La Virtus conquista una vittoria importante al termine di una gara molto tirata al di là del punteggio finale. La squadra di Banchi ha mostrato ancora una volta di essere un collettivo in cui i solisti (questa sera Shengelia e Lundberg sugli scudi) sono comunque al servizio della squadra. Brescia ha evidenziato tutte le qualità già messe in mostra nelle altre partite ma forse ha pagato lo scotto dell’importanza del match. Alessandro Magro è stato tradito da alcuni solitamente protagonisti, tra cui Della Valle e Christon su tutti, la miglior difesa del torneo fin qui ha subito una quantità di falli e conseguenti liberi che hanno proiettato la Virtus verso la vittoria. La difesa Bresciana sui play e le guardie bianco nere, nel tentativo di recuperare palloni e giocare quindi in transizione, ha commesso l’errore di cercare troppo la palla col risultato che la Germani è arrivata al bonus quasi sempre dopo 3′-4′ in tutti i quarti. E’ vero che la Germani ha recuperato qualche pallone in più delle Vnere ma questo ha avuto un peso negativo troppo elevato nell’economia del match.
Massinburg, Shengelia e Lundberg con le mani caldissime
Brescia ha avuto in C.J. Massinburg il suo top scorer, 27 punti in 23′, ma non è mai riuscita ad attaccare di squadra, come testimoniato dalla enorme differenza degli assist 22 a 11 per Bologna. Dall’altra parte invece tutti quelli che hanno messo piede sul parquet hanno realizzato punti e si sono resi utili. Lundberg ha ripetuto una grandissima prova in regia e ha fornito un puntuale fatturato in termini di punti, 19 in 30′ col 50% dall’arco, Devontae Cacok nei 7′ avuti dal coach ha giocato in maniera ordinata e pulita, pur senza fare grandi cose ha permesso a Dunston di rifiatare, questa volta Shengelia non è stato sprecato da “5” e in 26′ ha totalizzato 27 punti con 11 tiri liberi guadagnati e 10 messi a segno. Gli altri hanno tutti portato un mattone per costruire la vittoria da Smith a Dobric e Abass, da Hackett a Pajola e Belinelli.
La Virtus è rimasta davanti alla Germani per tutti i 40′ ma la squadra di Magro è sempre restata in scia alle Vnere inseguendo per tutto il match. Il vantaggio minimo della Virtus, 52 a 50, al 23′ di gioco, poi con due triple consecutive di David Cournooh (un ex della gara) è arrivata ad un solo punto 57-56 in quel frangente la Germani ha avuto il possesso per andare in testa ma ha sprecato l’azione d’attacco e la Virtus pian piano ha ripreso un vantaggio sempre più consistente toccando il +13, 86-73 , sull’ultimo giro di lancette del cronometro.
Alla fine quando mancavano due secondi Luca Banchi ha chiesto un time out per tentare d’incrementare ancor più il vantaggio probabilmente in ottica della classifica finale della stagione regolare