Stasera gara 4 al Taliercio, la Virtus può raggiungere Milano

Scritto da il 31 Maggio 2024

Il 31 maggio anniversario della finale scudetto decisa dal tiro da 4 di Sasha Danilovic, la Virtus può raggiungere la 4° finale consecutiva

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Toko Shengelia, in gara 3 grande protagonista, guiderà i compagni all’assalto di gara 4

Il 31 maggio non è mai un giorno qualsiasi per il popolo Virtussino

Il 31 maggio, anniversario della famosa gara 5 di finale scudetto nel 1998, non è mai un giorno come un altro per  i tifosi delle Vunere, la foto di Danilovic che scocca il tiro del -1 con fallo a una manciata di secondi dalla sirena è immortalato dopo 26 anni su magliette e gadget vari ma impresso in modo indelebile in tutti i milioni che, in diretta o più tardi, dal  vero o in tv, l’hanno visto. Quella gara e quel finale col commento di due giganti come Franco Lauro e Alberto Bucci è stata inserita anche in una collana di dvd della Gazzetta come simbolo della bellezza e del pathos del basket.

Stasera primo esame di riparazione per la Virtus

Presi a sculacciate da tutti per la brutta prova di gara 3 (le 17 palle perse e 56 % ai liberi sono solo la punta dell’iceberg) i giocatori della Virtus proveranno questa sera a giocare una gara di applicazione per 40′ (vedi gara 5 con Tortona) per arpionare la quarta finale consecutiva che non sarà un’impresa assoluta ma che è pur sempre qualcosa di significativo.

Per uscire con una vittoria dal Taliercio la Virtus dovrà inevitabilmente mescolare le carte in difesa ricordandosi che nei play off vale più la spada del fioretto. Jordan Parks che è un ottimo giocatore ma non un fuoriclasse, ottimo attaccante ma scarso difensore, nel pitturato ha usato tutte le armi consentite e no difendendo sui lunghi della Virtus che lo sovrastavano.

Venezia nelle tre gare ha tirato col 25 % da 3 di media, anche questo è un dato che dovrebbe far riflettere lo staff  tecnico Virtussino in vista della gara di stasera. Indubbiamente la Virtus attraversa un momento complicato al di là delle 77 gare ufficiali fin qui disputate in stagione, l’assenza di Lundberg, il virus influenzale che ha colpito tutto il gruppo squadra durante la serie con Tortona, la condizione precaria dei 3 “senatori” quali Dunston, Hackett e Belinelli sono tutti elementi che fanno capire come diventi difficile ripetere le prestazioni d’inizio stagione.

La Virtus è più attrezzata e con una panchina più “lunga”

La Reyer ha vinto la gara, delle tre, in cui ha giocato peggio ma ha trovato una Virtus in vena di regali. Le 12 palle perse di differenza hanno pesato come un macigno nell’economia della partita, ha significato concedere agli orogranata 12 possessi in più, spesso in transizione con tiri facili. A complicare ancor più la gara il 56% ai liberi (peggior dato statistico della serie) che ha vanificato, di fatto, l’importanza di averne tirato il doppio di Venezia.

Stasera però si resetta tutto e si riparte da zera, la Virtus ha l’occasione per chiudere in anticipo la pratica Venezia e non dover ricorrere a gara 5 regalandosi alcuni giorni di riposo in più prima dell’eventuale atto finale in cui troverebbe una Milano che si è sbarazzata di Brescia in sole tre gare.

 

 


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