Siamo giunti alla diciottesima giornata di campionato del girone A di Lega Pro col Mantova che ospita in casa la Pro Patria di mister Prina. Si tratta dell’ennesimo scontro salvezza che vede la formazione virgiliana cercare di riscattare la prestazione precedente a Crema contro la Pergolettese, altra “rivale” per il discorso retrocessione, dalla quale hanno portato a casa un solo punto, acciuffato tra l’altro nei minuti finali di gioco. Ottenere una vittoria oggi si rivela più importante che mai in quanto le compagini si ritrovano in questo momento a pari punti in classifica.
IL MATCH
Un primo tempo non proprio ricco di emozioni: a inizio partita piccolo brivido per il Mantova, in quanto rischia di perdere subito Zappa per via di un contrasto riuscito male, per sua fortuna però riesce a continuare per tutti i 45 minuti di gioco. Per il resto si tratta di una partita giocata principalmente in mezzo al campo, biancorossi più padroni del gioco rispetto agli avversari, che si rendono pericolosi soltanto grazie a delle palle perse dei padroni di casa. Mantova che infatti prova a creare tanto ma continua a sbagliare i passaggi chiave per il proseguo dell’azione. Il primo squillo della partita avviene al ’13 con Gerbaudo che prova un tiro dalla distanza, potente ma centrale e facile da gestire per Caprile. La risposta della Pro Patria avviene al ’21 con Pierozzi su calcio d’angolo: il numero 11 va di semi rovesciata che esce di poco a lato dalla porta difesa da Marone. Pierozzi sarà il più pericoloso dei suoi, che a fatica riusciranno ad impensierire il numero 1 virgiliano. Azione degna di nota al ’23 tra l’asse Zappa/Guccione/Piovanello che mettono alle strette la difesa avversaria, un cross sbagliato di Pinton permetterà loro di recuperare palla e posizione. Verso lo scadere la Pro Patria sembra riuscire a venire fuori sempre col solito Pierozzi, prima con un tiro al volo da fuori area e poi con un cross dalla destra, respinto in angolo dalla difesa. Per il resto Mantova spesso in attacco che cerca di creare pericoli, sbagliando però spesso il passaggio decisivo.
Nella ripresa ancora Mantova a caccia del gol del vantaggio: dopo pochi secondi dall’inizio del secondo tempo ottiene già un calcio d’angolo dal quale scaturisce una pericolosa mischia nell’area biancoblu, dopo una serie di rimpalli la difesa spazza. Secondo tempo leggermente più vivace del primo, il Mantova prova sempre a creare col gioco mentre la Pro Patria riesce a sfruttare qualche contropiede in più a suo favore, nonostante non riesca a creare pericoli seri alla squadra di Lauro. Il problema è che i biancorossi creano molto, ma sprecano sempre nel momento decisivo: emblematica l’azione al ’56 dove Zappa, dopo un bellissimo scambio nello stretto, si libera sulla fascia sinistra e serve un’invitante palla a De Cenco che però tarda a tirare e spreca in questo modo una potenziale occasione da gol. Il brasiliano oggi poco incisivo, come del resto quasi tutta la squadra, non tanto per la qualità dei giocatori quanto per le poche idee che ci sono in campo, tanto che i tifosi, dopo l’ennesima azione fallimentare, smettono di incitare la squadra e cominciano a contestare la società, da patron Setti al presidente Masiello, stufi di assistere ogni settimana a spettacoli simili. Di fatto sarà questo il momento clou della giornata, in campo non si vedono particolari squilli né da una parte né dall’altra, unica azione veramente pericolosa per la Pro Patria avviene al ’80 con Parker che per poco non beffa Marone con un colpo di tacco. Per il resto partita spesso ferma per falli in mezzo al campo, diversi cartellini gialli sia da una parte che dall’altra, ma poco altro. Sul finale il Mantova prova ancora a cercare il gol della vittoria, grazie ad una punizione ottenuta negli ultimi minuti di recupero, ma verrà fuori un timido colpo di testa che non impensierisce Caprile. Fischio finale, ennesimo pareggio che non serve a nessuna delle due squadre e tifosi che fuori dallo stadio cercano un colloquio con la dirigenza per esprimere la loro delusione.
Il prossimo impegno vedrà i biancorossi andare in Piemonte per affrontare la Pro Vercelli, squadra allenata dal neo arrivato Franco Ledra, subentrato a Giuseppe Scienza. Dopo i fatti di questo sabato, non è da escludere che pure i biancorossi si possano presentare al Silvio Piola con un nuovo timoniere al comando.
Ennesimo pareggio della stagione per il Mantova contro una squadra decisamente non irresistibile, se contro squadre come Padova o Renate si poteva parlare di risultato utile, questo giro potevano e dovevano ottenere di più, un solo punto contro una squadra, per altro, con gli stessi punti in classifica non aiuta.
“Oggi ci è mancato il gol, siamo arrivati spesso nell’area avversaria ma ci sta mancando la giocata decisiva. Momento che dura da tanto tempo, però col lavoro arriveranno i frutti. Ci sono tante circostanze che chi è nel campo le sente, la partita è stata su livelli alti, nel secondo tempo un po’ di stanchezza degli avversari, abbiamo sfruttato il campo aperto, dobbiamo solo essere più cinici sotto porta.”
Ettore Masiello:
“Siamo andati ad ascoltare gli ultras, ci abbiamo messo la faccia e abbiamo sentito cosa avevano da dire, andremo sicuramente sul mercato perché questa squadra ha bisogno, il mister è sotto osservazione. Sono momenti che nel calcio ci stanno, non riassumo quanto detto settimana scorsa, in 4 anni abbiamo fatto bene, siamo in linea con la salvezza, coi ragazzi abbiamo un dialogo sereno, sanno quanto ci tengo e quanto sono mantovano, momento difficile perché i risultati non rispecchiano il blasone della squadra ed oggi abbiamo affrontato una squadra alla portata, i 3 punti dovevano arrivare. C’è molto tempo ancora, non era una partita da ultima spiaggia, però ci stiamo lavorando. Non dovrei fare dei nomi, deluso in generale per la prestazione, è mancato lo spirito.”
