estratto dal suo quinto album in studio “Divide” è una ballata dedicata alla fidanzata Cherry Seaborn. L’intento del cantautore, come spiegato in un’intervista, era quello di realizzare un brano che potesse battere l’altro suo successo “Thinking Out Loud” e con Perfect sentiva di aver “bisogno di scrivere il miglior brano d’amore” della sua carriera.
Tra l’1 e il 15 dicembre 2017 Sheeran ha pubblicato per il download digitale due nuove versioni del brano, rispettivamente intitolate “Perfect Duet”, eseguita in collaborazione con Beyoncé, e “Perfect Symphony” eseguita in duetto con il tenore italiano Andrea Bocelli… Quindi potete scegliere la versione che vi piace di più!
All of Me – John Legend
Come il precedente brano di Ed Sheeran, anche questo si tratta di una dedica, in questo caso alla moglie del cantante, la modella Chrissy Teigen. Il videoclip del brano, girato sul Lago di Como alcuni giorni prima del loro matrimonio, contiene a fine video proprio alcune immagini della cerimonia.
Pubblicato il 12 agosto del 2013 come terzo singolo estratto dall’album “Love in the Future” è uno dei brani più venduti della storia con circa 12,3 milioni di vendite.
I Will Always Love You – Whitney Houston
Brano di Dolly Parton del 1974, la cui popolarità arriverà nel 1992 quando sarà reinterpretato proprio da Whitney Houston per la colonna sonora del film “Guardia del Corpo” diventando uno dei singoli più venduti di tutti i tempi con oltre 18 milioni di copie vendute.
Il merito sarà di Kevin Costner: inizialmente la diva avrebbe dovuto registrare “What Becomes of the Brokenhearted” di Jimmy Ruffin come tema del film. Tuttavia, quando i produttori della pellicola scoprirono che la stessa canzone era stata usata per il film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”, fu chiesto al coprotagonista Kevin Costner di trovare un’altra canzone.
Fu proprio lui a suggerire il brano di Dolly Parton, che valorizzava particolarmente il timbro vocale della Houston.
I Don’t Want to Miss a Thing – Aerosmith
Brano reso celebre grazie al film “Armageddon – Giudizio finale” di Michael Bay, scritto da Diane Warren ed originariamente pensato per Céline Dion, ha debuttato alla prima posizione della Billboard Hot 100, divenendo il primo fra quelli del gruppo a riuscirvi dopo 28 anni di carriera, e vi rimase per ben quattro settimane, introducendo gli Aerosmith a una nuova generazione di fan.
Ricevette una candidatura come migliore canzone agli Oscar del 1999, piazzandosi secondo nella graduatoria generale dietro solo a “When You Believe” di Hans Zimmer e di Stephen Schwartz. La canzone è stata inserita da VH1 al secondo posto nella classifica delle “25 più grandi power ballad” e al decimo posto nella classifica delle “100 più grandi canzoni d’amore”.
My Heart Will Go On – Céline Dion
Tema principale del film diretto da James Cameron “Titanic” è considerata la canzone firma della Dion. Pubblicato come quarto singolo promozionale del quinto album in studio “Let’s Talk About Love” del 1997, e come unico singolo della colonna sonora del film, la power ballad d’amore divenne un successo internazionale raggiungendo la numero uno delle classifiche di tutto il mondo: vinse nel 1998 un Oscar e un Golden Globe nella categoria Miglior canzone originale e un anno dopo trionfò ai Grammy Awards in quattro categorieː Registrazione dell’Anno, Canzone dell’Anno, Miglior Interpretazione Vocale Femminile Pop e Miglior Canzone scritta appositamente per un Film o Televisione.
Your Song – Lady Gaga
Brano composto ed interpretato da Elton John con testo di Bernie Taupin, rimane forse la canzone più famosa in assoluto per il pianista britannico, il suo marchio di fabbrica, diventando uno standard della musica contemporanea tanto da esser il brano eltoniano che conta il maggior numero di cover da parte di altri artisti nel corso degli anni e, tra quelle meglio realizzate, c’è sicuramente quella di Lady Gaga.
Forever – Kiss
Power ballad composta da Paul Stanley insieme al cantante Michael Bolton è stata estratta come singolo dall’album del 1989 “Hot in the Shade”: raggiungerà l’ottava posizione della Billboard Hot 100 permettendo alla band di riconquistare, dopo dieci anni, posizioni alte nella classifica statunitense.
L’ultima volta accadde infatti nel 1979 con il singolo “I Was Made for Lovin’ You”. Il videoclip del brano presenta il gruppo senza make-up intento a suonare la canzone.
Whenever You Will Go – The Calling
Canzone del 2002 e primo estratto dal primo album della band chiamato “Camino Palmero” la cui copertina raffigura i binari 5 e 6 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella di Firenze. Esistono due videoclip del brano: il primo è ambientato in Messico, il secondo, che è quello più popolare, è stato invece girato presso il Los Angeles River, dove il gruppo si esibisce mentre in sottofondo si svolge una storia d’amore giovanile.
More Than Words – Extreme
Estratta come terzo singolo dall’album “Extreme II: Pornograffitti” nel marzo 1991, si tratta di una ballad chitarra e voce in netto contrasto con lo stile funk metal che aveva fino ad allora caratterizzato la proposta musicale del gruppo: il singolo debuttò alla posizione numero 81 della Billboard Hot 100 e dopo poche settimane raggiunse la vetta della classifica, regalando agli Extreme il primo successo commerciale negli Stati Uniti.
Il successo ottenuto dal brano influenzerà la nascita di diverse altre famose ballate acustiche di quegli anni, come “To Be with You” dei Mr. Big.
To Be With You – Mr. Big
Secondo estratto dall’album “Lean into It” e pubblicato nel tardo 1991. La canzone è stata scritta e composta dal cantante Eric Martin nel periodo della sua adolescenza, con il chitarrista Paul Gilbert che ha contribuito all’arrangiamento melodico in seguito: tratta di un uomo che ha messo gli occhi su di una donna che è appena uscita da una relazione che le ha spezzato il cuore.
Quando Martin era al secondo anno di liceo strinse un legame particolare con una ragazza chiamata Patricia Reynolds. Egli se ne innamorò follemente ma la ragazza non aveva voglia di impegnarsi in nuove relazioni.
Il cantante scrisse il testo per dirle che avrebbe fatto qualsiasi cosa al fine di essere poco più di un amico e un confidente.
Iris – Goo Goo Dolls
Si tratta del brano di maggior successo del gruppo, contribuendo a lanciare la loro popolarità nel mondo: pensata appositamente per “City of Angels – La città degli angeli”, la canzone è stata scritta dal punto di vista del personaggio interpretato da Nicolas Cage.
Nel film, quest’ultimo è un angelo mandato sulla Terra per assistere gli esseri umani nel momento del loro passaggio dalla vita terrena all’aldilà, ma quando finisce per innamorarsi di una donna (interpretata da Meg Ryan) si trova costretto a dover scegliere tra l’amore e la vita eterna. VH1 l’ha classificata alla posizione numero 66 in quella delle “100 più grandi canzoni d’amore”.
I Want It That Way – Backstreet Boys
Considerata la canzone più significativa e rappresentativa dell’intera carriera dei Backstreet Boys ha raggiunto la posizione n°1 nelle classifiche di 25 paesi: è ad oggi ritenuto il più grande singolo di una boyband di tutti i tempi, secondo il magazine Billboard, e secondo i lettori di Rolling Stone è il brano che rende i Backstreet Boys la più iconica di tutte le boyband. È una ballad mid-tempo, sulla quale il gruppo puntò con l’intento di dare un’immagine più matura rispetto a prima. L’arpeggio di chitarra che funge da introduzione e che si reitera per tutta la durata del brano, fu inserito per ultimo e ispirato a “Nothing Else Matters” dei Metallica.
(Everything I Do) I Do It For You – Bryan Adams
Inserita nella colonna sonora del film “Robin Hood – Principe dei ladri” è stata pubblicata come singolo nel giugno del 1991 ed ha ottenuto enorme successo a livello mondiale; detiene inoltre il record di maggior numero di settimane al primo posto della Eurochart Hot 100 Singles, la classifica dei singoli più venduti in Europa.
Always – Bon Jovi
Power ballad estratta come singolo di lancio del primo Greatest Hits del gruppo “Cross Road” del 1984 diventando il singolo di maggior successo in termini di vendite nella storia dei Bon Jovi, grazie a più di 1 milione di copie piazzate nei soli Stati Uniti.
Era stata originariamente scritta e pensata come colonna sonora del film “Triplo gioco” del 1993. Nel primo verso della canzone, infatti, si sente una chiara allusione al titolo originale della pellicola (Romeo is bleeding).
Tuttavia, il gruppo musicale criticò duramente il film dopo averlo guardato in anteprima, e decise così di non prestare il brano ai produttori; alla sua uscita, la pellicola si rivelerà un insuccesso di critica e di vendite.
Everything – Michael Bublé
Primo singolo estratto dal quinto album in studio “Call Me Irresponsible” del 2007: nell’album egli parla dell’amore in tutte le sue forme, i sogni e le sue riflessioni. Rispetto ai precedenti lavori di Bublé, questo brano si discosta dal suo solito stile orientato verso gli arrangiamenti per grandi orchestre, e punta ad uno stile più pop, quasi ballabile.
Wonderful Tonight – Eric Clapton
Compreso nell’album “Slowhand” del 1977 e pubblicato come singolo nel maggio dello stesso anno. Come descritto nell’autobiografia di Eric Clapton ed in quella di Pattie Boyd (pubblicate entrambe nel 2007), la sera del 7 settembre 1976 avrebbero dovuto presenziare alla festa in onore di Buddy Holly organizzata annualmente da Paul e Linda McCartney.
Mentre ella si preparava, Eric ricorda di averle detto: “Sei meravigliosa, okay? Per favore, non cambiarti più. Dobbiamo andare o faremo tardi.”
Clapton scese di sotto, prese la chitarra e, per la rabbia e la frustrazione, si mise a suonare. In una decina di minuti il brano era sostanzialmente pronto. Eppure, Clapton non era molto soddisfatto del proprio lavoro, la riteneva “una canzone che avrei potuto benissimo buttare via”.
La prima volta che Clapton la suonò in pubblico fu intorno ad un falò a casa di Ronnie Wood, per Pattie e per lo stesso Ronnie, a cui piacque molto.
Purple Rain – Prince
La canzone è una combinazione di rock, pop, gospel e musica orchestrale: scritta inizialmente come un pezzo country che Prince diede all’artista Stevie Nicks perché ne scrivesse il testo, ella si sentì intimidita e rifiutò. Prince decise allora di eseguire il brano un giorno durante le prove di un concerto assieme alla sua band. L’artista fu entusiasta di sentirla espressa in modo diverso e ritenne che il nuovo sound avesse tolto quello stile country. Prince spiegò che il testo della canzone si riferiva alla fine del mondo:
“Quando c’è sangue nel cielo, rosso più blu equivalgono a viola. La pioggia viola riguarda la fine del mondo e, con la persona che ami al tuo fianco, devi lasciare che la tua fede in Dio vi guidi attraverso.”
Everlong – Foo Fighters
Ultima, ma non per importanza, il secondo singolo rilasciato da quello che è il primo vero album dei Foo Fighters come band, ossia “The Colour and the Shape”, considerando che il primo lavoro, pubblicato nel 1995, fu composto per intero da Dave Grohl, quando decise di continuare la sua carriera come musicista dopo la fine della storia dei Nirvana. È una canzone potente, carica di passione ma anche di malinconia, con la quale Dave Grohl dimostrò di avere del talento anche come compositore. The Colour and the Shape nacque in un periodo difficile per il frontman che aveva appena divorziato dalla sua prima moglie. Anche la band non stava vivendo un buon momento: il batterista William Goldsmith, infatti, decise di lasciare la band e Grohl fu costretto a registrare di nuovo le parti di batteria del disco. Nel frattempo, il chitarrista Pat Smear decise di prendersi una pausa e la sua amicizia con l’ex moglie del frontman di certo non aiutava nel rapporto tra i due.
Dave Grohl, insomma, era un po’ scoraggiato per quanto stava accadendo ma poi le cose cambiarono: trovò un nuovo amore, Louise Post, una musicista che faceva parte dei Veruca Salt, una band che stava riscuotendo un discreto successo a quell’epoca. Pare che fu proprio lei a ispirare il brano Everlong:
“Questa canzone parla di una ragazza della quale mi innamorai. Racconta di cosa significa sentirsi così tanto vicino a una persona, quando non solo la ami spiritualmente e fisicamente, ma anche quando canti insieme a lei e ti senti in perfetta armonia con lei”.
Siamo giunti al termine di questa classifica… o quasi. Manca ancora un brano:
Every Breath You Take – The Police
Eccola qui la nostra “più uno”. La canzone travisata per eccellenza: le parole si riferiscono infatti ad un personaggio sinistro, che controlla i comportamenti della persona a cui si rivolge.
“È una canzone cupa che parla di controllo, gelosia, sorveglianza, ma c’è chi crede che sia un brano romantico e vorrebbe usarla al proprio matrimonio” affermò Sting.
E con questo si conclude il nostro speciale.
Rewind
“Rewind” è un appuntamento mensile con gli album che hanno fatto la storia della musica: un viaggio attraverso gli anni alla ricerca di quelle pietre miliari che tanto hanno saputo cambiare lo scenario musicale, scolpendo in modo indelebile la figura di un artista o di una band nell’immaginario culturale, consacrandoli per sempre a miti della musica.
Nicola “Morgan” Sgarbi classe ‘92, da sempre appassionato di tutto ciò che è nerd e musica, decide di fare diventare questa passione il suo lavoro.
Dal 2014 è docente di chitarra elettrica, acustica, musica d’insieme e propedeutica musicale presso la Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola, nonché co-organizzatore del concorso musicale “Mirandola Rock” e uno dei coordinatori del progetto “A scuola di Rock” della Fondazione stessa.
Ha suonato in svariati gruppi e formazioni musicali nel corso della sua adolescenza. Al momento suona come chitarrista nei seguenti progetti:
- “Coro Moderno Mousiké” della Fondazione “Andreoli”
- quartetto acustico “Pull Lovers”
- duo acustico “MorgAnn”
- “Pahann” progetto solista in cui è arrangiatore e produttore assieme a Cam Alchemy
Articoli Correlati:
- Carpi: convocati e probabile formazione contro il Pontedera
- Per la Virtus stasera l'avversario perfetto
- Domani l'Efes testa la Virtus 2024/25
- Verso Carpi-Pontedera, Sorzi: "Dobbiamo essere più attenti e cinici"
- “Queen of the Castle” di Hnia Harrati: moda e inclusione al Castello…
- "Questo non è amore": oltre 350 persone al convegno con Gino Cecchettin…
- Momo Diouf il più giovane della Virtus ma pieno di talento
- Giornata dello Sport: le Associazioni sportive di Carpi al Centro…