Per la Virtus il precampionato è finito, tra 10 giorni la Supercoppa

Scritto da il 19 Settembre 2022

Nella foto Virtus : Toko Shengelia qui in azione durante il campionato scorso, nonostante l’infortunio, l’ufficialità del suo rinnovo per 2 anni è la più bella notizia del precampionato Virtussino

Il precampionato è finito tra 10 giorni sarà Supercoppa

Un mese esatto di preparazione, alcune gare amichevoli con due tornei, tre vittorie e due sconfitte di cui una all’overtime, questo per quanto vale (quasi 0) il bilancio del precampionato delle Vnere. La Virtus ha preferito lavorare in palestra lontano dai riflettori e, quando ha giocato, lo ha fatto per pochi intimi vista l’impossibilità di avere immagini per motivi logistici. Scelta comprensibile per una squadra che è attesa tra campionato + play off ed Eurolega da almeno 70 gare ufficiali.

Gli infortuni l’unico vero problema della Virtus

Purtroppo la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, ancora prima d’iniziare due infortuni gravi da lungodegenti per Toko Shengelia (finalmente ufficiale il rinnovo per due stagioni) e nuovamente per Awudu Abass. La famosa Dea bendata si è accanita sul ragazzo Comasco che nella gara con Venezia a Cavallino Treporti si è prodotto una lesione alla cartilagine dello stesso ginocchio operato al crociato un anno fa. I tempi di recupero verranno stabiliti da un’ulteriore approfondimento diagnostico in artroscopia da effettuare a breve. L’unica nota positiva e’ che il crociato appena ricostruito abbia tenuto ma i tempi di recupero saranno comunque di alcuni mesi : la speranza è quella di riaverlo in piena efficienza nel 2023. Per fastidi muscolari si è fermato Hackett mentre Teodosic è stato tenuto a prudenziale riposo agonistico. Insomma il quadro sanitario è di nuovo complicato e su questo purtroppo c’è poco da fare.

Da domani tutti presenti per preparare la nuova stagione

Con la conclusione dell’Europeo in cui coach Scariolo ha nuovamente e per la 4° volta trionfato con la sua Spagna anche contro i pronostici, lo staff e il roster saranno al completo per iniziare il lavoro preparatorio, il primo impegno ufficiale è già il derby d’Italia, al Palaleonessa di Brescia sede quest’anno della Supercoppa, in semifinale infatti Bologna e Milano daranno vita al primo scontro dei 5 (come minimo) previsti in stagione. Sul suo sito ufficiale la Virtus ha giustamente complimentato il suo coach per l’ultimo di tanti successi con le furie rosse iberiche. Dal 2009 ad oggi 4 medaglie d’oro all’Eurobasket, 1 al Mondiale 2019, 1 argento e un bronzo Olimpici, un bronzo Eurobasket 2017. I suoi detrattori hanno per un decennio intinto il pane della cattiveria evidenziando il roster di fuoriclasse quali i due Gasol, Rubio, Rodriguez & c. Quest’anno nessuno di questi è stato convocato ma la medaglia d’oro è arrivata ugualmente, viene da pensare che, molti meriti, li abbia anche il condottiero.

Al lavoro anche Bako, Pajola e Mannion

Gli ultimi reduci da Eurobasket sono rientrati sia Bako, eliminato precocemente il suo Belgio, che Pajola e Mannion protagonisti di un Europeo a luci ed ombre, un pò per l’inaspettata esplosione balistica di Marco Spissu, che per le amnesie del c.t. azzurro puntualmente e onestamente ammesse dallo stesso. Quando ha fatto ricorso ai due Virtussini Pozzecco ha sempre avuto risposte positive sia sul piano dell’energia sui due lati del campo che nell’organizzazione di gioco. Ora i due play dovranno riprendere il vero lavoro dopo la vacanza mentale con la squadra azzurra. Alcune interviste rilasciate durante gli europei hanno sinceramente lasciato sconcertati i tifosi virtussini. Le lodi al clima creato in nazionale da Pozzecco sono state lette, da tanti, come una velata critica al mondo Virtus. Bisogna però ricordare che la nazionale (per 20-30 giorni) prende i giocatori che i club allevano  formano, allenano per tutta una stagione e quindi se un giocatore ha caratteristiche e qualità positive il merito è dei club che, oltretutto non per essere venali, li pagano profumatamente e creano, oltre che dei giocatori, degli Uomini in grado poi di affrontare la vita.

 


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