Le interviste di Speak & Roll, le dichiarazioni di Gabriele Casalvieri e Lorenzo Maspero della Staff Mantova

Scritto da il 19 Gennaio 2021

 

Intervenuti ai microfoni di Web Radio 5.9 durante Speak & Roll, il playmaker Lorenzo Maspero e il general manager Gabriele Casalvieri hanno analizzato il momento della Staff Mantova tra presente e futuro.

Lorenzo Maspero (playmaker Staff Mantova): “Con Piacenza ci è mancata la continuità, la quale deriva dalla concentrazione e dalla voglia di imporsi. Ci siamo persi subito all’inizio del terzo quarto subendo il rientro dell’Assigeco. Abbiamo accusato il colpo subendo l’energia di Piacenza. Credo che il blackout abbia cause mentali, non abbiamo finalizzato al meglio le scelte in attacco. Nel primo tempo abbiamo giocato bene di squadra, nella ripresa abbiamo espresso esattamente il contrario del gioco.

Fisicamente stavamo tutti bene, ma l’impatto mentale nel secondo tempo ha coinvolto tutti. Siamo andati sotto di 10 punti e abbiamo provato a riaprirla in modo troppo individuale. In difesa abbiamo smesso di aiutarci e comunicare lasciando troppo esposto il lato debole in area e siamo stati puniti facilmente dall’Assigeco.

Nelle ultime due partite in difesa è mancata la responsabilità individuale. Siamo troppo leggeri mentalmente quando difendiamo, mentre in attacco riusciamo a far girare bene la palla. E’ una questione di concentrazione, manca la mentalità giusta per i 40 minuti.

Il girone d’andata? Credo che potevamo fare di più, ci mancano le vittorie con Piacenza, Treviglio e almeno una contro una “big”.

Capo d’Orlando? Sarà fondamentale ripetere la partita dell’andata applicando al meglio il piano partita. Bisogna rimanere focalizzati sulla gara per tutti i 40 minuti, serve energia da parte di tutti. Scenderemo in campo con tanta voglia di riscattarci della sconfitta con Piacenza, dobbiamo vincere”.

Gabriele Casalvieri (general manager Staff Mantova): “E’ una sconfitta da analizzare. Abbiamo iniziato con l’approccio giusto difendendo bene sui punti di forza di Piacenza e facendo girare bene la palla in attacco. Sono rimasto stupito dal secondo tempo, siamo rientrati in campo senza concentrazione ed è calata l’attenzione e la fisicità in difesa. Avremmo dovuto continuare la partita sui binari del primo tempo, ma qualcosa è andato storto. Dovremo confrontarci con allenatore e giocatori, era una partita importante per noi. Abbiamo subito troppo la fisicità e i rimbalzi offensivi di Piacenza. Avevamo l’inerzia della gara dalla nostra parte, merito comunque all’Assigeco che ci ha messo in difficoltà giocando la ripresa col coltello tra i denti.

Non ci siamo più ripresi dal 32-18 del terzo quarto, nessuno è stato in grado di dare la svolta alla partita. Non sappiamo se sia stato un crollo fisico o mentale, ma non possiamo incassare un break così importante.

Forse in alcune situazioni avremmo dovuto sfruttare di più il momento positivo di alcuni giocatori, ma è vero anche che questi giocatori avevano avuto qualche acciacco nelle precedenti settimane. Potevamo chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore che ci avrebbe permesso di affrontare in modo più sereno la ripresa. Ceron? E’ arrivato con fame e voglia di fare bene a Mantova. Vuole mettersi alle spalle il brutto periodo della sua carriera, ha iniziato col giusto piglio. Quando la società mi ha chiesto di cercare un giocatore adatto ad aumentare le nostre rotazioni, ho cercato di mettermi in contatto con l’agente di Ceron. Non è stata un’operazione facile, ma è stata chiusa in fretta grazie anche alla grande disponibilità della società e del giocatore. Siamo contenti che Marco abbia scelto Mantova per ripartire con la sua carriera.

Capo d’Orlando? E’ una squadra che gioca a ritmi altissimi con due americani di alto livello. Ci ha messo in grande difficoltà nella gara d’andata ed è una sfida da approcciare nel modo giusto. Ci presenteremo con tanta voglia di smaltire la delusione e consapevoli che affronteremo una squadra che sta conoscendo un momento di crescita. Mi auguro che metteremo in campo una prestazione solida e soprattutto continua partendo dalla difesa”.

 

(Foto Federico Tamassia e Marco Donati)

 

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