Ascolta l’articolo: “La comunicazione efficace: quattro modi di sperimentare la comunicazione”
Orecchio sul Mondo (38) – La comunicazione è il mezzo più utilizzato dagli esseri viventi per condividere informazioni. Si dipana in tutte le sue sfaccettature, creando un fenomeno multi componenziale dall’impatto cruciale sulla vita dell’individuo; gli organismi comunicano costantemente, il processo assume l’accezione di automatismo proprio per la sua natura conforme all’immediatezza: non servono le parole per inviare o ricevere informazioni, spesso la mimica corporea ed il modo in cui si occupa lo spazio circostante offrono elementi sufficienti per comprendere l’attitudine dei soggetti in merito ad una data situazione.
La comunicazione è uno dei più antichi rimandi che si possano immaginare rispetto all’interazione ed ai suoi albori. Nessun fenomeno ci è tanto familiare quanto lo è quello comunicativo; nonostante ciò è difficile dare una definizione univoca e comprensiva di ogni aspetto che l’atto interattivo comprende ed include.
Nel corso degli anni, gli studiosi si sono sempre più focalizzati sulla comunicazione e sulle sue differenze di manifestazione tra gli individui. Intorno al 1920, con l’avvento della prima psicanalisi, vi comparirono anche le prime pionieristiche affermazioni in merito allo studio della personalità.
Carl Jung fu il primo ad individuare un modello che, articolandosi su quattro dimensioni (le quali riflettevano le quattro culture mondiali, una per ogni punto cardinale) individuava altrettante tipologie di personalità: l’intuitivo, il pensatore, il sentimentale ed il sensorio.
Oggi il sistema di classificazione di Jung si è evoluto su 12 istanze di personalità differenti, ma permane la divisione in quattro tipologie di persone a seconda dello stile comunicativo preferito da queste ultime.
Le quattro modalità si articolano su due dimensioni comportamentali: diretta versus indiretta (la tendenza più o meno accentuata ad esprimere pensieri, parole o aspettative per influenzare gli altri) e supportiva versus controllante (focus del singolo sui propri obiettivi o quelli altrui).
Ognuno dei quattro tipi possiede un modo proprio di percepire il mondo, e di conseguenza agisce a livello comunicativo in maniera singolare. Le quattro personalità possono essere denominate come:
– Il socializzatore: è definito dal suo orientamento verso le persone e dal suo approccio diretto alle stesse; spesso è efficace nel rapporto col prossimo e si interessa alle opinioni altrui; le persone sono una
priorità e se ne apprezza la compagnia. Per questo motivo, è un individuo in grado di esprimere il proprio potenziale mediante l’estroversione, il dinamismo e l’essere al centro dell’attenzione;
– Il supportivo/il relatore: è orientato alla persona ed utilizza uno stile indiretto; la principale preoccupazione di questo individuo sono i sentimenti altrui ed il benessere di questi ultimi. Le decisioni che prende sono dirette a rendere le persone una priorità, ama la compagnia degli altri ed è ben disposto verso il contatto fisico. Posto in relazione con il pubblico, è paziente, metodico e cooperativo, segue le regole e non ama stare al centro dell’attenzione;
– L’analitico: agisce nei riguardi del compito mediante uno stile indiretto. Non è facile che l’opinione altrui influenzi il proprio operato, preferisce prendere decisioni sulla base di logica e fatti concreti. Si
focalizza sul compito da svolgere e non ama essere interrotto. Il temperamento risulta essere riservato e paziente, non ama i riflettori, è un individuo risoluto ed abile nel problem solving;
– Il direttore: la tendenza di questo tipo lo porta ad essere orientato al compito e diretto nella comunicazione. Le decisioni vengono prese sulla base dei fatti, non tanto delle emozioni o delle opinioni
altrui. È preferenziale, per questo individuo, focalizzarsi sul lavoro e svolgerlo in modo indipendente. Possiede un temperamento diretto, estroverso, determinato ed è a proprio agio nel prendere le redini della situazione.
Lo stile comunicativo è determinante nella capacità di creare connessioni determinanti con l’ambiente circostante, sia questi lavorativo, famigliare o amicale. Comunicare efficacemente con gli altri significa identificare lo stile comportamentale altrui ed essere in grado di rispondervi nel modo adeguato (Soper, 2016).
Orazio Cassiani
LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.
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