La Virtus nel secondo tempo cede al Bayern Monaco 90-76
Scritto da Lucio Bertoncelli il 30 Novembre 2023
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Toko Shengelia nella morsa di Booker ed Ibaka
Bayern Monaco vs Virtus Segafredo Bo/finale = 90-76 1°q 20-28 2q 44-46 3q 70-66 arbitri : RADOVIC, ZAMOJSKI, RACYS.
Bayern Monaco : Weiler – Babb 8 Francisco 13 Edwards 12 Weidemann 0 Giffey 4 Bonga 10 Ibaka 24 Wimberg 0 Brankovic 7 Kharchenokov n.e. Booker 12 Gillespie 0 all.re Pablo Laso
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 5 Lundberg 3 Belinelli 22 Pajola 3 Smith 3 Dobric 2 Cacok 2 Shengelia 15 Hackett 6 Mickey 5 Dunston 10 Abass n.e. all. Banchi
da 2 Bayern 26 su 46 , 56,5 % Bologna 22 su 45 , 48,9 % ; da 3 Bayern 7 su 24, 29,2 % ; Bologna 6 su 19 , 31,6 % ; tiri liberi Bayern 17 su 17 , 100 % ; Bologna 14 su 21 , 66,7 % ; rimbalzi Bayern 45 ( 17 off) Bologna 33 ( 13 off) ; palle perse Bayern 13 , Bologna 13 ; palle recuperate Bayern 8 , Bologna 4 ; assist Bayern 16 Bologna 19 ; falli commessi Bayern 23 Bologna 23 ; valutazione Bayern 110 Bologna 71
Virtus serata amara in Baviera
Al Bmw Park di Monaco la Virtus per un tempo illude i tanti tifosi arrivati fin qui per sostenerla ma negli ultimi due quarti la maggior fisicità sotto canestro dei Tedeschi, unita alla cattiva difesa Virtussina sugli esterni, indirizza il match dalla parte degli uomini di Pablo Laso. Grande protagonista della gara e miglior uomo in campo Serge Ibaka il centro con oltre 900 gare Nba ha decisamente fatto la differenza (24 punti in 23′, 75% da 2 e 100% da 3, 100% ai liberi, 13 rimbalzi di cui 6 in attacco, per un + 34 di valutazione quasi la metà di tutta la Virtus). Nonostante l’ottima prestazione di Dunston specie nel primo tempo, i quasi 20 avuti dal rientrante Mickey e un Cacok che non ha fatto danni nei 5′ sul parquet, la Virtus a gioco lungo ha pagato un prezzo altissimo sotto canestro sui due lati del campo.
La Virtus nel 1° tempo ha spaventato il Bayern
Finchè la difesa sugli esterni è stata molto efficace la Virtus ha mascherato il divario fisico sotto canestro ma, appena il livello difensivo lontano da canestro è diminuito il Bayern si è creato vantaggi che hanno permesso servizi per Ibaka, Booker e anche Brankovic per la prima volta sul parquet per 15′ in conseguenza dei falli dei due americani. Il croato 2.17 con apertura alare spropositata è stato l’elemento di novità che la Virtus non si attendeva e su cui non era preparata a difendere. La squadra di Banchi ha condotto nel gioco e nel punteggio per i primi 20′ raggiungendo un vantaggio in doppia cifra 26-40 a metà del 2° quarto. Qui il Bayern ha avuto una reazione finendo il 1° tempo sotto soltanto di 2 punti.
Il 3° quarto ha visto il sorpasso Bavarese ma, fosse stato un match di pugilato, il cartellino avrebbe decretato un pari 66 a 66 a una manciata di secondi dalla 3a sirena, poi un’ingenuità difensiva e 2 liberi permettevano ad Edwards e Francisco di portare la loro squadra in vantaggio a fine 3° quarto. L’ultimo quarto è stato tutto di marca Tedesca, gli uomini di Laso hanno preso subito 1- 2 possessi di vantaggio, Banchi ha messo anche Mickey da 4 con Dunston ma pian piano la gara è scivolata via alla Virtus, il divario finale fin troppo generoso per i padroni di casa non fotografa in modo esatto l’andamento del match. I Tedeschi hanno dimostrato di essere una squadra con una fisicità enorme nel pitturato e, quando rientreranno gli infortunati eccellenti (sopratutto Lucic) potrà recitare un ruolo da protagonista in questa competizione.
Luca Banchi nel post partita
Siamo molto dispiaciuti, avevamo approcciato la partita con un buon focus, buona qualità e buon impatto offensivo e difensivo. Da due minuti prima della fine del 2° quarto abbiamo perso in fluidità e scelte di tiro, anche per problemi di falli, e ci siamo disuniti. Dobbiamo andare avanti questa è l’Eurolega ma dobbiamo essere capaci di produrre la stessa qualità di basket per tutta la partita. Complimenti al Bayern che ha avuto impatto fisico come dimostrano le sette stoppate e i rimbalzi, ed è stato capace di tornare dal -14 e poi di non farci più rientrare in partita. Noi dobbiamo correggere gli errori, avere più confidenza e chimica e saper affrontare gli infortuni, come oggi è successo a Smith. Dobbiamo saper superare queste situazioni.