Global Climathon Day: rivoluzione circolare per l’economia mantovana. Il 13 novembre al via competizioni e conferenze sul tema con scuole, imprese e università
Scritto da Redazione il 11 Novembre 2020
La Città di Mantova continua a credere nell’innovazione, investendo su giovani e imprese e progettando un futuro sostenibile nel nome dell’Economia Circolare
Il 13 novembre 2020 prossimo sarà una data importante per la Città di Mantova: in occasione del Global Climathon Day saranno infatti lanciate diverse competizioni e conferenze legate all’Economia Circolare. Va ricordato (e sottolineato) che queste saranno le prime competizioni realizzate in città dopo il lockdown dei mesi scorsi che, giocoforza, ha solo temporaneamente interrotto il proficuo ciclo di iniziative che già nei mesi passati erano state realizzate coinvolgendo scuole, università, imprese, centri di formazione e istituzioni.
Nel corso della giornata si parlerà di Sostenibilità e Futuro con Domenico Sturabotti, Direttore di Fondazione Symbola, che presenterà la ricerca Greenitaly 2020, e si parlerà di Green Jobs a Mantova con Chiara Fanin, dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Mantova.
Per parlare di Green e Sostenibilità e delle giovani idee di impresa interverrà Armando Persico, Junior Achievement Italia. Seguiranno al suo intervento le idee e le soluzioni dalle scuole mantovane a cura delle squadre di studenti aderenti alla precedente edizione del 2019.
All’interno del progetto “Laboratorio Territoriale Diffuso per l’Innovazione e l’Occupabilità”, avrà luogo l’Hackathon realizzato da PromoImpresa – Borsa Merci, promosso da Comune di Mantova in collaborazione con LTO Mantova e sostenuto da Fondazione Cariverona dal titolo “Circular Economy – Climathon 2020” – Digital Edition. Ricordiamo che questo Hackathon si avvarrà dell’importante supporto tecnico scientifico del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia, presente a Mantova con il nuovo corso di laurea in Economia e Gestione Aziendale e attivo sui temi della sostenibilità, e del Fab Lab “OpenDot” quale spazio per l’innovazione basata sull’utilizzo di nuove tecnologie di prototipazione rapida e fabbricazione digitale, in una modalità aperta e condivisa.
Questo Hackathon, che promuove l’attivazione di reali processi di innovazione sul tema dell’Economia Circolare, risponde a una esigenza sempre più evidente riguardante la competitività del nostro sistema produttivo che, oggi, viene chiamato a confrontarsi con modelli di sviluppo diversi e sostenibili. Il confronto tra i soggetti coinvolti rappresenta un’opportunità concreta di incontro tra domanda e offerta.
Ricordiamo che questa iniziativa si rivolge in particolare a studenti, laureati e figure professionali che operano nel settore della progettazione, della fabbricazione digitale e delle logiche connesse alla green & circular economy.
Da sottolineare l’elevato numero di candidature all’Hackathon, ben tre volte i candidati previsti con 72 candidature rispetto ai 24 posti inizialmente ipotizzati. Inoltre, i candidati si contraddistinguono per una significativa eterogeneità di titoli di studio, professioni e specializzazioni con skills che vanno dall’economia all’architettura, dall’ingegneria informatica sino alla chimica e alla biologia.
Le domande di adesione hanno confermato la capacità attrattiva dell’iniziativa con richieste da ben 32 province differenti in 17 regioni diverse; significativa la partecipazione dei mantovani con 22 candidature. Le regioni da cui sono arrivate il maggior numero di adesioni sono state la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte e il Veneto che da sole esprimo oltre la metà delle candidature.
La modalità online con cui si terrà l’iniziativa consentirà, nonostante la crisi pandemica in atto, una competizione capace di aggregare talenti diversi uniti da un obiettivo comune: conoscere, promuovere e sviluppare modelli di economia sostenibile.
Nella stessa giornata, all’interno del progetto di “Mantova Hub”, promosso da PromoImpresa – Borsa Merci, verrà presentato il secondo Hackathon dal titolo “ECONOMIA CIRCOLARE: CONOSCI, COMUNICA E CAMBIA! Hackathon diffuso per le scuole mantovane”. Esso è stato realizzato con l’importante sostegno di Gruppo Tea (in stretta sinergia con l’investimento attivato dall’azienda all’interno del “Premio Futuro Sostenibile”) e di Comune di Mantova.
La forte collaborazione tra le scuole superiori mantovane sarà uno stimolo per la sensibilizzazione e lo sviluppo riguardante le logiche green. In questo senso già dal titolo dell’Hackathon vengono sottolineati tre passaggi imprescindibili per un corretto processo di comprensione, metabolizzazione e creazione nell’ambito delle azioni indicate.
“CONOSCI” riguarda l’idea di condividere, attraverso la partecipazione attiva dei giovani, i caratteri più rilevanti dell’Economia Circolare, un’opportunità che porterà ad una crescente consapevolezza delle nuove generazioni. “COMUNICA” guarda invece all’acquisizione di competenze trasversali sulla comunicazione utili a promuovere e far progredire la consapevolezza circa l’importanza della diffusione dei temi propri dell’Economia Circolare. Infine, il tema “CAMBIA” è finalizzato a raccogliere e diffondere le idee dei giovani promotori del cambiamento e a far si che esse trovino applicazione concreta a livello sociale e produttivo.
In questo senso è bene sottolineare che non si tratterà di momenti teorici fini a sé stessi, ma di un’occasione concreta per ideare, progettare financo a prototipare quelle soluzioni innovative utili a rispondere alle sfide lanciate da aziende in diversi ambiti di intervento, accomunate dalla volontà di ridurre l’impatto ambientale di processi e prodotti.
Come ricordato all’inizio la giornata del 13 novembre vedrà in apertura l’intervento Domenico Sturabotti, Direttore di Fondazione Symbola che, recentemente ha reso noto attraverso il rapporto “GreenItaly 2020” alcuni importanti numeri riguardanti i temi trattati, tra questi ci preme ricordare i seguenti:
“Dei 209 miliardi che il Recovery Fund assegna all’Italia (e più in generale al Next Generation EU), ben 80 sono destinati al contrasto della crisi climatica. Sono oltre 432 mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti che hanno investito negli ultimi 5 anni (2015-2019) in prodotti e tecnologie green – spiega il rapporto che sottolinea come si tratti di un – valore in crescita rispetto al quinquennio precedente, quando erano state 345 mila (il 24% del totale). Nel manifatturiero sono più di una su tre (35,8%).”
Il 2019 inoltre “ha fatto registrare un picco con quasi 300 mila aziende che hanno investito sulla sostenibilità e l’efficienza (il dato più alto registrato da quando Symbola e Unioncamere hanno iniziato a misurare gli investimenti per la sostenibilità)”.
Da ricordare anche che “secondo un’indagine svolta da Symbola e Unioncamere nel mese di ottobre 2020 (1.000 imprese manifatturiere, 5-499 addetti) chi è green è più resiliente. Tra le imprese che hanno effettuato investimenti per la sostenibilità il 16% è riuscito ad aumentare il proprio fatturato, contro il 9% delle imprese non green.”
Infine, viene ricordato come solo tra il 2017 e il 2018 l’occupazione green sia cresciuta “di oltre 100 mila unità, con un incremento del +3,4% rispetto al +0,5% delle altre figure professionali” con particolare attenzione da parte dei giovani imprenditori; infatti “tra le imprese guidate da under 35, il 47% ha fatto eco-investimenti, contro il 23 delle over 35”. Si registra poi un dato socialmente rilevante: “Il 56% delle imprese green sono imprese coesive, che investono cioè nel benessere economico e sociale dei propri lavoratori e della comunità di appartenenza relazionandosi con gli attori del territorio”. Un’attenzione che sarà sempre più sentita proprio in relazione ai cambiamenti globali in atto.
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