Italcer, il tile council of north america conferma la capacità di “advance” di eliminare i coronavirus
Scritto da Redazione il 3 Marzo 2021
Ottime notizie arrivano dall’America per Advance, la nuova linea di materiali in gres porcellanato antivirale, antibatterico e antinquinante di Italcer – l’hub del design nella ceramica Made in Italy e nell’arredo bagno di lusso. Dopo alcuni mesi di test effettuati presso il prestigioso Tile Council of North America (TCNA), è stata confermata la capacità del materiale ceramico Advance di eliminare il 100% dei Coronavirus dopo 6 ore di esposizione alla luce, nonché il 90% dopo soli 15 minuti e di combattere diverse tipologie di batteri da un minimo del 95% fino ad un massimo del 100% dopo 8 ore di esposizione.
Advance svolge anche un’attività antinquinante per l’azione fotocatalitica, attestata dall’Università di Torino, con una riduzione in 3 ore del 20% degli NOx – i principali agenti inquinanti derivati dai gas di combustione di auto e produzione industriale. Tutti i rapporti di prova, condotti secondo le normative ISO e UNI di riferimento, sono consultabili sul sito dedicato www.advanceceramic.it.
ADVANCE® – Antibacterial & Bio-Air Purifying – il cui brevetto è stato depositato già a fine 2019 – è la sintesi perfetta di anni di impegno, investimenti e sensibilità del Gruppo Italcer in materia di ecosostenibilità. Il nuovo prodotto si presenta come una ceramica innovativa di ultimissima generazione, cotta in primo ed unico fuoco ad oltre 1200°C, che può fregiarsi di essere antivirale, antibatterica ed antinquinante, ma anche eco-sostenibile ed amica dell’ambiente, impiegando oltre il 40% di materie prime riciclate.
Un’innovazione significativa, per indoor e outdoor, che permetterà di vivere in ambienti con superfici più salubri e più sicure, sia in ambito residenziale che non, come scuole, hotel, ristoranti, centri commerciali e locali pubblici, anche in considerazione dell’aumentato livello d’igiene richiesto dai consumatori tutti.
Il Gruppo Italcer applicherà Advance su diverse collezioni dei suoi brand (Ceramica Rondine, La Fabbrica Ceramiche, AVA ed Elios Ceramica) e ciò permetterà di offrire nuove importanti opportunità nell’ambito dell’architettura contemporanea, del mondo dell’hospitality e della ristorazione, in virtù delle prestazioni di questa nuova tecnologia.
Graziano Verdi, Amministratore Delegato di Italcer Group commenta così: “Siamo molto soddisfatti e contenti che i test effettuati nei laboratori scientifici del Tile Council of North America abbiano confermato e superato le nostre migliori aspettative. Si tratta di uno straordinario risultato frutto dell’importante lavoro di ricerca del nostro team sotto la guida del Prof. Isidoro Giorgio Lesci nonchè degli ingenti investimenti in R&S pari a oltre il 3% del fatturato degli ultimi anni. Questa scoperta consentirà di migliorare l’igiene e la sicurezza delle superfici a pavimento, rivestimento ed arredo, sia in ambito pubblico che privato, se pensiamo ai possibili impieghi non solo nel contesto domestico, ma anche all’utilizzo in strutture e spazi comuni ampliando così l’attività del Gruppo a livello internazionale”.
Intanto l’hub Italcer creato nel 2017 dal top manager Graziano Verdi, insieme ad Alberto Forchielli e Lorenzo Stanca del Fondo Mandarin Capital Partners, guarda alla crescita internazionale. Oltre all’Europa, in particolare alla Spagna come prossima possibile tappa, lo sguardo è rivolto verso il mercato americano con l’obiettivo di realizzare uno stabilimento 4.0 per grandi lastre nei prossimi anni.
Gruppo Italcer
Il Gruppo Italcer, oggi sesto Gruppo italiano nel comparto di riferimento che conta 587 dipendenti, ricavi aggregati per circa 200 milioni di euro e oltre 32 milioni di euro di Ebitda, vanta centinaia di progetti realizzati e oltre 3.000 clienti nel mondo. Oggi opera attraverso primari marchi e storiche realtà industriali nel settore ceramico che realizzano prodotti per interni ed esterni di altissima qualità: oltre a Devon&Devon, ne fanno parte La Fabbrica Ceramiche, Elios Ceramica, Ceramica Rondine e Bottega. Solo negli ultimi tre anni il Gruppo ha investito oltre 25 milioni in Industry 4.0. Nel prossimo triennio, sono previsti investimenti per ulteriori 10 milioni l’anno.