Aveva rubato merce per poco meno di 100 euro al Carrefour di Piazza Cavallotti, nascondendo i prodotti sotto i vestiti ed all’interno di uno zainetto. Ma quel rigonfiamento della t-shirt non era passato inosservato al direttore del supermercato che, nella mattinata di ieri, vigilava la zona delle casse per scongiurare eventuali furti. Così, una volta che aveva superato le casse, chiedeva ad un 41enne marocchino di consegnare spontaneamente eventuali prodotti non pagati.
L’uomo, in un primo momento, si mostrava disponibile chiedendo di portarsi in un posto più appartato – ma più vicino all’uscita – e consegnando alcuni prodotti. Ma poi, alla richiesta del direttore di consegnare anche gli eventuali altri prodotti nascosti in uno zainetto in suo possesso, si rifiutava categoricamente. Così mentre il direttore tentava di richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine, l’uomo lo aggrediva, afferrandolo da un braccio e spintonandolo con forza, riuscendo così a guadagnarsi la fuga ed il possesso della merce sottratta. L’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova permettevano di acquisire in breve tempo un frame dell’impianto di videosorveglianza del supermercato che ritraeva l’uomo e, poco dopo, di rintracciarlo non lontano dal luogo del reato.
La conseguente perquisizione dell’uomo, che non era in possesso di documenti di identità, permetteva ai Carabinieri di rinvenire all’interno del suo zaino la restante merce sottratta. Pertanto veniva condotto presso la caserma di via Chiassi dove i Carabinieri, una volta identificato compiutamente, scoprivano che l’uomo era già pregiudicato per reati contro il patrimonio. Quindi veniva dichiarato in arresto per il reato di rapina impropria, avendo utilizzato violenza per assicurarsi l’impunità ed il possesso dei proventi illeciti. Dopo le formalità di rito, i carabinieri conducevano l’arrestato presso il carcere di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa mattina il Tribunale di Mantova, su richiesta del P.M. di turno della locale Procura, ha convalidato l’arresto, applicando all’uomo la misura cautelare della custodia in carcere, anche in considerazione della mancanza di una stabile dimora, in attesa del processo per direttissima, la cui udienza è stata rinviata al prossimo primo settembre.
