Dopo aver battuto, contro tutti i pronostici, la FeralpiSalò lo scorso mercoledì, il Mantova si appresta ad ospitare un altro avversario di livello al “Martelli”: la Triestina di Cristian Bucchi. Sfida decisamente complicata pure questa, contro una squadra dal blasone importante, ma che preoccupa fino a un certo punto i ragazzi di Galderisi, galvanizzati dal recente successo, anche se il problema della condizione fisica continua ad essere una costante. Ecco le parole del mister biancorosso alla vigilia della gara:
“Siamo ancora contati come uomini, ma la partecipazione del gruppo è importante. Tra chi gioca e chi non gioca ci sono sempre approcci diversi, qua invece trovo un gruppo compatto, pronto a sostenersi. Non ci sono squadre facili da battere, ma nemmeno impossibili. La Triestina è una delle squadre più forti del campionato, determinata, aggressiva e con tanta qualità individuale. Triestina e Feralpi Sono entrambe squadre attrezzate per arrivare in fondo, nonostante qualche defezione sono squadre complete. Noi non so se facciamo paura, però dobbiamo pensare di andare avanti per la nostra strada, dobbiamo essere bravi a percorrere i nostri passi, cercando di fare meno errori ed imparando da essi. Per mia esperienza non c’è mai stata grossa differenza tra giocare in casa o in trasferta. Sento che l’aria sta cambiando e noi dobbiamo continuare a spendere sudore per poter avvicinare il tifoso allo stadio. Le vittorie aiutano, ma dipende da come arrivano, se arrivano con gran rispetto della maglia la gente lo sente. L’entusiasmo porta entusiasmo, se hai basi solide. Tutte le squadre hanno potuto lavorare pochissimo, noi vogliamo crescere in continuazione perché questo ci impone il campionato. È il momento più delicato della stagione e nessuno pensa di non essere importante per la squadra.”
