Orecchio sul Mondo Socio Sanitario – “Punti di forza e punti di debolezza dei principali sistemi di assistenza sanitaria nel mondo. L’assistenza sanitaria universale, cenni storici”

Scritto da il 7 Gennaio 2024

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Orecchio sul Mondo (48) – Nel settembre del 2019, 193 Stati membri dell’ONU, inclusa la Svizzera, hanno sottoscritto la dichiarazione sull’assistenza sanitaria universale, impegnandosi anche a rafforzare i loro sforzi nel settore delle malattie rare.

Secondo l’OMS, con assistenza sanitaria universale s’intende che tutte le persone abbiano accesso a servizi sanitari necessari a promuovere la salute e ad assicurare la prevenzione, le cure e la riabilitazione di qualità sufficiente per essere efficaci ed al contempo garantire che nessuno incontri difficoltà finanziarie per pagarli.

L’assistenza sanitaria universale trae le sue fondamenta dalla Conferenza di Alma Ata del 1978 con lo storico slogan “Health for All by the year 2000”. Tale Dichiarazione introdusse per la prima volta il concetto di cure primarie (Primary Health Care-PHC) come punto centrale per riuscire a fornire a tutti i cittadini una salute migliore.

Si esortava ad una azione urgente e allo stesso tempo chiara ed efficace a livello sia nazionale che internazionale per sviluppare ed aumentare l’assistenza sanitaria in ogni parte del mondo, in particolare in quelli in via di sviluppo, secondo un’ideologia di cooperazione sia economica che sociale.

Tale dichiarazione pone l’attenzione anche sull’accessibilità ai farmaci, infatti successivamente l’OMS redasse una lista di farmaci essenziali come guida nazionale e internazionale. Nel 1986 fu elaborata la Carta di Ottawa in occasione della prima conferenza internazionale per la Promozione della Salute organizzata dall’OMS, dall’Health and Welfare Canada e dalla Canadian Public Health Association.

In tale conferenza accresce l’idea di salute con una visione più ampia comprendendo anche l’educazione, l’igiene e l’attenzione a stili di vita e stili alimentari più sani. Pertanto, la promozione della salute non era più vista come responsabilità del solo settore sanitario, ma andava allargata ad altri settori in una prospettiva di politiche intersettoriali.

La promozione della salute porta negli anni 2000 agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio da raggiungere entro il 2015. Nel 2003 durante l’Assemblea Mondiale della Sanità è stato effettuato un bilancio a 25 anni dalla Dichiarazione di Alma Ata.

Successivamente nel 2011 viene adottata la Dichiarazione di Rio sui determinanti sociali della salute, in cui si esprime l’impiego politico globale per ridurre le disuguaglianze di salute. Nel 2013 viene adottata la Dichiarazione di Helsinki sulla Salute in Tutte le Politiche (Health in All Policies) il cui punto centrale è posto sull’implementazione e sulla valutazione dei progressi, dell’impatto e dei risultati della promozione della salute dopo la conferenza di Ottawa.

Infine lo slogan “Health for All and All for Health” che richiamava tutti i principi della Dichiarazione di Alma Ata e dalla Carta di Ottawa, coglie l’impegno di non lasciare mai nessun cittadino
promuovendo l’inclusione, l’equità e la riduzione delle disuguaglianze in salute.

L’”Universal Health Coverage” degli SDGs si basa su uno sforzo collaborativo dell’OMS e della Banca Mondiale iniziato nel 2013 con lo sviluppo di un quadro di monitoraggio per sostenere i Paesi nella
registrazione dei progressi l’UHC. Nell’UHC si identificano:
– Copertura dei servizi sanitari essenziali che cattura la dimensione della copertura demografica dell’UHC
(universalità) e in parte la copertura dei servizi;
– Proporzione della popolazione con spese catastrofiche per la salute.

 

Orazio Cassiani 

 

 

LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.

 

“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani

 

 

Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.

Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.

Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.


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