Il più grande saxofonista francese è una donna. Si chiama Geraldine Laurent, ed è una contraltista straordinaria, capace di fondere le poetiche bebop di Charlie Parker con le suggestioni ritmiche ed armoniche degli anni Sessanta di John Coltrane ed Eric Dolphy. Il suo ultimo CD, “Cooking”, è stato votato in Francia miglior disco di jazz del 2020.
Mantova Jazz ospiterà il 12 agosto all’Arena Bike-in il suo trio, nell’estensione del cartellone del travagliato 2020, dedicato a Charlie Parker nel centenario della sua nascita. L’evento è reso ancora più imperdibile dalla presenza sul palco del clarinettista Mauro Negri, con cui Laurent ha diviso il palco in uno dei più intensi gruppi di Aldo Romano, il quartetto del CD “Just Jazz”. Del trio, senza contrabbasso, fanno parte il sorprendente chitarrista Manu Codjia e il dinamico batterista Christophe Marguet. Su tappeti ritmici contagiosi ma estremamente contemporanei, memori dei groove di Steve Coleman e degli intrichi di Steve Lehman e di Vijay Iyer, Laurent si abbandona a voli di estrema fluidità e di stringente logica architettonica, arricchiti dall’emozionalità naturale della propria voce strumentale e dalla vitalità della pronuncia ritmica, piena di sorprese e lontana da ogni sterile automatismo.
Il trio ha registrato i tredici pezzi, tra standard (Laura, April in Paris, Out of Nowhere, Lover Man) e original del Bop (Moose the Mooche, Night in Tunisia, Hot House) che compongono il memorabile “Looking for Parker” del 2013. È questo il repertorio che si troveranno ad ascoltare gli spettatori della Bike-in Arena. In un’edizione di Mantova Jazz dedicata all’immenso contraltista di Kansas City, non poteva mancare il trio di Laurent, specie se arricchito dal folgorante clarinetto di Mauro Negri, che ha avvicinato il jazz proprio ripetendo nota per nota a poco più di dieci anni, sotto gli occhi esterrefatti di Roberto Chiozzini, Enzo Galetti, Luciano Camin e Max Paramatti, i grandi assoli di Charlie Parker.
La presenza di Laurent tra i grandissimi del Jazz attuale conferma la tendenza felicemente esplosiva del jazz attuale al femminile: Linda May Oh, Ingrid Laubrock, Kris Davis, Mary Halvorson, Melissa Aldana, Jaimie Branch, Susan Alcorn, Jessica Pavone sono solo alcuni dei nomi di una scena che anche in Italia diventa sempre più cospicua e qualitativa. Questa crescita viene confermata dalle recenti vicende creative di Geraldine Laurent, che dal 2017 si esibisce anche con il suo quartetto “At Work”, ed è stata invitata a registrare con Rhoda Scott, René Urtreger e la scrittrice Agnès Desarthe per il disco “Premier Rendez vous”, nonché con il quartetto del chitarrista Fabio Zeppetella (“Chanson”), ospite di una delle ultime edizioni di MN Jazz. Laurent condivide spesso la scena jazz con Mike Stern, Daniel Humair, Lenny White e Joe Lovano, e si esibisce anche con attori, scrittori, tra cui François Marthouret, Amira Casar, Noëlle Châtelet in reading improvvisati.
Mauro Negri è considerato uno dei maggiori clarinettisti della scena attuale, e l’omaggio a Charlie Parker non potrebbe essere affidato a musicisti più indicati.
