Ascolta l’articolo: “La comunicazione efficace – Rapporti orizzontali e verticali. Intelligenza emotiva e leadership”
Orecchio sul Mondo (41) – Il processo comunicativo si snoda sulla base di alcune fasi, comuni a qualsiasi tipo di interazione verbale. Il messaggio ha origine da una persona, la quale utilizza parole e simboli per crearlo ed inviarlo ad uno o più ascoltatori.
Quest’ultimo interpreta e decodifica quanto detto, sulla base delle proprie esperienze passate ed è importante che la percezione di quanto sentito sia corretta per rendere l’atto comunicativo efficace.
Quanto più il messaggio viene assimilato correttamente, tanto più l’intento del parlante sarà chiaro e l’azione avrà un esito positivo.
Barriere fisiche e/o personali possono compromettere la qualità della percezione del contenuto; ecco perché è cruciale che il ricevente del messaggio invii un feedback di quanto compreso, in modo da fornire una destinazione chiara in merito alle modalità di analisi e permette la condivisione del contenuto del discorso in maniera almeno diadica.
L’intelligenza emotiva è un insieme di abilità che si ipotizza siano determinanti nella corretta valutazione ed espressione delle emozioni in sé e negli altri; inoltre, questo costrutto include la capacità di regolare le emozioni in maniera efficace e di utilizzare i sentimenti per motivare, pianificare e raggiungere i propri obiettivi.
La figura del leader, sia essa una posizione formale a livello aziendale o informale all’interno di un gruppo, è tale in quanto possiede le qualità giuste per ricoprire il ruolo dato. Uno degli attributi fondamentali per quanto concerne la posizione cruciale per la vita del gruppo o dell’organizzazione è l’intelligenza emotiva.
Gli esseri umani elaborano le informazioni emotive, le comprendono e le utilizzano all’interno delle proprie relazioni sociali. Per quanto concerne il costrutto di intelligenza emotiva, il modello teorico individua quattro tipologie di abilità.
Le prime due tipologie, percezione e facilitazione, vengono classificate come abilità relative ad “intelligenza emotiva esperienziale”, poiché si riferiscono in maniera più precisa ai sentimenti, alla memoria emotiva sottostante.
La terza e la quarta area del modello fanno parte di una sfera di abilità dette strategiche, in quanto la loro esistenza è utile a pianificare e calcolare le proprie azioni sulla base delle informazioni che le emozioni forniscono nell’immediato.
Le quattro aree funzionano in sincronia, ma sono distinte tra loro. Prendendo in considerazione la situazione manageriale all’interno di un’azienda, è importante sottolineare che una figura che sappia pensare alle emozioni in maniera chiara ed accurata è spesso maggiormente in grado di anticipare, gestire e sostenere il cambiamento.
I leader capaci di utilizzare le proprie emozioni e la loro conoscenza, avranno dei vantaggi in più rispetto a dirigenti che non sono in grado di farlo. Coloro che possiedono un basso grado di intelligenza emotiva, possono creare problematiche a tutto il contesto aziendale mediante i propri comportamenti individuali; membri del gruppo aventi un alto grado di intelligenza emotiva avranno possibilità più ampie di costruire un vero e proprio tessuto sociale all’interno dell’organizzazione e tra organizzazioni differenti.
Un leader che sia in grado di pensare in modo chiaro ed accurato alle emozioni è quindi, spesso, in una miglior posizione rispetto ad un individuo privo di tale qualità; egli sarebbe quindi in grado di gestire il cambiamento, in tutto ciò che comporta, nella più efficace delle maniere.
Orazio Cassiani
LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.
“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani
“Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.
Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.
Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.