La Nazionale : la maglia azzurra piena d’ipocrisie e ingiustizie
Scritto da Lucio Bertoncelli il 23 Febbraio 2024
Melli.Tonut e Flaccadori autorizzati ad abbandonare il ritiro azzurro con varie motivazioni, gli altri rientreranno domenica sera
Una nazionale all’insegna dell’ipocrisia
Il commissario tecnico della nazionale azzurra Gianmarco Pozzecco non perde occasione, in ogni intervista, di ricordare che lui chiama e fa giocare quelli che dimostrano di amare in modo viscerale (parole sue) la maglia azzurra. Ci aspettiamo quindi che nella prossima convocazione Nicolò Melli, Diego Flaccadori e Stefano Tonut restino a casa. Infatti l’amore per la maglia non può essere a giorni alterni : da lunedì a giovedì si ma da giovedì a lunedì non più.
I fatti sono ormai arcinoti : i tre dell’Olimpia sono stati autorizzati, insieme a Spagnolo, a lasciare anticipatamente il raduno azzurro e a non volare oggi pomeriggio in Ungheria per la seconda gara di qualificazione agli Europei 2025. Tutti gli altri però dovranno essere disponibili fino a domenica rientrando alle rispettive squadre soltanto lunedì. Le motivazioni addotte sono quasi comiche e non vale la pena nemmeno perdere tempo a valutarle.
La realtà è semplicemente che Milano fa ciò che vuole e concede i propri giocatori secondo la propria convenienza e interesse. L’EA7 venerdì 1 marzo affronta la trasferta di Villeurbanne e nella disperata rincorsa a un posto play in non può permettersi passi falsi. La Virtus però, dal canto suo, ha un giorno in meno e affronterà giovedì 29 alla Segafredo Arena il Valencia per uno scontro dal cui esito potrà dipendere molto della posizione finale in griglia di Eurolega, però i due giocatori bianco neri Pajola e Polonara saranno a disposizione dello staff soltanto lunedì in cui prevedibilmente dovranno riposare, con due soli giorni per preparare la sfida coi taronja.
Anche alla Virtus avrebbe fatto comodo avere i giocatori più riposati
Alessandro Pajola ha giocato a Pesaro con un problema alla caviglia ma, da bravo soldatino, ha risposto presente, Achille Polonara reduce da ciò che sappiamo avrebbe bisogno di centellinare i propri sforzi ma i due virtussini (Polonara in Ungheria sarà capitano) saranno a disposizione del c.t. nonostante gli opposti interessi della Virtus che per tradizione e storia rispetta la maglia azzurra.
E’ augurabile tuttavia che la Società faccia sentire la propria voce perchè non è tollerabile una gestione della nazionale soltanto in funzione di una società a dispetto di tutte le altre, specie perchè prima o poi Gianni Petrucci se vorrà restare sul suo scranno i voti per la rielezione alle società dovrà pur chiederli, quelli di Milano non bastano.