L’Ora Rossa – Germano Alberti di Gema Ticket a Radio 5.9: “Serve data precisa di riapertura, mondo della cultura abbandonato. Ci vorranno almeno due anni per risollevarsi”
Scritto da Redazione il 27 Aprile 2020
A “L’Ora Rossa” di questa sera è intervenuto Germano Alberti, imprenditore e dirigente dell’agenzia teatrale Gema Ticket, con il quale abbiamo fatto il punto sulla durissima situazione che sta attraversando il settore della cultura e dello spettacolo a causa del lockdown:
“Organizzando spettacoli teatrali, ci occupiamo, per una parte importante, anche di spettacoli destinati alla raccolta di fondi per le Onlus, un’attività importante che svolgiamo da tanti anni.
Stiamo parlando del 4.7% del Pil nazionale e di oltre 400.000 lavoratori del settore cultura. La nostra azienda ha undici uffici e una media di centoventi collaboratori. Oggi non possiamo lavorare e ci sentiamo ignorati dai numerosi decreti che si sono succeduti in queste settimane di emergenza. E’ una situazione al limite dell’accettabile: siamo completamente bloccati con spettacoli che devono essere rinviati, a causa della mancanza di direttive, a date da destinarsi. Noi abbiamo bisogno di una linea guida, di date certe da poter proporre per i rinvii e per la calendarizzazione degli spettacoli futuri.
Siamo un’azienda sana, senza debiti, costretta a chiedere dei finanziamenti a causa della perdita di due stagioni teatrali. Ritengo che, per riparare le perdite di questi tre mesi, anche accedendo al massimo del prestito erogabile dal ci vorranno non meno di due anni.
Siamo al cospetto di un Governo che non dà comunicazioni utili per le aziende, nello specifico per il nostro settore. Basti pensare che le nostre attività non sono mai state compresi nei famosi codici Ateco. Ripeto, abbiamo bisogno di una data certa, vogliamo poter guardare al futuro ma ad oggi non ci sono risposte sufficienti.
Ogni giorno alle ore 19.00 e la domenica alle ore 15.00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.
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