Ascolta l’articolo: “Motivazione ed automotivazione (III Parte)”
Orecchio sul mondo (19) – Un ulteriore fase è la definizione dei traguardi: bisogna definire l’obiettivo in tutti i suoi dettagli. È fondamentale in questa fase la definizione delle aspirazioni più importanti e che esse siano ben precise e che sia anche chiaro in cosa consistano. Il traguardo bisogna che sia totalmente quantificabile e misurabile.
La fase successiva può essere associata all’immaginazione del successo. La mente è l’elemento essenziale per una potenziale realizzazione. In diversi studi è riportato come immaginare il proprio successo potrebbe essere di aiuto per una buona riuscita del risultato atteso, al contrario invece la mente potrebbe essere la collaboratrice più nefasta se si pensa sempre al peggio o se si ricorre sempre a dei pretesti per non fare, vede sempre i lati negativi a discapito di quelli positivi.
Ed infine è importante stabilire un termine. Bisogna stabilire una data certa entro la quale si vorrebbe realizzare l’obiettivo.
Un altro elemento da non sottovalutare è costituito dai fattori demotivanti. Alcuni di questi possono essere preoccupazioni di vario genere. La presenza di giudizi negativi: è certamente l’elemento più insidioso in materia di demotivazione.
Più di ogni altra causa le opinioni negative possono contribuire a distruggere quelli che sono o che potrebbero essere gli eventuali successi. Un altro fattore di demotivazione è dato dalla sensazione di non sentirsi importante o di non essere apprezzato.
Una leadership di successo, per far sì che sia considerata tale, mette in atto tutte quelle azioni per motivare i propri collaboratori, fungere da esempio, aiuta alla realizzazione del successo dei propri collaboratori.
Un altro indicatore di motivazione potrebbe essere quello di migliorare continuamente, è infatti necessario che il modo di ragionare della leadership sia sempre in progresso. Ragionando in modo progressivo, spontaneamente si adotta quel processo mentale mediante il quale si guarda al futuro sempre in contrapposizione al passato. Elemento cardine è costituito dalla fiducia in sé e verso gli altri.
Un manager che non sappia motivare sé stesso non avrà la minima possibilità d’essere capace di motivare gli altri. Una leadership che sappia motivare possiede sempre degli obiettivi e si programma il cammino per raggiungere questi traguardi. Ottimismo, padronanza dei dettagli, disponibilità, principi, valori ed empatia sono la chiave del successo per l’auto motivazione e la motivazione del TEAM.
Per mantenere costante la motivazione è fondamentale il feedback ed il riconoscimento in linea con gli obbiettivi definiti ed i risultati raggiunti, rendendo sistematicamente performante il singolo ed il gruppo in cui il singolo opera.
Non si vince in ogni occasione e bisogna imparare che l’insuccesso fa parte del gioco della leadership, a condizione di non commettere due volte lo stesso errore. Sir Colin Marshall.
Orazio Cassiani
LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.
“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani
“Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.
Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.
Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.
